Cultura, Eventi e Spettacolo
Il molfettese Cosmo Sancilio parla del suo ultimo libro
"Riflessioni di un conformista" è un viaggio introspettivo dell'autore
Molfetta - sabato 18 novembre 2023
Guardarsi allo specchio e fare un viaggio introspettivo alla scoperta di sé. È quanto ha fatto il molfettese Cosmo Sancilio, 79 anni, nel suo ultimo libro dal titolo "Riflessioni di un conformista".
Sancilio ha lasciato la sua città natìa a 20 anni per studiare all'Università di Perugia. Non è più tornato a stabilirsi a Molfetta, una città completamente diversa da quella che aveva salutato da ragazzo. Adesso l'autore vive a Forlì, ma continua a coltivare un legame forte con il nostro territorio, che coltiva anche grazie al potere della scrittura.
«Già nel mio primo libro, "Gli Ipoconnessi", racconto la Molfetta degli anni '50 – spiega – scandita dalle 4 stagioni, ognuna delle quali corrisponde a un capitolo dell'opera».
La seconda pubblicazione, chiamata "Coriandoli in volo", rappresenta invece le pagine di diario dei viaggi solitari dell'autore in motocicletta tra Africa e Asia.
«La solitudine mi ha portato a elaborare pensieri sparsi – prosegue Sancilio – questo libro lo dedico alla mia città del cuore, la Molfetta industrializzata dell'epoca tra calzaturifici, mulini, oleifici, tra cui anche il pastificio che gestiva la mia famiglia all'altezza della Prima Cala».
Nell'opera successiva, "La seicento di Mario", Sancilio racconta la sua amicizia con un compagno scomparso troppo presto a causa di un tumore. Una parte di questo libro parla di un sogno che riguarda i due: quello di tornare a vivere a Molfetta.
«In quest'opera parlo della passione condivisa per il tennis e dei nostri interminabili giri per la Puglia nei campi da tennis – racconta – il mio amico faceva discorsi avanti anni luce, che sono stati per me grande fonte d'ispirazione».
In questo percorso si arriva quindi al libro più recente, in cui l'autore, appassionato di jazz, di sport e di scrittura, riflette sul suo essere stato un conformista nella vita.
«Nelle scelte intraprese mi sono sempre omologato al pensiero comune di quei tempi, ho sempre cercato di fare ciò che volevano da me le persone più grandi – afferma – un excursus sulla infanzia e sulla mia giovinezza mi ha aiutato a parlare di ciò che è avvenuto, ma adesso è il tempo della rivoluzione per chiudere in bellezza la mia vita».
È come se l'autore volesse scrivere il suo "terzo atto" in maniera diversa dai due precedenti, facendo emergere la denuncia a tutti coloro che gli hanno creato problemi.
«Il protagonista di questo libro è il piccolo Modesto, che spera di andar via in silenzio da solo e che non morirà mai – conclude - la sua anima giovane e ribelle veglierà su Molfetta per sempre».
"Riflessioni di un conformista" è disponibile nella Libreria Pagina 3 a Molfetta.
Sancilio ha lasciato la sua città natìa a 20 anni per studiare all'Università di Perugia. Non è più tornato a stabilirsi a Molfetta, una città completamente diversa da quella che aveva salutato da ragazzo. Adesso l'autore vive a Forlì, ma continua a coltivare un legame forte con il nostro territorio, che coltiva anche grazie al potere della scrittura.
«Già nel mio primo libro, "Gli Ipoconnessi", racconto la Molfetta degli anni '50 – spiega – scandita dalle 4 stagioni, ognuna delle quali corrisponde a un capitolo dell'opera».
La seconda pubblicazione, chiamata "Coriandoli in volo", rappresenta invece le pagine di diario dei viaggi solitari dell'autore in motocicletta tra Africa e Asia.
«La solitudine mi ha portato a elaborare pensieri sparsi – prosegue Sancilio – questo libro lo dedico alla mia città del cuore, la Molfetta industrializzata dell'epoca tra calzaturifici, mulini, oleifici, tra cui anche il pastificio che gestiva la mia famiglia all'altezza della Prima Cala».
Nell'opera successiva, "La seicento di Mario", Sancilio racconta la sua amicizia con un compagno scomparso troppo presto a causa di un tumore. Una parte di questo libro parla di un sogno che riguarda i due: quello di tornare a vivere a Molfetta.
«In quest'opera parlo della passione condivisa per il tennis e dei nostri interminabili giri per la Puglia nei campi da tennis – racconta – il mio amico faceva discorsi avanti anni luce, che sono stati per me grande fonte d'ispirazione».
In questo percorso si arriva quindi al libro più recente, in cui l'autore, appassionato di jazz, di sport e di scrittura, riflette sul suo essere stato un conformista nella vita.
«Nelle scelte intraprese mi sono sempre omologato al pensiero comune di quei tempi, ho sempre cercato di fare ciò che volevano da me le persone più grandi – afferma – un excursus sulla infanzia e sulla mia giovinezza mi ha aiutato a parlare di ciò che è avvenuto, ma adesso è il tempo della rivoluzione per chiudere in bellezza la mia vita».
È come se l'autore volesse scrivere il suo "terzo atto" in maniera diversa dai due precedenti, facendo emergere la denuncia a tutti coloro che gli hanno creato problemi.
«Il protagonista di questo libro è il piccolo Modesto, che spera di andar via in silenzio da solo e che non morirà mai – conclude - la sua anima giovane e ribelle veglierà su Molfetta per sempre».
"Riflessioni di un conformista" è disponibile nella Libreria Pagina 3 a Molfetta.