Politica
"Obiettivo Molfetta" e "Popolari Molfetta" fuori dalla maggioranza. L'amministrazione di Molfetta prossima alla fine
Ora le dimissioni del sindaco o una improbabile nuova maggioranza di governo. Mozione di sfiducia dei membri dell'assise
Molfetta - lunedì 18 ottobre 2021
18.47
AGGIORNAMENTO ORE 22.30
L'amministrazione Minervini è ormai prossima alla fine.
Il gruppo "Popolari Molfetta" e il gruppo "Obiettivo Molfetta" si sono tirati fuori dall'attuale maggioranza, voltando le spalle a Tommaso Minervini nel corso del Consiglio Comunale appena concluso.
Il gruppo facente riferimento a Pino Amato e quello facente riferimento a Pietro Mastropasqua hanno preso così posizione rispetto al sindaco che è chiamato a ricontare le forze su cui contare, non avendo i numeri, in aula Carnicella, per proseguire il proprio secondo mandato fino al termine naturale del 2022.
Ad annunciarlo il capogruppo Luigi Tridente e il collega Pino Amato.
Via gli assessori: Pietro Mastropasqua, Maridda Poli ed Enzo Spadavecchia si sono dimessi e fuori dalla maggioranza i consiglieri dei due gruppi.
Da parte di Beppe Zanna, esponente di Rifondazione, invece, annunciata a nome di tutto il Consiglio Comunale la mozione di sfiducia al sindaco
Il Consiglio Comunale di Molfetta ha approvato il bilancio consolidato e, di fatto, ha per ora "salvato" l'amministrazione Minervini che vive nella seduta in corso in Aula Carnicella ore di attesa per conoscere l'esito del proprio futuro.
Al momento la massima assiste locale non ha sfiduciato Tommaso Minervini che resta così al comando della città e che, seppure senza mai dirlo, ha fatto intendere chiaramente di non volere fare alcun passo indietro essendo a posto «con la mia coscienza del fare».
Il sindaco ha difeso con fermezza il proprio lavoro iniziato nell'estate del 2017. In particolare per quanto riguarda le società municipalizzate Minervini ha sottolineato i risultati raggiunti: l'attivo in bilancio per la MTM ( «è la prima volta che accade», ha sottolineato più volte), l'impiantistica legata alla lavorazione e alla gestione dei rifiuti con la differenziata ( «che ha raggiunto il 70% evitando l'ecotassa», ha proseguito) la risoluzione dei problemi legati alle forme di contrattualizzazione dei dipendenti.
A votare a favore del bilancio consolidato 16 consiglieri comunali, tra cui il gruppo "Noi", "Popolari Molfetta" e "Obiettivo Molfetta" ovvero quello facente riferimento all'assessore Pietro Mastropasqua che, secondo indiscrezioni, sarebbe sul punto di lasciare la maggioranza di governo in città.
Sei, invece, i consiglieri astenuti.
Ora i lavori stanno proseguendo sul tema della sicurezza in città.
L'amministrazione Minervini è ormai prossima alla fine.
Il gruppo "Popolari Molfetta" e il gruppo "Obiettivo Molfetta" si sono tirati fuori dall'attuale maggioranza, voltando le spalle a Tommaso Minervini nel corso del Consiglio Comunale appena concluso.
Il gruppo facente riferimento a Pino Amato e quello facente riferimento a Pietro Mastropasqua hanno preso così posizione rispetto al sindaco che è chiamato a ricontare le forze su cui contare, non avendo i numeri, in aula Carnicella, per proseguire il proprio secondo mandato fino al termine naturale del 2022.
Ad annunciarlo il capogruppo Luigi Tridente e il collega Pino Amato.
Via gli assessori: Pietro Mastropasqua, Maridda Poli ed Enzo Spadavecchia si sono dimessi e fuori dalla maggioranza i consiglieri dei due gruppi.
Da parte di Beppe Zanna, esponente di Rifondazione, invece, annunciata a nome di tutto il Consiglio Comunale la mozione di sfiducia al sindaco
Il Consiglio Comunale di Molfetta ha approvato il bilancio consolidato e, di fatto, ha per ora "salvato" l'amministrazione Minervini che vive nella seduta in corso in Aula Carnicella ore di attesa per conoscere l'esito del proprio futuro.
Al momento la massima assiste locale non ha sfiduciato Tommaso Minervini che resta così al comando della città e che, seppure senza mai dirlo, ha fatto intendere chiaramente di non volere fare alcun passo indietro essendo a posto «con la mia coscienza del fare».
Il sindaco ha difeso con fermezza il proprio lavoro iniziato nell'estate del 2017. In particolare per quanto riguarda le società municipalizzate Minervini ha sottolineato i risultati raggiunti: l'attivo in bilancio per la MTM ( «è la prima volta che accade», ha sottolineato più volte), l'impiantistica legata alla lavorazione e alla gestione dei rifiuti con la differenziata ( «che ha raggiunto il 70% evitando l'ecotassa», ha proseguito) la risoluzione dei problemi legati alle forme di contrattualizzazione dei dipendenti.
A votare a favore del bilancio consolidato 16 consiglieri comunali, tra cui il gruppo "Noi", "Popolari Molfetta" e "Obiettivo Molfetta" ovvero quello facente riferimento all'assessore Pietro Mastropasqua che, secondo indiscrezioni, sarebbe sul punto di lasciare la maggioranza di governo in città.
Sei, invece, i consiglieri astenuti.
Ora i lavori stanno proseguendo sul tema della sicurezza in città.