Il Consiglio comunale di Molfetta approva il "Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima"
l consumo di energia elettrica per gli enti comunali è diminuito del 18% negli ultimi anni
Molfetta - sabato 28 settembre 2024
Con 15 voti favorevoli è stato approvato in Consiglio comunale il PAESC (ex PAES – Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile) documento che illustra le azioni con cui l'Amministrazione comunale intende raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2030.
Nel corso del Consiglio, l'assessore all'ambiente Caterina Roselli, ha illustrato i dati registrati dal 2014 al 2019. Il consumo di energia elettrica per gli enti comunali è diminuito del 18 per cento, questo già prima della sostituzione di tutte le lampade della pubblica illuminazione, il consumo di gas naturale si è ridotto del 68 per cento, il calo di emissioni di CO2 nell'atmosfera passa da 239mila tonnellate a 208mila nel 2019. L'obiettivo è di abbassarlo a 107mila tonnellate.
«Quindi praticamente – spiega il Sindaco, Tommaso Minervini - abbiamo diminuito l'uso dell'energia naturale abbiamo diminuito le emissioni di CO2 e abbiamo aumentato la produzione di energia solare, pari a 13.845 KW, tutto questo poi si complementa con le nuove alberature che abbiamo piantato in questi anni circa 1000 alberi nuovi ovviamente molti sono ancora arbusti ma questo a testimoniare la tensione che questa maggioranza, i consiglieri comunali e tutta l'amministrazione ha per l'ambiente per il verde e per la qualità dell'aria e della vita della nostra città. In tutto questo lavoro devo ringraziare l'opera degli assessori e che si sono avvicendati e in ultimo dell'assessore all'ambiente Caterina Roselli ma soprattutto di tutti i consiglieri comunali che ci sostengono, dell'apparato comunale e di tutti i tecnici che hanno lavorato all'elaborazione di questi dati».
L'obiettivo è giungere ad una riduzione di emissioni, entro il 2030 pari al 55 per cento in meno rispetto al 2014. Tutto questo a fronte di un potenziamento del verde cittadino con la piantumazione di migliaia di arbusti, alberi, siepi e di una serie di politiche adottate da tempo a Molfetta finalizzate all'abbattimento delle emissioni di gas nell'atmosfera, dal potenziamento del trasporto pubblico con mezzi ad energia pulita, alla introduzione del bike sharing, alla realizzazione di una velostazione e di piste ciclabili, alla sostituzione di tutta la pubblica illuminazione, ma anche con una visione strategica improntata, su tutto il territorio comunale alla riqualificazione, valorizzazione e incremento del verde urbano.
Solo per citare alcuni esempi: Riqualificazione del Parco di Levante con la piantumazione di 10 nuove alberature; Parco Baden Powell con la riqualificazione del verde esistente e piantumazione di nuove alberature; Riqualificazione CCR con la piantumazione di 10 nuove alberature; Riforestazione urbana con la piantumazione di circa 300 nuove alberature; valorizzazione di aree verdi e parchi naturali e accrescimento del patrimonio arboreo della città con la piantumazione di circa 100 esemplari tra alberature e cespugli; Waterfront di Ponente con la piantumazione di 60 nuove alberature oltre siepi ed arbusti; imminente riqualificazione Secca dei pali con la piantumazione di 30 nuove alberature oltre siepi ed arbusti; fascia costiera tra Cala San Giacomo e Torre Calderina con 144 alberature e 1.810 nuovi arbusti.
Ma le azioni che l'Amministrazione intende porre in essere puntano anche al potenziamento della mobilità integrata, alla riduzione del deflusso superficiale delle acque, alla sensibilizzazione e alla formazione, alla gestione resiliente dell'agricoltura. Il PAESC è un documento redatto dai comuni che hanno sottoscritto il Patto dei Sindaci cui Molfetta ha aderito ad ottobre del 2022 Molfetta insieme con i 41 Comuni dell'area metropolitana di Bari con l'obiettivo di redigere un unico documento strategico metropolitano che poi declinato in Piani d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) comunali. Il Patto, fu sottoscritto dal Primo cittadino, Tommaso Minervini.
