Territorio e Ambiente
«Il fondale fra Molfetta e Giovinazzo è ricco di punti d'interesse»
Parola al presidente di Nucleo Sub Molfetta Daniele Marzella
Molfetta - giovedì 14 marzo 2019
13.00
Negli ultimi giorni ha avuto grande ribalta locale la notizia della scoperta di una piccola "barriera corallina" fra Molfetta e Giovinazzo, grazie alle foto diffuse in rete da Nucleo Sub Molfetta. Le immagini rivelano uno scrigno sottomarino che sicuramente merita di essere valorizzato ma, per avere maggiori informazioni in merito a questa presunta scoperta, abbiamo raccolto le dichiarazioni del presidente di Nucleo Sub Molfetta Daniele Marzella.
In primis, è arriva una precisazione in merito sia al concetto di "scoperta" che a quello di "barriera": «Non è corretto parlare di scoperta in quanto queste immagini sono state da noi diffuse soltanto ora per una questione di scelta, in quanto sapevamo da tempo dell'esistenza di questo paesaggio acquatico. Volevamo proteggere questo punto particolarmente interessante che poteva attirare pescatori e pescherecci con lo scopo di sfruttare le risorse presenti. Per gli esperti di questo campo, che da sempre lavorano in quelle acque, non è una novità la presenza di queste conformazioni. Per giunta, non è corretto parlare di barriera corallina perché tecnicamente si tratta di strutture coralligene, ossia concrezioni vegetali e non animali come nel caso delle grandi barriere sparse nel mondo, ricche soprattutto di animali polipoidi».
Ma perché rivelare proprio adesso la presenza di questa bellezza sottomarina? «Ci ha fatto sorridere, onestamente, la grande pomposità con cui è stata data di recente la notizia della medesima "scoperta" di coralligeni fatta nei pressi di Monopoli. Anche in quel caso sono stati usati termini poco precisi dagli organi di informazione e soprattutto quello non era un caso isolato. Perciò, preso atto di questa cosa, abbiamo deciso di far notare che non solo a Monopoli ma in tante altre città del Litorale adriatico pugliese ci sono conformazioni di quel tipo. Per quanto ci riguarda, proprio il fondale fra Molfetta e Giovinazzo ha tanti punti di interesse e abbiamo voluto dare maggiore rilevanza a quello che ci sembrava più particolare e ricco di biodiversità».
Nucleo Sub Molfetta è nato nel 2008 e promuove fra ragazzi e adulti la conoscenza e il rispetto per il mare in ogni sua forma. Organizza corsi di formazione per classi scolastiche con il patrocinio del Miur, convegni, escursioni e immersioni. Le loro attività coinvolgono tutte le fasce d'età e prevedono anche la partecipazione di persone con disabilità e non vedenti che vogliano avvicinarsi all'affascinante mondo della vita subacquea.
In primis, è arriva una precisazione in merito sia al concetto di "scoperta" che a quello di "barriera": «Non è corretto parlare di scoperta in quanto queste immagini sono state da noi diffuse soltanto ora per una questione di scelta, in quanto sapevamo da tempo dell'esistenza di questo paesaggio acquatico. Volevamo proteggere questo punto particolarmente interessante che poteva attirare pescatori e pescherecci con lo scopo di sfruttare le risorse presenti. Per gli esperti di questo campo, che da sempre lavorano in quelle acque, non è una novità la presenza di queste conformazioni. Per giunta, non è corretto parlare di barriera corallina perché tecnicamente si tratta di strutture coralligene, ossia concrezioni vegetali e non animali come nel caso delle grandi barriere sparse nel mondo, ricche soprattutto di animali polipoidi».
Ma perché rivelare proprio adesso la presenza di questa bellezza sottomarina? «Ci ha fatto sorridere, onestamente, la grande pomposità con cui è stata data di recente la notizia della medesima "scoperta" di coralligeni fatta nei pressi di Monopoli. Anche in quel caso sono stati usati termini poco precisi dagli organi di informazione e soprattutto quello non era un caso isolato. Perciò, preso atto di questa cosa, abbiamo deciso di far notare che non solo a Monopoli ma in tante altre città del Litorale adriatico pugliese ci sono conformazioni di quel tipo. Per quanto ci riguarda, proprio il fondale fra Molfetta e Giovinazzo ha tanti punti di interesse e abbiamo voluto dare maggiore rilevanza a quello che ci sembrava più particolare e ricco di biodiversità».
Nucleo Sub Molfetta è nato nel 2008 e promuove fra ragazzi e adulti la conoscenza e il rispetto per il mare in ogni sua forma. Organizza corsi di formazione per classi scolastiche con il patrocinio del Miur, convegni, escursioni e immersioni. Le loro attività coinvolgono tutte le fasce d'età e prevedono anche la partecipazione di persone con disabilità e non vedenti che vogliano avvicinarsi all'affascinante mondo della vita subacquea.