Cultura, Eventi e Spettacolo
"Il Futuro passa da noi", il concorso di Maddalena Pisani mette in palio due borse di studio
Quest'anno i ragazzi delle scuole medie dovranno confrontarsi con il tema del femminicidio
Molfetta - mercoledì 8 marzo 2017
3.28
Un'unica iniziativa, una borsa di studio, un duplice intento e tante giovani menti pronte a cogliere la sfida.
Sono queste le cifre semplici ma concrete del concorso "Il Futuro passa da noi", alla sua prima edizione, indetto da Maddalena Pisani Parisi che ha così istituito una borsa di studio a suo nome a favore dei ragazzi delle scuole secondarie di primo grado di Molfetta e Bisceglie.
Un regalo di compleanno che Maddalena Pisani ha voluto fare a se stessa ma soprattutto alle future generazioni. Un gesto che se per un verso vuole contribuire alla formazione di uomini e donne pensanti, di cittadini dall'occhio critico sulla realtà che li circonda e ogni giorno li attraversa; dall'altra vuole sensibilizzare, essere un invito gentile verso coloro hanno le possibilità – sostanzialmente economiche – di fare concretamente qualcosa in più nel presente per chi un giorno potrebbe prendere il loro posto.
Tutto parte dall'individuazione di un tema che viene sottoposto all'attenzione dei ragazzi delle classi seconde delle scuole medie: da qui scaturisce la riflessione, il dialogo, il confronto e il lavoro di gruppo che vanno ad amplificare le dinamiche di classe favorendo la cementificazione dei rapporti e giungendo alla produzione di un elaborato unico che può essere un'opera letteraria-figurativa o multimediale (spot, cortometraggi, fotoromanzi).
Per l'anno scolastico 2016/2017 il tema scelto da Maddalena non poteva che essere "il Femminicidio", tanto crudele quanto all'ordine del giorno e per questo necessario di una giusta educazione al rispetto che nasce fin da piccoli, soprattutto in quell'età in cui i bambini iniziano a vedersi per quello che sono, maschi e femmine diversi nel fisico ma non nella dignità.
Al concorso hanno già aderito molte classi delle scuole di Molfetta, città d'origine di Maddalena Pisani, e Bisceglie, città che l'ha adottata nel corso della vita; entro il 31 marzo dovranno pervenire tutti i lavori e solo allora potrà costituirsi la giuria di esperti che decreterà entro giugno le due classi per città che si aggiudicheranno le borse di studio dal valore di 1000 euro ciascuna. Starà poi ai ragazzi decidere come utilizzare il denaro, magari per contribuire ad un viaggio di istruzione, oppure per l'acquisto di supporti didattici di cui potrebbero beneficiare altresì le classi successive.
Ogni tema scelto, inoltre, sarà corredato da un'opera d'arte commissionata ad hoc ad un giovane artista locale e per questa prima edizione è toccato al biscegliese Domenico Velletri poter esprimersi liberamente sul femminicidio: il risultato è un quadro delicato nelle forme e profondo nei particolari.
Con questa lodevole iniziativa Maddalena Pisani ha voluto creare un circolo virtuoso che i suoi figli avranno il compito di perpetrare in un futuro (ci auguriamo) lontano; ha voluto fare del suo nome un filo rosso immaginario che lega arte e cultura ai ragazzi e alla società, andando oltre gli anni, oltre l'esistenza.
Sono queste le cifre semplici ma concrete del concorso "Il Futuro passa da noi", alla sua prima edizione, indetto da Maddalena Pisani Parisi che ha così istituito una borsa di studio a suo nome a favore dei ragazzi delle scuole secondarie di primo grado di Molfetta e Bisceglie.
Un regalo di compleanno che Maddalena Pisani ha voluto fare a se stessa ma soprattutto alle future generazioni. Un gesto che se per un verso vuole contribuire alla formazione di uomini e donne pensanti, di cittadini dall'occhio critico sulla realtà che li circonda e ogni giorno li attraversa; dall'altra vuole sensibilizzare, essere un invito gentile verso coloro hanno le possibilità – sostanzialmente economiche – di fare concretamente qualcosa in più nel presente per chi un giorno potrebbe prendere il loro posto.
Tutto parte dall'individuazione di un tema che viene sottoposto all'attenzione dei ragazzi delle classi seconde delle scuole medie: da qui scaturisce la riflessione, il dialogo, il confronto e il lavoro di gruppo che vanno ad amplificare le dinamiche di classe favorendo la cementificazione dei rapporti e giungendo alla produzione di un elaborato unico che può essere un'opera letteraria-figurativa o multimediale (spot, cortometraggi, fotoromanzi).
Per l'anno scolastico 2016/2017 il tema scelto da Maddalena non poteva che essere "il Femminicidio", tanto crudele quanto all'ordine del giorno e per questo necessario di una giusta educazione al rispetto che nasce fin da piccoli, soprattutto in quell'età in cui i bambini iniziano a vedersi per quello che sono, maschi e femmine diversi nel fisico ma non nella dignità.
Al concorso hanno già aderito molte classi delle scuole di Molfetta, città d'origine di Maddalena Pisani, e Bisceglie, città che l'ha adottata nel corso della vita; entro il 31 marzo dovranno pervenire tutti i lavori e solo allora potrà costituirsi la giuria di esperti che decreterà entro giugno le due classi per città che si aggiudicheranno le borse di studio dal valore di 1000 euro ciascuna. Starà poi ai ragazzi decidere come utilizzare il denaro, magari per contribuire ad un viaggio di istruzione, oppure per l'acquisto di supporti didattici di cui potrebbero beneficiare altresì le classi successive.
Ogni tema scelto, inoltre, sarà corredato da un'opera d'arte commissionata ad hoc ad un giovane artista locale e per questa prima edizione è toccato al biscegliese Domenico Velletri poter esprimersi liberamente sul femminicidio: il risultato è un quadro delicato nelle forme e profondo nei particolari.
Con questa lodevole iniziativa Maddalena Pisani ha voluto creare un circolo virtuoso che i suoi figli avranno il compito di perpetrare in un futuro (ci auguriamo) lontano; ha voluto fare del suo nome un filo rosso immaginario che lega arte e cultura ai ragazzi e alla società, andando oltre gli anni, oltre l'esistenza.