
Cultura, Eventi e Spettacolo
Il dialetto molfettese alla conquista di Torino: Mizio Vilardi vince il Premio "Gianmaria Testa"
Ancora una volta, la musica d’autore incontra le radici più profonde della tradizione popolare
Molfetta - venerdì 14 marzo 2025
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Il cantautore molfettese Mizio Vilardi porta sul palco "De Fiauere u Mére" e una versione in vernacolo di "Nuovo" di Gianmaria Testa, aggiudicandosi il Premio Migliore Esibizione davanti a una giuria presieduta da Eugenio Bennato.
Ancora una volta, la musica d'autore incontra le radici più profonde della tradizione popolare. E questa volta lo fa parlando dialetto molfettese, grazie a Mizio Vilardi, vincitore del Premio Migliore Esibizione al prestigioso Premio Gianmaria Testa, svoltosi sabato scorso presso le Fonderie Limone di Moncalieri (Torino), davanti a un teatro sold-out.
Vilardi ha portato in concorso due brani: l'originale "De Fiauere u Mére", ispirata al linguaggio e alle immagini del mare di Puglia, e una trasposizione in dialetto molfettese di "Nuovo" di Gianmaria Testa, un omaggio sentito al grande cantautore piemontese, capace di mettere in dialogo le campagne pugliesi e quelle piemontesi in un'unica, emozionante canzone. Proprio questa rilettura personale di "Nuovo" ha convinto la giuria di critici presieduta da Eugenio Bennato, che ha assegnato a Vilardi il Premio Migliore Esibizione della serata.
Ma l'emozione non si è fermata al palco: Eugenio Bennato, al termine della premiazione, ha voluto personalmente complimentarsi con Vilardi, esortandolo a proseguire nella produzione in vernacolo e riconoscendo la forza espressiva e identitaria del suo percorso musicale.
Accanto a Bennato, tra gli ospiti speciali della serata, anche Stefano Bollani e Valentina Cenni, che hanno impreziosito l'evento con momenti di grande musica e teatro, in ricordo di Gianmaria Testa.
Vilardi ha voluto condividere questo importante traguardo con tutti coloro che lo hanno sostenuto, ringraziando in particolare Fuorivia Produzioni e l'Associazione Culturale Saturnio per l'organizzazione e per la possibilità creata. Un riconoscimento che non si limita a una targa simbolica, ma prevede anche un premio in denaro, fondamentale per sostenere nuovi progetti musicali indipendenti.
Il Premio Gianmaria Testa, giunto a una nuova edizione, è oggi una delle rassegne più significative dedicate alla musica d'autore italiana e nasce per mantenere vivo l'insegnamento artistico e umano del grande cantautore scomparso, promuovendo artisti capaci di rinnovare il linguaggio della canzone attraverso scrittura, ricerca e tradizione.
Con il patrocinio di importanti enti pubblici, tra cui il Comune di Moncalieri e la Regione Piemonte, e la collaborazione di realtà culturali nazionali, il Premio si conferma un punto di riferimento per la nuova musica d'autore, capace di unire generazioni e linguaggi diversi.
Per Molfetta e per la sua cultura linguistica e musicale, il successo di Mizio Vilardi rappresenta un grande orgoglio e una spinta a credere nel valore universale della propria identità locale, in grado di parlare e commuovere anche platee lontane.
Ancora una volta, la musica d'autore incontra le radici più profonde della tradizione popolare. E questa volta lo fa parlando dialetto molfettese, grazie a Mizio Vilardi, vincitore del Premio Migliore Esibizione al prestigioso Premio Gianmaria Testa, svoltosi sabato scorso presso le Fonderie Limone di Moncalieri (Torino), davanti a un teatro sold-out.
Vilardi ha portato in concorso due brani: l'originale "De Fiauere u Mére", ispirata al linguaggio e alle immagini del mare di Puglia, e una trasposizione in dialetto molfettese di "Nuovo" di Gianmaria Testa, un omaggio sentito al grande cantautore piemontese, capace di mettere in dialogo le campagne pugliesi e quelle piemontesi in un'unica, emozionante canzone. Proprio questa rilettura personale di "Nuovo" ha convinto la giuria di critici presieduta da Eugenio Bennato, che ha assegnato a Vilardi il Premio Migliore Esibizione della serata.
Ma l'emozione non si è fermata al palco: Eugenio Bennato, al termine della premiazione, ha voluto personalmente complimentarsi con Vilardi, esortandolo a proseguire nella produzione in vernacolo e riconoscendo la forza espressiva e identitaria del suo percorso musicale.
Accanto a Bennato, tra gli ospiti speciali della serata, anche Stefano Bollani e Valentina Cenni, che hanno impreziosito l'evento con momenti di grande musica e teatro, in ricordo di Gianmaria Testa.
Vilardi ha voluto condividere questo importante traguardo con tutti coloro che lo hanno sostenuto, ringraziando in particolare Fuorivia Produzioni e l'Associazione Culturale Saturnio per l'organizzazione e per la possibilità creata. Un riconoscimento che non si limita a una targa simbolica, ma prevede anche un premio in denaro, fondamentale per sostenere nuovi progetti musicali indipendenti.
Il Premio Gianmaria Testa, giunto a una nuova edizione, è oggi una delle rassegne più significative dedicate alla musica d'autore italiana e nasce per mantenere vivo l'insegnamento artistico e umano del grande cantautore scomparso, promuovendo artisti capaci di rinnovare il linguaggio della canzone attraverso scrittura, ricerca e tradizione.
Con il patrocinio di importanti enti pubblici, tra cui il Comune di Moncalieri e la Regione Piemonte, e la collaborazione di realtà culturali nazionali, il Premio si conferma un punto di riferimento per la nuova musica d'autore, capace di unire generazioni e linguaggi diversi.
Per Molfetta e per la sua cultura linguistica e musicale, il successo di Mizio Vilardi rappresenta un grande orgoglio e una spinta a credere nel valore universale della propria identità locale, in grado di parlare e commuovere anche platee lontane.