Il successo di Michele Sciancalepore con il suo buffet di bomboniere
Un modello che da Molfetta sta spopolando anche nel resto d'Italia
Molfetta - domenica 29 novembre 2020
Un concept Made in Molfetta e che già da mesi fa parlare tanto di sé non solo nel resto della Puglia ma anche fuori regione: si tratta del "Buffet di bomboniere", un servizio ideato dall'imprenditore Michele Sciancalepore, titolare del negozio "Bon Bon - Chicche di eleganza" dopo tanti anni di esperienza nel mondo del banqueting e del food.
«Cercavamo un'idea che svecchiasse il concetto tradizionale di bomboniera - ci ha spiegato Michele - ancora troppo legato a una staticità della scelta da parte dei festeggiati o degli sposi. Da qui è nata l'idea di un vero e proprio buffet, con la possibilità di personalizzare la propria bomboniera a partire dalla scelta fatta dagli sposi. La selezione viene effettuata su un ampio numero di referenze dello stesso valore e confezionate sul momento dal nostro staff».
«Questo concept, oltre a essere regolarmente registrato e brevettato - aggiunge - ed è stato riconosciuto anche dal Ministero dello Sviluppo economico quindi ci vengono riconosciuti i diritti per averlo creato. Tutto nasce dal desiderio di offrire un'esperienza nuova, attraverso un lavoro qualificato e innovativo che ha ottenuto ottimi riscontri da quando è stato avviato. Non mi sarei aspettato, ad esempio, di ricevere tanto apprezzamento anche dai genitori degli sposi che notoriamente sono più legati alla tradizione».
Questa innovativa modalità di personalizzare il proprio ricordo di un matrimonio o di una qualsiasi altra cerimonia ha dovuto scontrarsi con l'inevitabile difficoltà legata all'epidemia di Covid-19: «Naturalmente il Coronavirus ha complicato il nostro lavoro negli ultimi mesi, con molti matrimoni che sono stati posticipati e questo condiziona tutte le attività come la nostra che dipendono dai momenti di festa e purtroppo di assembramento. Il settore della regalistica ha bisogno di supporto in un momento come questo e spero che almeno nel mese di dicembre ci sia modo di avere più occasioni di recuperare quanto perso in questo 2020».
In ogni caso, il buffet di bomboniere piace non solo nei dintorni di Molfetta ma anche nel resto d'Italia: «Ci sono arrivate già numerose proposte di collaborazione da parte di colleghi che lavorano anche a livello nazionale e siamo stati già scelti per cerimonie che si terranno anche al Nord, dove l'idea della bomboniera è meno radicata rispetto al Meridione. Il valore del servizio è stato riconosciuto anche nelle fiere di settore di questo non posso che essere felice».
«Ringrazio di cuore tutto lo staff di Bon Bon - conclude - che ha partecipato in modo impeccabile insieme ai collaboratori Crescenzo Alboré, Roberto Bocassini e un contributo importante è arrivato anche dallo studente Sarr Serigne Mansour, di origine senegalese e che frequenta l'istituto "Monsignor Antonio Bello", nell'indirizzo di Economia Aziendale. Dopo lo stage ha voluto proseguire il lavoro con noi».
«Cercavamo un'idea che svecchiasse il concetto tradizionale di bomboniera - ci ha spiegato Michele - ancora troppo legato a una staticità della scelta da parte dei festeggiati o degli sposi. Da qui è nata l'idea di un vero e proprio buffet, con la possibilità di personalizzare la propria bomboniera a partire dalla scelta fatta dagli sposi. La selezione viene effettuata su un ampio numero di referenze dello stesso valore e confezionate sul momento dal nostro staff».
«Questo concept, oltre a essere regolarmente registrato e brevettato - aggiunge - ed è stato riconosciuto anche dal Ministero dello Sviluppo economico quindi ci vengono riconosciuti i diritti per averlo creato. Tutto nasce dal desiderio di offrire un'esperienza nuova, attraverso un lavoro qualificato e innovativo che ha ottenuto ottimi riscontri da quando è stato avviato. Non mi sarei aspettato, ad esempio, di ricevere tanto apprezzamento anche dai genitori degli sposi che notoriamente sono più legati alla tradizione».
Questa innovativa modalità di personalizzare il proprio ricordo di un matrimonio o di una qualsiasi altra cerimonia ha dovuto scontrarsi con l'inevitabile difficoltà legata all'epidemia di Covid-19: «Naturalmente il Coronavirus ha complicato il nostro lavoro negli ultimi mesi, con molti matrimoni che sono stati posticipati e questo condiziona tutte le attività come la nostra che dipendono dai momenti di festa e purtroppo di assembramento. Il settore della regalistica ha bisogno di supporto in un momento come questo e spero che almeno nel mese di dicembre ci sia modo di avere più occasioni di recuperare quanto perso in questo 2020».
In ogni caso, il buffet di bomboniere piace non solo nei dintorni di Molfetta ma anche nel resto d'Italia: «Ci sono arrivate già numerose proposte di collaborazione da parte di colleghi che lavorano anche a livello nazionale e siamo stati già scelti per cerimonie che si terranno anche al Nord, dove l'idea della bomboniera è meno radicata rispetto al Meridione. Il valore del servizio è stato riconosciuto anche nelle fiere di settore di questo non posso che essere felice».
«Ringrazio di cuore tutto lo staff di Bon Bon - conclude - che ha partecipato in modo impeccabile insieme ai collaboratori Crescenzo Alboré, Roberto Bocassini e un contributo importante è arrivato anche dallo studente Sarr Serigne Mansour, di origine senegalese e che frequenta l'istituto "Monsignor Antonio Bello", nell'indirizzo di Economia Aziendale. Dopo lo stage ha voluto proseguire il lavoro con noi».