Il maestro Paolo Lunanova espone a Molfetta

Il colore diventa arte e il pensiero diventa elemento ludico nelle opere del maestro Paolo Lunanova che espone, a partire da sabato 17 novembre, nella sede della Fondazione Valente, al civico 9 di Via Amente, nella città vecchia.

Riflessi, questo il nome della personale che sarà inaugurata, alle 19, dal Presidente dell'Autorità del sistema portuale mare Adriatico Meridionale, prof. avv. Ugo Patroni Griffi, con la partecipazione delle violiniste Francesca e Daniela Carabellese.
L'iniziativa è organizzata dalla Fondazione Vincenzo Maria Valente in collaborazione con la Galleria Arte 54. L'ingresso alla mostra è libero.
«La Fondazione Valente, avvalendosi della collaborazione della Galleria Arte 54 – precisa il presidente della Fondazione, l'avvocato Rocco Nanna – riporta a Molfetta una personale di Paolo Lunanova, un grande artista contemporaneo che, attraverso le sue opere, è capace di dialogare con il pubblico».

Paolo Lunanova nasce a Molfetta nel 1948, compie i suoi studi nel 1975 all'Accademia di Belle Arti di Bari diplomandosi in pittura. È stato professore assistente presso le Accademie di Bari, Napoli e Lecce. Nel 1973 espone a Milano presso la galleria di Luciano Inga Pin e, in quella circostanza, stabilisce contatti con gli artisti e la città ponendo le basi per la nascita di rapporti che favoriranno al sua attività artistica. Nel 1976 inizia la sua collaborazione con la galleria Marilena Bonomo con cui ha la sua personale a Bari.

Negli anni è presente in mostre nazionali e internazionali quali: Louis Hoppeneim, Nyon e le galleria Gillespie-Laage-Salomon, Parigi. Partecipa a collettive italiane e straniere quali, solo per citarne alcune, "Perspective '80" Basilea, "Nuova Immagine" Palazzo della Triennale Milano. Le sue opere sono presenti in molte collezioni pubbliche e private nazionali ed internazionali.

Sabato, con Riflessi, il maestro Lunanova torna ad esporre a Molfetta. La mostra si potrà visitare fino al 9 dicembre prossimo.
L'iniziativa si avvale del patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del Comune di Molfetta.