Vita di città
Il Ser lancia l'allerta meteo sulla sua bacheca facebook e il Sindaco si "offende"
I ragazzi con il giubbotto arancione diffidati dal diramare comunicati ufficiali della Protezione civile
Molfetta - mercoledì 22 ottobre 2014
16.54
Il Sermolfetta lancia l'allerta meteo il sindaco si arrabbia. Anzi, diffida l'associazione.
Andiamo con ordine. Nella giornata di ieri, martedì 21 ottobre alle ore 16 la Protezione Civile Regionale diffonde un bollettino di allerta meteo a causa delle forti perturbazioni in arrivo sulla nostra regione. Pochissime ore dopo i volontari del Sermolfetta rilanciano lo stesso bollettino sul profilo Facebook ufficiale dell'Associazione. Lo fanno come sempre per spirito di servizio, gratuitamente e con l'autonomia che deriva all'associazione dall'essere, da quasi 30 anni, parte integrante del sistema regionale e nazionale di Protezione Civile. Lo fanno senza pensare minimamente di sostituirsi a nessuno.
Diverse ore dopo, anzi per meglio specificare, il giorno dopo, cioè oggi, il Comune di Molfetta emette un comunicato stampa che lascia poco spazio all'immaginazione e che sa tanto di aperta polemica nei confronti del Sermolfetta, reo di aver "bruciato sul tempo" la macchina comunale.
«Stiamo seguendo l'evolversi del peggioramento meteo in corso in tutta la Regione Puglia, ora per ora» ha dichiarato il sindaco Paola Natalicchio che ha proseguito, «questa mattina insieme al Tenente Gaetano Camporeale, responsabile del nucleo ambientale della Polizia Municipale, abbiamo messo a punto una serie di monitoraggi puntuali del territorio, mentre una ditta incaricata sta controllando lo stato delle caditoie e delle bocche di lupo nelle zone più sensibili all'allagamento. La Multiservizi ha attivato una squadra in reperibilità continua nelle prossime 24 ore».
In sostanza dal Comune, quasi 24 ore dopo l'allerta meteo lanciata dalla Protezione Civile Regionale, ci fa sapere che si sta monitorando la situazione e lo si fa, utilizzando una "ditta incaricata" e chiedendo alla Multiservizi di predisporre una squadra reperibile. Insomma, a Molfetta la Protezione Civile è demandata ad operai, privati e pubblici, che per quanto competenti nel loro settore non ci risulta possano essere parte di un vero e proprio coordinamento dell'emergenza.
Ma non finisce qui. «Diffido – dice il primo cittadino nel comunicato stampa - in quanto autorità di protezione civile locale, le associazioni della rete cittadina al servizio della protezione civile locale a diramare informazioni diverse da quelle ufficiali che solo il Servizio Protezione Civile della Regione Puglia e il Comune possono diffondere», salvo poi capire quale legge vieta ad una Associazione di Volontariato di Protezione Civile di rilanciare un bollettino meteo ufficiale sulla propria bacheca facebook.
«Con la protezione civile non si scherza». Infatti.
Andiamo con ordine. Nella giornata di ieri, martedì 21 ottobre alle ore 16 la Protezione Civile Regionale diffonde un bollettino di allerta meteo a causa delle forti perturbazioni in arrivo sulla nostra regione. Pochissime ore dopo i volontari del Sermolfetta rilanciano lo stesso bollettino sul profilo Facebook ufficiale dell'Associazione. Lo fanno come sempre per spirito di servizio, gratuitamente e con l'autonomia che deriva all'associazione dall'essere, da quasi 30 anni, parte integrante del sistema regionale e nazionale di Protezione Civile. Lo fanno senza pensare minimamente di sostituirsi a nessuno.
Diverse ore dopo, anzi per meglio specificare, il giorno dopo, cioè oggi, il Comune di Molfetta emette un comunicato stampa che lascia poco spazio all'immaginazione e che sa tanto di aperta polemica nei confronti del Sermolfetta, reo di aver "bruciato sul tempo" la macchina comunale.
«Stiamo seguendo l'evolversi del peggioramento meteo in corso in tutta la Regione Puglia, ora per ora» ha dichiarato il sindaco Paola Natalicchio che ha proseguito, «questa mattina insieme al Tenente Gaetano Camporeale, responsabile del nucleo ambientale della Polizia Municipale, abbiamo messo a punto una serie di monitoraggi puntuali del territorio, mentre una ditta incaricata sta controllando lo stato delle caditoie e delle bocche di lupo nelle zone più sensibili all'allagamento. La Multiservizi ha attivato una squadra in reperibilità continua nelle prossime 24 ore».
In sostanza dal Comune, quasi 24 ore dopo l'allerta meteo lanciata dalla Protezione Civile Regionale, ci fa sapere che si sta monitorando la situazione e lo si fa, utilizzando una "ditta incaricata" e chiedendo alla Multiservizi di predisporre una squadra reperibile. Insomma, a Molfetta la Protezione Civile è demandata ad operai, privati e pubblici, che per quanto competenti nel loro settore non ci risulta possano essere parte di un vero e proprio coordinamento dell'emergenza.
Ma non finisce qui. «Diffido – dice il primo cittadino nel comunicato stampa - in quanto autorità di protezione civile locale, le associazioni della rete cittadina al servizio della protezione civile locale a diramare informazioni diverse da quelle ufficiali che solo il Servizio Protezione Civile della Regione Puglia e il Comune possono diffondere», salvo poi capire quale legge vieta ad una Associazione di Volontariato di Protezione Civile di rilanciare un bollettino meteo ufficiale sulla propria bacheca facebook.
«Con la protezione civile non si scherza». Infatti.