Sanità
Il sindaco e il Tribunale del malato: no alla chiusura di cardiologia
Chiesti chiarimenti alla Asl: «Ogni decisione di smobilitarlo apparirebbe ingiustificata e inaccettabile»
Molfetta - giovedì 29 gennaio 2015
14.39
Questa mattina il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio ha incontrato una delegazione del Tribunale del malato guidato dalla presidente Marta Pisani. «Mi hanno evidenziato il rischio concreto di perdere 'l'area critica' di cardiologia, dove viene svolta ogni giorno una intensa attività di cura e follow up di persone con pacemaker, oltre alla garanzia di pronto intervento per le persone con pre-infarto o infarto», ha spiegato il sindaco al termine dell'incontro.
«Oltre agli ospedali San Paolo e Di Venere già congestionati – continua – non solo Molfetta ma l'intero nord barese rischia di perdere un presidio importante per la salute dei cittadini. Parliamo di un reparto che ho visitato qualche mese fa con l'allora assessore Elena Gentile, dotato di strumentazione moderna e ambienti recentemente ristrutturati. Dunque ogni decisione di smobilitarlo apparirebbe ingiustificata e inaccettabile.
Ho informato Antonio Decaro, presidente della Conferenza dei Sindaci ASL, e chiedo al nuovo direttore generale della Asl BA, Vito Montanaro, di smentire quanto prima questa notizia, che mi auguro sinceramente essere totalmente infondata».
«Continuano – conclude il Sindaco – a girare imminenti voci sul nuovo Piano di riordino ospedaliero al quale sta lavorando la Regione Puglia. Scriverò oggi stesso all'assessore alla salute Donato Pentasuglia per chiedere urgenti chiarimenti sulla salvaguardia del nostro Ospedale e l'ascolto della nostra comunità».
«Oltre agli ospedali San Paolo e Di Venere già congestionati – continua – non solo Molfetta ma l'intero nord barese rischia di perdere un presidio importante per la salute dei cittadini. Parliamo di un reparto che ho visitato qualche mese fa con l'allora assessore Elena Gentile, dotato di strumentazione moderna e ambienti recentemente ristrutturati. Dunque ogni decisione di smobilitarlo apparirebbe ingiustificata e inaccettabile.
Ho informato Antonio Decaro, presidente della Conferenza dei Sindaci ASL, e chiedo al nuovo direttore generale della Asl BA, Vito Montanaro, di smentire quanto prima questa notizia, che mi auguro sinceramente essere totalmente infondata».
«Continuano – conclude il Sindaco – a girare imminenti voci sul nuovo Piano di riordino ospedaliero al quale sta lavorando la Regione Puglia. Scriverò oggi stesso all'assessore alla salute Donato Pentasuglia per chiedere urgenti chiarimenti sulla salvaguardia del nostro Ospedale e l'ascolto della nostra comunità».