Cultura, Eventi e Spettacolo
Il dadaismo è stato portato tra le strade di corso Umberto a Molfetta
Si è concluso il secondo incontro del progetto "Il giovedì dell'arte" dell'istituto comprensivo "Manzoni-Poli"
Molfetta - domenica 24 dicembre 2023
Lo scorso martedì, lungo corso Umberto I a Molfetta, si è tenuta una speciale lezione sul dadaismo. A condurre i presenti ( e i passanti) in questo affascinante universo rivoluzionario è stato un gruppo di ragazze della 3^I dell'istituto comprensivo "Manzoni-Poli".
L'incontro rientra nell'ambito del progetto "Il giovedì dell'arte" (tenutosi eccezionalmente di martedì), un'idea del professor Giovanni Perillo, docente di arte e immagine della scuola. L'iniziativa è volta a promuovere il public speaking e permettere agli studenti, già dalla scuola secondaria di secondo grado, di cimentarsi con un pubblico e un contesto differenti rispetto alle tradizionali mura scolastiche.
Un esercizio volto a rompere gli schemi ma soprattutto a crescere, umanamente e professionalmente.
Al termine dell'incontro, moderato da Sara Fiumefreddo, c'è strato spazio per domande poste alle allieve, che hanno saputo destreggiarsi in un contesto dove i rumori e le distrazioni hanno giocato un ruolo importante, senza però deconcentrare le ragazze, diventate "docenti per un giorno".
L'incontro rientra nell'ambito del progetto "Il giovedì dell'arte" (tenutosi eccezionalmente di martedì), un'idea del professor Giovanni Perillo, docente di arte e immagine della scuola. L'iniziativa è volta a promuovere il public speaking e permettere agli studenti, già dalla scuola secondaria di secondo grado, di cimentarsi con un pubblico e un contesto differenti rispetto alle tradizionali mura scolastiche.
Un esercizio volto a rompere gli schemi ma soprattutto a crescere, umanamente e professionalmente.
Al termine dell'incontro, moderato da Sara Fiumefreddo, c'è strato spazio per domande poste alle allieve, che hanno saputo destreggiarsi in un contesto dove i rumori e le distrazioni hanno giocato un ruolo importante, senza però deconcentrare le ragazze, diventate "docenti per un giorno".