Scuola e Lavoro
Il valore del dono al Vespucci
Con le Pigotta si regala una vita
Molfetta - venerdì 5 febbraio 2016
9.20
Dopo il grande successo della prima edizione, è stata riproposta anche quest'anno l'iniziativa "Progetta una Pigotta, regala una vita", a cura dell' Istituto Vespucci di Molfetta.
Ancora una volta la scuola superiore molfettese è stata a fianco dell'Unicef e dei bambini per un progetto che ha diverse finalità educative e di crescita. A introdurre la serata la professoressa Angela Alessandrini che ha voluto presentare l'istituto sotto una chiave diversa, fortemente impegnato in progetti solidali, di volontariato, di raccolta fondi per rispondere alle esigenze dei più deboli del territorio o a favore di associazioni. E' stata sottolineata l'importanza del valore del dono, dello stare insieme, di mettere a disposizione il proprio tempo a favore degli altri, della condivisione di un progetto in una società sempre più individualista.
Ha poi preso la parola la responsabile del concorso-corso prof.ssa Rosa Anna Porta, che ha ringraziato tutti coloro i quali, a vario titolo, mettendo a disposizione competenze e professionalità, hanno permesso la realizzazione di quasi quaranta "pigotte". Valido e determinante il contributo al concorso per aspiranti designer dell' abbigliamento "Progetta una pigotta, regala una vita" è stato dato dagli alunni delle scuole medie del territorio, presenti giustamente orgogliosi alla cerimonia. Una commissione ha selezionato i quasi quaranta progetti vincitori che sono stati successivamente realizzati nei laboratori dell'Istituto.
Il corso di progettazione, attuato durante i mesi di novembre - dicembre e gennaio, ha permesso di ospitare nei laboratori scolastici oltre trenta studenti interessati a scoprire come si realizza una "pigotta", partendo da un bozzetto di riferimento. Tutte le fasi di progettazione, dal bozzetto all'opera finita, seguendo tutti i passaggi intermedi, sono stati mostrati durante la proiezione di un piacevolissimo power point. Il presidente Unicef Michele Corriero si è complimentato con il dirigente scolastico del Vespucci Francesco Allegretta e con tutto il corpo docente per la riuscita dell'iniziativa. Ha ribadito l'importanza di creare empatia, sviluppare le relazioni, scoprire il piacere di stare con gli altri, tutte qualità che per attecchire nei giovani hanno bisogno di un humus favorevole.
La progettazione di una "pigotta" significa salvare una vita, un importante progetto didattico e formativo, nonchè di crescita. E' toccato poi a Rachele Calabrese, referente Bari per il progetto "pigotta", coadiuvata da Grazia Sorgente e Anna Loiacono, referenti per Molfetta, illustrare i benefici dell'adozione della bambola. I soldi raccolti servono per donare un kit salva vita formato da burro di arachidi, altamente nutriente; sale iodato per il corretto sviluppo dei bambini; zanzariere, vitamine e pasticche di cloro. In seguito è previsto, superata la fase critica, anche il programma di vaccinazioni. Grande entusiasmo è stato espresso dai ragazzi durante tutte le fasi del progetto, tanto che moltissimi di loro hanno adottato le loro creazioni in prima persona, contribuendo alla riuscita completa di questo percorso a fin di bene.
A tutti gli studenti che hanno condiviso l'esperienza, dall'alto valore sociale, è stato consegnato un attestato, conferito anche al Gruppo Stile De Virgilio e al Gruppo Scout Agesci Molfetta II, che hanno contribuito alla realizzazione delle "pigotte". Ad un lato dell'Aula Magna vi erano in bella mostra le quaranta "pigotte", tutte diverse per colori, capelli, vestiti e stile scelto dai loro creatori, giustamente orgogliosi delle loro "figliocce in pezza". La terza edizione del Concorso "Progetta una pigotta, regala una vita" partirà nel mese di Aprile 2016 e sarà realizzata nei laboratori dell'istituto nei primi mesi del nuovo anno scolastico.
Ancora una volta la scuola superiore molfettese è stata a fianco dell'Unicef e dei bambini per un progetto che ha diverse finalità educative e di crescita. A introdurre la serata la professoressa Angela Alessandrini che ha voluto presentare l'istituto sotto una chiave diversa, fortemente impegnato in progetti solidali, di volontariato, di raccolta fondi per rispondere alle esigenze dei più deboli del territorio o a favore di associazioni. E' stata sottolineata l'importanza del valore del dono, dello stare insieme, di mettere a disposizione il proprio tempo a favore degli altri, della condivisione di un progetto in una società sempre più individualista.
Ha poi preso la parola la responsabile del concorso-corso prof.ssa Rosa Anna Porta, che ha ringraziato tutti coloro i quali, a vario titolo, mettendo a disposizione competenze e professionalità, hanno permesso la realizzazione di quasi quaranta "pigotte". Valido e determinante il contributo al concorso per aspiranti designer dell' abbigliamento "Progetta una pigotta, regala una vita" è stato dato dagli alunni delle scuole medie del territorio, presenti giustamente orgogliosi alla cerimonia. Una commissione ha selezionato i quasi quaranta progetti vincitori che sono stati successivamente realizzati nei laboratori dell'Istituto.
Il corso di progettazione, attuato durante i mesi di novembre - dicembre e gennaio, ha permesso di ospitare nei laboratori scolastici oltre trenta studenti interessati a scoprire come si realizza una "pigotta", partendo da un bozzetto di riferimento. Tutte le fasi di progettazione, dal bozzetto all'opera finita, seguendo tutti i passaggi intermedi, sono stati mostrati durante la proiezione di un piacevolissimo power point. Il presidente Unicef Michele Corriero si è complimentato con il dirigente scolastico del Vespucci Francesco Allegretta e con tutto il corpo docente per la riuscita dell'iniziativa. Ha ribadito l'importanza di creare empatia, sviluppare le relazioni, scoprire il piacere di stare con gli altri, tutte qualità che per attecchire nei giovani hanno bisogno di un humus favorevole.
La progettazione di una "pigotta" significa salvare una vita, un importante progetto didattico e formativo, nonchè di crescita. E' toccato poi a Rachele Calabrese, referente Bari per il progetto "pigotta", coadiuvata da Grazia Sorgente e Anna Loiacono, referenti per Molfetta, illustrare i benefici dell'adozione della bambola. I soldi raccolti servono per donare un kit salva vita formato da burro di arachidi, altamente nutriente; sale iodato per il corretto sviluppo dei bambini; zanzariere, vitamine e pasticche di cloro. In seguito è previsto, superata la fase critica, anche il programma di vaccinazioni. Grande entusiasmo è stato espresso dai ragazzi durante tutte le fasi del progetto, tanto che moltissimi di loro hanno adottato le loro creazioni in prima persona, contribuendo alla riuscita completa di questo percorso a fin di bene.
A tutti gli studenti che hanno condiviso l'esperienza, dall'alto valore sociale, è stato consegnato un attestato, conferito anche al Gruppo Stile De Virgilio e al Gruppo Scout Agesci Molfetta II, che hanno contribuito alla realizzazione delle "pigotte". Ad un lato dell'Aula Magna vi erano in bella mostra le quaranta "pigotte", tutte diverse per colori, capelli, vestiti e stile scelto dai loro creatori, giustamente orgogliosi delle loro "figliocce in pezza". La terza edizione del Concorso "Progetta una pigotta, regala una vita" partirà nel mese di Aprile 2016 e sarà realizzata nei laboratori dell'istituto nei primi mesi del nuovo anno scolastico.