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Il magistrato Giuseppe Maralfa nominato avvocato generale della Procura generale Corte d'Appello di Bari
La sua carriera nella magistratura è iniziata nel 1991 come pretore ad Andria
Molfetta - lunedì 17 febbraio 2025
12.53
Importante nomina per il magistrato molfettese Giuseppe Maralfa, scelto all'unanimità dal plenum del Csm come avvocato generale della Procura generale presso la Corte d'Appello di Bari. Nelle prossime settimane lascerà il suo attuale incarico di procuratore aggiunto in via Dioguardi per assumere il ruolo di vice del procuratore generale Leonardo Leone De Castris. In questa nuova posizione, farà parte di un ufficio che ha il compito, tra le altre cose, di garantire coerenza nell'azione penale svolta dai magistrati del distretto, in particolare su temi come gli incidenti sul lavoro e i reati rientranti nel codice rosso.
Inoltre, si occuperà delle eventuali avocazioni nei casi in cui si verifichino ritardi nell'avvio delle azioni penali.
La sua carriera nella magistratura è iniziata nel 1991 come pretore ad Andria, dove ha lavorato fino all'ottobre 1998, quando è stato nominato sostituto procuratore a Trani. Qui ha coordinato indagini di grande rilevanza, tra cui quella relativa alla tragedia degli operai del Truck Center del marzo 2008 e quella sul crollo di Barletta, avvenuto nell'ottobre dello stesso anno, in cui persero la vita cinque sarte.
Nel marzo 2014 si è trasferito a Bari come pubblico ministero, e da dicembre è entrato a far parte della Direzione Distrettuale Antimafia. A giugno 2020 è stato promosso procuratore aggiunto, assumendo la guida prima del pool "fasce deboli" (occupandosi anche dell'inchiesta sugli agenti penitenziari accusati di torture nel carcere di Bari) e successivamente del settore dedicato ai reati economici e informatici.
Inoltre, si occuperà delle eventuali avocazioni nei casi in cui si verifichino ritardi nell'avvio delle azioni penali.
La sua carriera nella magistratura è iniziata nel 1991 come pretore ad Andria, dove ha lavorato fino all'ottobre 1998, quando è stato nominato sostituto procuratore a Trani. Qui ha coordinato indagini di grande rilevanza, tra cui quella relativa alla tragedia degli operai del Truck Center del marzo 2008 e quella sul crollo di Barletta, avvenuto nell'ottobre dello stesso anno, in cui persero la vita cinque sarte.
Nel marzo 2014 si è trasferito a Bari come pubblico ministero, e da dicembre è entrato a far parte della Direzione Distrettuale Antimafia. A giugno 2020 è stato promosso procuratore aggiunto, assumendo la guida prima del pool "fasce deboli" (occupandosi anche dell'inchiesta sugli agenti penitenziari accusati di torture nel carcere di Bari) e successivamente del settore dedicato ai reati economici e informatici.