Turismo
Il fascino del faro ammirato da oltre 200 visitatori
Proseguiranno sino al 26 settembre le visite organizzate dalla Pro Loco
Molfetta - martedì 1 settembre 2015
7.34
Il faro. E' lì dal 1857, anno in cui fu acceso per la prima volta, a 22 metri dal livello del mare a guida delle navi e dei pescherecci che devono entrare in porto. Una luce intermittente che dice ai marinai di essere arrivati a casa.
I fari in generale, non solo quello di Molfetta, hanno un ché di affascinate, al quale molti romanzieri e poeti si sono ispirati per raccontare le loro storie d'amore.
E' proprio per questo fascino intrinseco che la Pro Loco di Molfetta per tutta l'estate e fino al 26 settembre sta organizzando delle visite guidate sul faro.
Un vero successo, oltre 200 i visitatori, che hanno potuto ammirare il faro da un'altra prospettiva entrando al suo interno, sentendosi per qualche minuto dei faristi.
Tanti i molfettesi, ma anche tanti turisti in visita nella nostra città, provenienti da Firenze, Genova, Roma, Asti, Bari, Terlizzi, Taranto, Castellana Grotte.
Il faro di Molfetta è uno dei più antiche dell'Adriatico, fu acceso per la prima volta, come dicevamo, il 12 gennaio del 1857 dal Regio Ufficio del Genio Civile. Venne realizzato a spese della città di Molfetta. Direttore dei lavori fu l'ing. Sergio Pansini. A quell'epoca funzionava ancora con una lampada ad olio, solo nel 1913 si incominciò ad utilizzare l'energia elettrica. Oggi è di proprietà della Marina Militare ed è custodito da un farista, uno degli ultimi presenti in Italia.
La sua struttura è costituita da una torre ottogonale tronco piramidale in pietra chiara appoggiata su uno zoccolo cilindrico e sorge sul gomito tra Banchina seminario e molo San Michele, ma ci fermiamo qui nella descrizione storica e architettonica lasciamo che le guide della pro Loco vi accompagnino in questo viaggio all'interno del faro prima e poi nei meandri della centro storico, raccontandovi anche aneddoti e curiosità sui monumenti visitati. Si ricorda che per visitare il faro è necessaria la prenotazione presso la Pro Loco di Molfetta.
I fari in generale, non solo quello di Molfetta, hanno un ché di affascinate, al quale molti romanzieri e poeti si sono ispirati per raccontare le loro storie d'amore.
E' proprio per questo fascino intrinseco che la Pro Loco di Molfetta per tutta l'estate e fino al 26 settembre sta organizzando delle visite guidate sul faro.
Un vero successo, oltre 200 i visitatori, che hanno potuto ammirare il faro da un'altra prospettiva entrando al suo interno, sentendosi per qualche minuto dei faristi.
Tanti i molfettesi, ma anche tanti turisti in visita nella nostra città, provenienti da Firenze, Genova, Roma, Asti, Bari, Terlizzi, Taranto, Castellana Grotte.
Il faro di Molfetta è uno dei più antiche dell'Adriatico, fu acceso per la prima volta, come dicevamo, il 12 gennaio del 1857 dal Regio Ufficio del Genio Civile. Venne realizzato a spese della città di Molfetta. Direttore dei lavori fu l'ing. Sergio Pansini. A quell'epoca funzionava ancora con una lampada ad olio, solo nel 1913 si incominciò ad utilizzare l'energia elettrica. Oggi è di proprietà della Marina Militare ed è custodito da un farista, uno degli ultimi presenti in Italia.
La sua struttura è costituita da una torre ottogonale tronco piramidale in pietra chiara appoggiata su uno zoccolo cilindrico e sorge sul gomito tra Banchina seminario e molo San Michele, ma ci fermiamo qui nella descrizione storica e architettonica lasciamo che le guide della pro Loco vi accompagnino in questo viaggio all'interno del faro prima e poi nei meandri della centro storico, raccontandovi anche aneddoti e curiosità sui monumenti visitati. Si ricorda che per visitare il faro è necessaria la prenotazione presso la Pro Loco di Molfetta.