Chiesa locale
Il simulacro della Madonna di Lourdes arriva a Molfetta
Ieri sera la Peregrinatio Mariae ha toccato Giovinazzo, grazie alla Sottosezione dell'Unitalsi. Oggi visita all'Opera "don Grittani"
Molfetta - martedì 27 febbraio 2024
Ore 19.15 del 26 febbraio 2024. Sarà questo un momento che resterà cristallizzato nella memoria di tutti i fedeli della diocesi di Molfetta. Il simulacro della Madonna di Lourdes è giunto a Giovinazzo, proveniente dall'Istituto Tumori di Bari, puntuale ai piedi della parrocchia San Domenico ed è stato portato in processione da piazza Vittorio Emanuele II, dove è rimasto esposto alla pubblica adorazione per qualche minuto, sino alla parrocchia Sant'Agostino, che lo ha ospitato per tutta la notte. Così è iniziata la prima parte della "Peregrinatio Mariae" nella cittadina adriatica, una parte di quel tour che sta toccando tante località pugliesi, dal Salento sino al foggiano.
Un momento storico per l'intera città di Giovinazzo, come ha testimoniato lo stesso sindaco, Michele Sollecito, presente in tutte le fasi. E lì c'erano migliaia di persone, di ogni età, accomunate dal richiamo dell'amore per la Vergine.
Confraternite, pii sodalizi e semplici devoti hanno accompagnato l'effigie portata in spalla da volontari e scortata da uomini e donne della sottosezione dell'Unitalsi di Molfetta, che quotidianamente si adoperano per gli ammalati e tutti coloro i quali vogliono raggiungere Lourdes. Erano in migliaia da tutta la diocesi, un popolo in cammino che accoglie la propria Madre celeste.
Lo scampanio della parrocchia Sant'Agostino ha accolto l'arrivo della sacra effigie, scandito dai canti e preghiere. Don Cesare Pisani e don Leonardo Andriani, parroco e viceparroco, a loro volta hanno accompagnato tutti in una chiesa divenuta ben presto gremita all'inverosimile, prima di un collettivo momento di riflessione e preghiera. Intenso, autentico, differente. Perché ciò che la Madonna di Lourdes smuove nelle coscienze e nei cuori, ancora oggi, 166 anni dopo l'apparizione a Bernadette, resta il più grande mistero contemporaneo per quel che concerne la fede.
IL PROGRAMMA DEL 27 FEBBRAIO
Quest'oggi, 27 febbraio, dalle 7.00, il programma prevede la preghiera con i giovani ed alle 8.00 in Sant'Agostino poi la celebrazione eucaristica officiata da mons. Felice Di Molfetta, vescovo emerito di Cerignola-Ascoli Satriano. Alle 10.00 messa solenne a Giovinazzo presieduta da mons. Domenico Cornacchia, vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.
Alle 11.15 ci sarà quindi il trasferimento dell'effigie all'Opera "don Grittani" di Molfetta, con passaggio nel reparto degli ospiti. Infine alle 12.45 passaggio alla Sottosezione di Molfetta dell'Unitalsi.
Giovinazzo lascerà quindi il testimone a Molfetta, unite a Ruvo e Terlizzi nell'abbraccio alla Madre delle Madri, a Colei che tutti i dolori lenisce e che ascolta le suppliche di chi è nel dolore, nella malattia, nelle avversità.
Un momento storico per l'intera città di Giovinazzo, come ha testimoniato lo stesso sindaco, Michele Sollecito, presente in tutte le fasi. E lì c'erano migliaia di persone, di ogni età, accomunate dal richiamo dell'amore per la Vergine.
Confraternite, pii sodalizi e semplici devoti hanno accompagnato l'effigie portata in spalla da volontari e scortata da uomini e donne della sottosezione dell'Unitalsi di Molfetta, che quotidianamente si adoperano per gli ammalati e tutti coloro i quali vogliono raggiungere Lourdes. Erano in migliaia da tutta la diocesi, un popolo in cammino che accoglie la propria Madre celeste.
Lo scampanio della parrocchia Sant'Agostino ha accolto l'arrivo della sacra effigie, scandito dai canti e preghiere. Don Cesare Pisani e don Leonardo Andriani, parroco e viceparroco, a loro volta hanno accompagnato tutti in una chiesa divenuta ben presto gremita all'inverosimile, prima di un collettivo momento di riflessione e preghiera. Intenso, autentico, differente. Perché ciò che la Madonna di Lourdes smuove nelle coscienze e nei cuori, ancora oggi, 166 anni dopo l'apparizione a Bernadette, resta il più grande mistero contemporaneo per quel che concerne la fede.
IL PROGRAMMA DEL 27 FEBBRAIO
Quest'oggi, 27 febbraio, dalle 7.00, il programma prevede la preghiera con i giovani ed alle 8.00 in Sant'Agostino poi la celebrazione eucaristica officiata da mons. Felice Di Molfetta, vescovo emerito di Cerignola-Ascoli Satriano. Alle 10.00 messa solenne a Giovinazzo presieduta da mons. Domenico Cornacchia, vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.
Alle 11.15 ci sarà quindi il trasferimento dell'effigie all'Opera "don Grittani" di Molfetta, con passaggio nel reparto degli ospiti. Infine alle 12.45 passaggio alla Sottosezione di Molfetta dell'Unitalsi.
Giovinazzo lascerà quindi il testimone a Molfetta, unite a Ruvo e Terlizzi nell'abbraccio alla Madre delle Madri, a Colei che tutti i dolori lenisce e che ascolta le suppliche di chi è nel dolore, nella malattia, nelle avversità.