Cronaca
Il "mini market della droga" di Molfetta nel servizio di Striscia la Notizia
Il video di Vittorio Brumotti all'interno di un locale di via Santa Giovina: filmate le scene di spaccio quotidiano
Molfetta - lunedì 3 febbraio 2020
16.55
Un vero mini market dello spaccio di cocaina, aperto giorno e notte, quello scoperto da Vittorio Brumotti, l'inviato di Striscia la Notizia a Molfetta, in un locale di via Santa Giovina, dopo aver ricevuto una segnalazione da un gruppo di mamme residenti nella zona.
Il servizio televisivo di Vittorio Brumotti, il popolare "Abbombazza 100%", è andato in onda questa sera su Canale 5 (clicca qui per vederlo). «Abbiamo una zona, non in periferia, ma in pieno centro - ha detto il campione di bike trial -, dove avviene lo spaccio sotto gli occhi di tutti. La gente non esce di casa, tengono chiuse le tapparelle, i bimbi non possono giocare per strada. E allora noi interveniamo - ha detto -: riappropriamoci del nostro territorio».
La troupe è riuscita a riprendere con una telecamera nascosta i pusher - due soggetti baresi - che confezionavano dosi di cocaina all'interno di un locale di via Santa Giovina. Per Brumotti si tratta «di una vera centrale dello spaccio, tra sacchettini da confezionare e dosi già preparate. Una vera catena di montaggio. E poi il cellophane, utilizzato per confezionare la coca. Ma la cosa triste - ha sottolineato - è che all'interno ci sono anche dei minorenni».
A quel punto Brumotti ha chiamato i Carabinieri, attraverso il numero 112, che sono arrivati subito sul posto: i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno effettuato una perquisizione del locale, senza trovare nulla, mentre i due presunti pusher sono stati prelevati (uno dei due, mentre entrava nell'auto di servizio, ha addirittura lanciato un oggetto contro Brumotti, ndr) e portati negli uffici di via Vittime di Nassirya per accertamenti, prima di essere rilasciati.
«Io mi auguro che questo posto di spaccio venga ripulito perché la cocaina è morte e porta al cimitero», è la speranza del conduttore televisivo che durante le attività dei Carabinieri (alle perquisizioni ha partecipato anche la Polizia Locale) ha giocato coi bambini coinvolgendoli nelle acrobazie con la sua bicicletta. «E comunque Molfetta - ha concluso - è la città dello sport. Fate sport - ha detto rivolgendosi bambini - oppure vi tiro le orecchie».
Infine, un mistero: «Abbiamo documentato una centrale della coca. Ce l'abbiamo messa tutta. Nonostante ciò, però - ha concluso Brumotti - ci siamo resi conto che nel nostro computer sono spariti i file del servizio di Molfetta. Per fortuna avevamo tre copie e siamo a riusciti mostrarvi lo spaccio di Molfetta».
Il servizio televisivo di Vittorio Brumotti, il popolare "Abbombazza 100%", è andato in onda questa sera su Canale 5 (clicca qui per vederlo). «Abbiamo una zona, non in periferia, ma in pieno centro - ha detto il campione di bike trial -, dove avviene lo spaccio sotto gli occhi di tutti. La gente non esce di casa, tengono chiuse le tapparelle, i bimbi non possono giocare per strada. E allora noi interveniamo - ha detto -: riappropriamoci del nostro territorio».
La troupe è riuscita a riprendere con una telecamera nascosta i pusher - due soggetti baresi - che confezionavano dosi di cocaina all'interno di un locale di via Santa Giovina. Per Brumotti si tratta «di una vera centrale dello spaccio, tra sacchettini da confezionare e dosi già preparate. Una vera catena di montaggio. E poi il cellophane, utilizzato per confezionare la coca. Ma la cosa triste - ha sottolineato - è che all'interno ci sono anche dei minorenni».
A quel punto Brumotti ha chiamato i Carabinieri, attraverso il numero 112, che sono arrivati subito sul posto: i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno effettuato una perquisizione del locale, senza trovare nulla, mentre i due presunti pusher sono stati prelevati (uno dei due, mentre entrava nell'auto di servizio, ha addirittura lanciato un oggetto contro Brumotti, ndr) e portati negli uffici di via Vittime di Nassirya per accertamenti, prima di essere rilasciati.
«Io mi auguro che questo posto di spaccio venga ripulito perché la cocaina è morte e porta al cimitero», è la speranza del conduttore televisivo che durante le attività dei Carabinieri (alle perquisizioni ha partecipato anche la Polizia Locale) ha giocato coi bambini coinvolgendoli nelle acrobazie con la sua bicicletta. «E comunque Molfetta - ha concluso - è la città dello sport. Fate sport - ha detto rivolgendosi bambini - oppure vi tiro le orecchie».
Infine, un mistero: «Abbiamo documentato una centrale della coca. Ce l'abbiamo messa tutta. Nonostante ciò, però - ha concluso Brumotti - ci siamo resi conto che nel nostro computer sono spariti i file del servizio di Molfetta. Per fortuna avevamo tre copie e siamo a riusciti mostrarvi lo spaccio di Molfetta».