Cultura, Eventi e Spettacolo
Il più bel concerto di Natale con Ambrogio Sparagna, Beppe Servillo e le canzoni del presepe napoletano
Giovedì 21 dicembre, alle ore 20.30 in Cattedrale
Molfetta - mercoledì 20 dicembre 2017
8.34
La magia delle zampogne e delle ciaramelle, i canti della Novena di Natale interpretati dalla voce di Peppe Servillo e dai suoni di Ambrogio Sparagna. Un'atmosfera unica, di grande intensità emotiva. Ecco Fermarono i cieli, il Concerto di Natale che, giovedì 21 dicembre, alle 20.30, la Fondazione Valente porta in Cattedrale a Molfetta.
«Fermarono i Cieli – lo scrive il Messaggero - non è solo uno spettacolo, è un rito, è una emozione collettiva, di quelle che capitano sempre più raramente. E Sparagna e Servillo ne sono interpreti esemplari».
Il concerto propone molti dei canti scritti, intorno alla metà del Settecento, da Alfonso Maria de' Liguori, fondatore dell'ordine dei Padri Redentoristi, che cominciò ad accompagnare il suo lavoro pastorale fra i poveri del Regno di Napoli con la pratica di alcune canzoncine spirituali composte sia in dialetto che in italiano.
Molte canzoncine erano legate al ciclo delle festività natalizie e fra queste le famosissime Tu scendi dalle stelle, Quante nascette ninno, Fermarono i cieli, altre alla devozione mariana.
Il concerto in programma giovedì in Cattedrale propone alcuni di questi canti religiosi popolari ed altri composti da Ambrogio Sparagna affidandoli all'interpretazione originalissima di Peppe Servillo e alle voci e agli strumenti musicali della tradizione fra cui una zampogna gigante, alta quasi due metri, la tofa, il violino a tromba, la ghironda.
Fermarono i cieli è uno spettacolo di Ambrogio Sparagna, voce, organetto, zampogna, con la partecipazione di Peppe Servillo. Con loro si esibiscono Marco Tomassi, zampogna gigante, Marco Iamele, zampogna melodica, Annarita Colaianni, voce.
Lo spettacolo rientra nel cartellone predisposto dal direttore artistico, dott. Pietro Centrone. Chiude la stagione pre natalizia della Rassegna Luci e Suoni a Levante, voluta dalla Fondazione Valente e dal suo presidente, l'avvocato Rocco Nanna.
Lo spettacoloo si svolge sotto l'egida del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Info e biglietti: libreria Il Ghigno – Molfetta
«Fermarono i Cieli – lo scrive il Messaggero - non è solo uno spettacolo, è un rito, è una emozione collettiva, di quelle che capitano sempre più raramente. E Sparagna e Servillo ne sono interpreti esemplari».
Il concerto propone molti dei canti scritti, intorno alla metà del Settecento, da Alfonso Maria de' Liguori, fondatore dell'ordine dei Padri Redentoristi, che cominciò ad accompagnare il suo lavoro pastorale fra i poveri del Regno di Napoli con la pratica di alcune canzoncine spirituali composte sia in dialetto che in italiano.
Molte canzoncine erano legate al ciclo delle festività natalizie e fra queste le famosissime Tu scendi dalle stelle, Quante nascette ninno, Fermarono i cieli, altre alla devozione mariana.
Il concerto in programma giovedì in Cattedrale propone alcuni di questi canti religiosi popolari ed altri composti da Ambrogio Sparagna affidandoli all'interpretazione originalissima di Peppe Servillo e alle voci e agli strumenti musicali della tradizione fra cui una zampogna gigante, alta quasi due metri, la tofa, il violino a tromba, la ghironda.
Fermarono i cieli è uno spettacolo di Ambrogio Sparagna, voce, organetto, zampogna, con la partecipazione di Peppe Servillo. Con loro si esibiscono Marco Tomassi, zampogna gigante, Marco Iamele, zampogna melodica, Annarita Colaianni, voce.
Lo spettacolo rientra nel cartellone predisposto dal direttore artistico, dott. Pietro Centrone. Chiude la stagione pre natalizia della Rassegna Luci e Suoni a Levante, voluta dalla Fondazione Valente e dal suo presidente, l'avvocato Rocco Nanna.
Lo spettacoloo si svolge sotto l'egida del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Info e biglietti: libreria Il Ghigno – Molfetta