Vita di città
Il nipote di don Tonino a Molfetta: «Nel suo esempio la strada da seguire»
Presente stamattina all'inaugurazione della sede dell'ASD "don Tonino Bello"
Molfetta - mercoledì 5 giugno 2024
12.27
Una grande festa, oggi, per Molfetta, dove si è inaugurata la sede ufficiale dell'associazione polisportiva culturale ASD "don Tonino Bello", proprio nella via che porta il nome dell'indimenticabile vescovo e servo di Dio.
Per l'occasione, in città, è arrivato anche Stefano Bello, nipote di don Tonino e figlio di Marcello Bello. «È un momento molto importante, zio Tonino ha investito tantissimo nelle persone con disabilità, nel nostro territorio ha avviato importanti iniziative a favore di coloro che hanno necessità, proprio per restituire i sogni a chi non ha le possibilità economiche - ha affermato - quella che porto con me è un'eredità importante, che ci fa capire da dove partire per vivere una vita cristiana, nel suo esempio c'è la strada da seguire».
Una strada che unisce sport, fede e valori, come sottolinea Domenico De Candia, presidente della polisportiva. «Questa sede rappresenta uno spazio, per soci e non soci, destinato a varie attività sportive e non, quali scacchi, dama, doposcuola, lettura, musica, corsi e incontri di vario genere - ha dichiarato - così vogliamo dare vita a forme inclusive, che prevedono il coinvolgimento di diversamente abili nelle attività sportive».
Alla cerimonia inaugurale di oggi ha presenziato anche Giancarlo Piccinni, presidente della Fondazione "don Tonino Bello" di Alessano. «È sempre un piacere tornare a Molfetta, è una città che ci appartiene nel nome di don Tonino - ha sostenuto - siamo qui per ricordare l'inaugurazione del 1994 e per inaugurare la sede di un centro che si propone di unire sport e cultura in un momento complesso per la società. Cultura e sport: un binomio che ci spinge a raggiungere la meta, ma a farlo con purezza».
Dopo il taglio del nastro, i presenti sono stati benedetti da don Giuseppe Magarelli, che ha benedetto anche gli spazi della sede per i quali l'auspicio è di essere, come oggi, pieni di gente pronta a diffondere messaggi di amore, pace e fratellanza.
Per l'occasione, in città, è arrivato anche Stefano Bello, nipote di don Tonino e figlio di Marcello Bello. «È un momento molto importante, zio Tonino ha investito tantissimo nelle persone con disabilità, nel nostro territorio ha avviato importanti iniziative a favore di coloro che hanno necessità, proprio per restituire i sogni a chi non ha le possibilità economiche - ha affermato - quella che porto con me è un'eredità importante, che ci fa capire da dove partire per vivere una vita cristiana, nel suo esempio c'è la strada da seguire».
Una strada che unisce sport, fede e valori, come sottolinea Domenico De Candia, presidente della polisportiva. «Questa sede rappresenta uno spazio, per soci e non soci, destinato a varie attività sportive e non, quali scacchi, dama, doposcuola, lettura, musica, corsi e incontri di vario genere - ha dichiarato - così vogliamo dare vita a forme inclusive, che prevedono il coinvolgimento di diversamente abili nelle attività sportive».
Alla cerimonia inaugurale di oggi ha presenziato anche Giancarlo Piccinni, presidente della Fondazione "don Tonino Bello" di Alessano. «È sempre un piacere tornare a Molfetta, è una città che ci appartiene nel nome di don Tonino - ha sostenuto - siamo qui per ricordare l'inaugurazione del 1994 e per inaugurare la sede di un centro che si propone di unire sport e cultura in un momento complesso per la società. Cultura e sport: un binomio che ci spinge a raggiungere la meta, ma a farlo con purezza».
Dopo il taglio del nastro, i presenti sono stati benedetti da don Giuseppe Magarelli, che ha benedetto anche gli spazi della sede per i quali l'auspicio è di essere, come oggi, pieni di gente pronta a diffondere messaggi di amore, pace e fratellanza.