Eventi e folklore
Michele Spadavecchia relatore al Circolo Unione
Proposta una pagina poco conosciuta di storia barese
Molfetta - domenica 8 febbraio 2015
8.11
Importante evento si è concretizzato presso il salone conferenze del Circolo Unione di Bari, dietro invito del presidente dott. Giacomo Tomasicchio che ha voluto inserire nel programma del 2015, un intervento del presidente della Ass. Culturale "Eredi della Storia" di Molfetta, dottor Michele Spadavecchia.
Pertanto il mese di Febbraio si è aperto con una serata dedicata al "Bombardamento di Bari del 2 dicembre 1943". La sala conferenze gremita ha seguito con grande interesse il percorso-narrazione storica tenuto da Spadavecchia che ha parlato per circa 90 minuti catturando l'attenzione dei presenti.
Il relatore si è soffermato sulla figura del generale Bellomo, spiegando le motivazioni che portarono alla condanna dell'ufficiale da parte del Tribunale Inglese e la sua fucilazione sull'isola di Nisida. Subito dopo con il continuo ausilio di "forti" diapositive, si è parlato dell'evento principale : l'incursione sulla città di Bari da parte di 105 bombardieri tedeschi e l'affondamento di numerose navi fra le quali una Liberty-ship carica di bombe d'aereo contenenti Yprite: USS John Harvey.
Il dr. Spadavecchia ha spiegato il perché tale disastro ebbe un risultato ancor più catastrofico del dovuto per la presenza di un carico bellico vietato dalla Convenzione di Ginevra e pertanto coperto dal segreto militare (Top Secret) e in continuità il danno ambientale marino e faunistico che la presenza di tale sostanza riversata in mare ha determinato nel nostro Adriatico!
Ha elogiato l'attività della Marina Militare che con i suoi uomini dello SDAI di Taranto, Ancona, LaSpezia, nel corso di tutti questi anni, ha provveduto a liberare le acque antistanti le coste dai numerosissimi ordigni e residuati bellici, dal 1946 sino ad oggi.
Non poteva non parlare, anche, dei risvolti che questa vicenda ha avuto sullo sviluppo della sua città natale, Molfetta, per la costruzione del nuovo Porto e per la sua Economia.
Al termine della conferenza, ha ricevuto i complimenti dei presenti ed ha ringraziato Marino Galassi, ex pilota collaudatore di F104, per aver promosso questo incontro presso la sede del Circolo Unione, gli amici intervenuti, i soci del Circolo attraverso il presidente G. Tomasicchio. Erano presenti il presidente dell'Istituto Nastro Azzurro sez. di Molfetta il Cav. Sergio Ragno, con il segretario della Ass. Combattenti e Reduci sez. di Molfetta, l'ing. Biagio Stoia, Lazzaro La Forgia ricercatore storico e il dott. Pasquale Altomare curatore del sito Web degli "Eredi della Storia", inoltre sono pervenuti i saluti della Presidenza Regionale dell'ANMIG nella persona dell' avv. Nico Bufi.
Pertanto il mese di Febbraio si è aperto con una serata dedicata al "Bombardamento di Bari del 2 dicembre 1943". La sala conferenze gremita ha seguito con grande interesse il percorso-narrazione storica tenuto da Spadavecchia che ha parlato per circa 90 minuti catturando l'attenzione dei presenti.
Il relatore si è soffermato sulla figura del generale Bellomo, spiegando le motivazioni che portarono alla condanna dell'ufficiale da parte del Tribunale Inglese e la sua fucilazione sull'isola di Nisida. Subito dopo con il continuo ausilio di "forti" diapositive, si è parlato dell'evento principale : l'incursione sulla città di Bari da parte di 105 bombardieri tedeschi e l'affondamento di numerose navi fra le quali una Liberty-ship carica di bombe d'aereo contenenti Yprite: USS John Harvey.
Il dr. Spadavecchia ha spiegato il perché tale disastro ebbe un risultato ancor più catastrofico del dovuto per la presenza di un carico bellico vietato dalla Convenzione di Ginevra e pertanto coperto dal segreto militare (Top Secret) e in continuità il danno ambientale marino e faunistico che la presenza di tale sostanza riversata in mare ha determinato nel nostro Adriatico!
Ha elogiato l'attività della Marina Militare che con i suoi uomini dello SDAI di Taranto, Ancona, LaSpezia, nel corso di tutti questi anni, ha provveduto a liberare le acque antistanti le coste dai numerosissimi ordigni e residuati bellici, dal 1946 sino ad oggi.
Non poteva non parlare, anche, dei risvolti che questa vicenda ha avuto sullo sviluppo della sua città natale, Molfetta, per la costruzione del nuovo Porto e per la sua Economia.
Al termine della conferenza, ha ricevuto i complimenti dei presenti ed ha ringraziato Marino Galassi, ex pilota collaudatore di F104, per aver promosso questo incontro presso la sede del Circolo Unione, gli amici intervenuti, i soci del Circolo attraverso il presidente G. Tomasicchio. Erano presenti il presidente dell'Istituto Nastro Azzurro sez. di Molfetta il Cav. Sergio Ragno, con il segretario della Ass. Combattenti e Reduci sez. di Molfetta, l'ing. Biagio Stoia, Lazzaro La Forgia ricercatore storico e il dott. Pasquale Altomare curatore del sito Web degli "Eredi della Storia", inoltre sono pervenuti i saluti della Presidenza Regionale dell'ANMIG nella persona dell' avv. Nico Bufi.