Tra gli impegni assunti dai Sindaci c'è anche il coinvolgimento di cittadini, imprese e amministrazioni di qualsiasi livello per l'attuazione e la trasformazione dei sistemi sociali ed economici finalizzato a sviluppare un patto locale sul clima con il contributo di tutti; fare rete con i sindaci e leader locali, in Europa e oltre, per trarre ispirazione gli uni dagli altri.
Nel corso del Consiglio, l'assessore all'ambiente Caterina Roselli, ha illustrato i dati registrati dal 2014 al 2019. Il consumo di energia elettrica per gli enti comunali è diminuito del 18 per cento, questo già prima della sostituzione di tutte le lampade della pubblica illuminazione, il consumo di gas naturale si è ridotto del 68 per cento, il calo di emissioni di CO2 nell'atmosfera passa da 239mila tonnellate a 208mila nel 2019. L'obiettivo è di abbassarlo a 107mila tonnellate.
«Quindi praticamente – spiega il Sindaco, Tommaso Minervini - abbiamo diminuito l'uso dell'energia naturale abbiamo diminuito le emissioni di CO2 e abbiamo aumentato la produzione di energia solare, pari a 13.845 KW, tutto questo poi si complementa con le nuove alberature che abbiamo piantato in questi anni circa 1000 alberi nuovi ovviamente molti sono ancora arbusti ma questo a testimoniare la tensione che questa maggioranza, i consiglieri comunali e tutta l'amministrazione ha per l'ambiente per il verde e per la qualità dell'aria e della vita della nostra città. In tutto questo lavoro devo ringraziare l'opera degli assessori e che si sono avvicendati e in ultimo dell'assessore all'ambiente Caterina Roselli ma soprattutto di tutti i consiglieri comunali che ci sostengono, dell'apparato comunale e di tutti i tecnici che hanno lavorato all'elaborazione di questi dati».
L'obiettivo è giungere ad una riduzione di emissioni, entro il 2030 pari al 55 per cento in meno rispetto al 2014. Tutto questo a fronte di un potenziamento del verde cittadino con la piantumazione di migliaia di arbusti, alberi, siepi e di una serie di politiche adottate da tempo a Molfetta finalizzate all'abbattimento delle emissioni di gas nell'atmosfera, dal potenziamento del trasporto pubblico con mezzi ad energia pulita, alla introduzione del bike sharing, alla realizzazione di una velostazione e di piste ciclabili, alla sostituzione di tutta la pubblica illuminazione, ma anche con una visione strategica improntata, su tutto il territorio comunale alla riqualificazione, valorizzazione e incremento del verde urbano.
Solo per citare alcuni esempi: Riqualificazione del Parco di Levante con la piantumazione di 10 nuove alberature; Parco Baden Powell con la riqualificazione del verde esistente e piantumazione di nuove alberature; Riqualificazione CCR con la piantumazione di 10 nuove alberature; Riforestazione urbana con la piantumazione di circa 300 nuove alberature; valorizzazione di aree verdi e parchi naturali e accrescimento del patrimonio arboreo della città con la piantumazione di circa 100 esemplari tra alberature e cespugli; Waterfront di Ponente con la piantumazione di 60 nuove alberature oltre siepi ed arbusti; imminente riqualificazione Secca dei pali con la piantumazione di 30 nuove alberature oltre siepi ed arbusti; fascia costiera tra Cala San Giacomo e Torre Calderina con 144 alberature e 1.810 nuovi arbusti.
Ma le azioni che l'Amministrazione intende porre in essere puntano anche al potenziamento della mobilità integrata, alla riduzione del deflusso superficiale delle acque, alla sensibilizzazione e alla formazione, alla gestione resiliente dell'agricoltura. Il PAESC è un documento redatto dai comuni che hanno sottoscritto il Patto dei Sindaci cui Molfetta ha aderito ad ottobre del 2022 Molfetta insieme con i 41 Comuni dell'area metropolitana di Bari con l'obiettivo di redigere un unico documento strategico metropolitano che poi declinato in Piani d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) comunali. Il Patto, fu sottoscritto dal Primo cittadino, Tommaso Minervini.
Tra gli impegni assunti dai Sindaci c'è anche il coinvolgimento di cittadini, imprese e amministrazioni di qualsiasi livello per l'attuazione e la trasformazione dei sistemi sociali ed economici finalizzato a sviluppare un patto locale sul clima con il contributo di tutti; fare rete con i sindaci e leader locali, in Europa e oltre, per trarre ispirazione gli uni dagli altri.