Politica
Il Commissario Campanella conferma: a Molfetta PD all'opposizione
L'intervista: apertura al centrosinistra per le prossime comunali. Ultimatum a Piergiovanni per le dimissioni
Molfetta - giovedì 29 luglio 2021
13.53
Saverio Campanella, Commissario del Partito Democratico Molfettese, in questo momento delicatissimo per le sorti della Amministrazione Comunale parla ai microfoni di MolfettaViva, approssimandosi la data del 5 agosto in cui il Consiglio Comunale voterà gli "equilibri di Bilancio".
Commissario Campanella, il PD Molfettese viene accusato di avere una posizione indefinita, addirittura confusa, nei confronti della Amministrazione Comunale Minervini. Sembrerebbe esserci qualche ambiguità tra un Partito che ha dichiarato di essere uscito dalla Maggioranza di governo della città e le posizioni di alcuni suoi esponenti di rilievo.
"La posizione del PD molfettese è chiarissima ed è stata decisa, praticamente, alla unanimità nella Assemblea del 21 giugno: il PD è alla opposizione della Amministrazione Minervini e intende impegnarsi nell'avvio di "un confronto con ogni sensibilità politica cittadina, disponibile alla ricerca delle migliori condizioni per la costruzione di un'ampia alleanza improntata su un programma progressista, riformista e democratico che possa bene governare Molfetta nei prossimi anni". Le ho citato testualmente il deliberato votato dalla Assemblea. Più chiaro di così…"
La decisione ufficiale della Assemblea è chiarissima ma se da un lato, dopo la decisione del partito, l'Arch. Gabriella Azzollini si è immediatamente dimessa da Assessore Comunale, altri esponenti del partito sembrano non volerne sapere di interrompere il rapporto con l'amministrazione Minervini.
"Le ripeto, il PD è alla opposizione della Amministrazione Minervini, senza se e senza ma. Nella giornata di martedì abbiamo svolto la nostra ultima riunione. Anche in questa occasione non si è levata alcuna voce di dissenso nei confronti della linea decisa dal partito. Abbiamo anche esaminato alcuni atti amministrativi, recentemente assunti, che denunceremo con fermezza e che rafforzano la nostra convinzione di uscita da questa Amministrazione Comunale".
Il 5 agosto si svolgerà il Consiglio Comunale per la approvazione degli "equilibri di bilancio". Come voterà in aula il Partito Democratico?
"Questo voto non può essere considerato solo "amministrativo" ma sarà, evidentemente, un voto prettamente politico. Abbiamo deciso di Votare in maniera contraria alla Amministrazione Comunale. Non poteva essere altrimenti".
Si dice che qualche Consigliere Comunale eletto nel PD possa, però, votare a favore.
"Non credo succederà. Ad oggi non ho ricevuto nessuna indicazione in tal senso".
Mettiamo che, invece, succeda…
"Rimaniamo nel campo delle ipotesi… Se, comunque, dovesse succedere sarà evidente che chi voterà a favore del Bilancio lo farà contravvenendo alle decisioni formalmente assunte dal Partito e se ne assumerà ogni responsabilità conseguente. Il Partito Democratico molfettese è alla opposizione e non intende fare nessuno sconto alla Amministrazione Comunale in carica. Ne andrebbe della nostra credibilità politica".
Abbiamo già ricordato che Gabriella Azzollini, dopo la decisione del PD di uscire dalla maggioranza, si è immediatamente dimessa. Non ha fatto la stessa cosa Il Presidente del Consiglio Nicola Piergiovanni.
"Non posso che ringraziare Gabriella Azzollini per questa sua immediata disponibilità. Peraltro Gabriella ha sempre dichiarato di essere a disposizione di ogni scelta politica che il Partito avrebbe fatto così dimostrando una elevatissima sensibilità politica ed attaccamento ai valori del nostro Partito.
Per quello che riguarda la posizione di Nicola Piergiovanni non posso che ricordare che la sua elezione a Presidente del Consiglio Comunale non fu frutto di un accordo istituzionale "super partes" ma conseguenza esclusiva dell'accordo politico-amministrativo nato con la nascita della Amministrazione Minervini. Peraltro, in quella occasione il PD avrebbe potuto ottenere due esponenti in Giunta comunale, così consentendo anche che la partecipazione alla vita amministrativa del primo dei non eletti del PD alle ultime comunali che sarebbe diventato Consigliere Comunale se Nicola fosse stato nominato Assessore. Il Partito scelse di affidare a Nicola la Presidenza del Consiglio e quest'ultima opportunità non si concretizzo. Oggi il PD non è più in Amministrazione Comunale e Nicola Piergiovanni ritengo debba trarre le conseguenti determinazioni che sono, innanzitutto, determinazioni politiche. Su questo punto nella nostra ultima assemblea si è, peraltro, espressa la totalità del Partito. Di fatto il Presidente del Consiglio è espressione della maggioranza di governo della città mentre il Pd, lo ripeto, è alla opposizione. Non posso che sollecitare Nicola Piergiovanni alle immediate dimissioni da Presidente del Consiglio Comunale. Il PD molfettese non può prestare il fianco ad equivoci politici".
A maggio del prossimo anno si tornerà a votare per l'elezione del Sindaco di Molfetta. Quale è la posizione del Pd?
"E' il tempo della costruzione di una ampia coalizione, tra tutte le forze riformiste, progressiste ed espressione della buona società civile, intorno alla figura di un Candidato Sindaco autorevole, capace, e di spiccata levatura morale. Non è più il tempo dei veti e dei distinguo sterili. In questo lungo periodo di commissariamento del Circolo Pd di Molfetta ho scoperto una città bellissima, ricca di potenzialità culturali, turistiche, sociali ed imprenditoriali, purtroppo, solo parzialmente espresse. Con Altamura, Molfetta è la città pugliese non capoluogo più grande. Chi ha a cuore il futuro ed il benessere di questa città deve impegnarsi nella predisposizione di un Programma amministrativo chiaro e condiviso, deve sforzarsi di offrire a Molfetta la possibilità di un "colpo d'ala" che la riporti al protagonismo politico, sociale e culturale di un tempo. Il Partito Democratico ci sarà con chi vorrà farlo. Molfetta ha bisogno di nuova stagione politica e amministrativa. Le democratiche e i democratici molfettesi non si tireranno indietro se si potrà percorrere questa strada".
Da tempo si parla del Congresso del PD molfettese.
"Siamo pronti da tempo. Purtroppo è intervenuta la decisione del Partito Regionale di svolgere i Congressi Regionali, Provinciali e di Circolo con un calendario prestabilito che ci obbligherebbe ad aspettare ottobre.
Ritengo, però, che per le città (come Molfetta) che hanno scadenze elettorali ravvicinate si possa derogare a questa situazione. Proporrò ai competenti Organismi del Partito di consentire a Molfetta di svolgere il congresso a metà settembre. Sono fiducioso nell'accoglimento di questa richiesta".
Commissario Campanella, il PD Molfettese viene accusato di avere una posizione indefinita, addirittura confusa, nei confronti della Amministrazione Comunale Minervini. Sembrerebbe esserci qualche ambiguità tra un Partito che ha dichiarato di essere uscito dalla Maggioranza di governo della città e le posizioni di alcuni suoi esponenti di rilievo.
"La posizione del PD molfettese è chiarissima ed è stata decisa, praticamente, alla unanimità nella Assemblea del 21 giugno: il PD è alla opposizione della Amministrazione Minervini e intende impegnarsi nell'avvio di "un confronto con ogni sensibilità politica cittadina, disponibile alla ricerca delle migliori condizioni per la costruzione di un'ampia alleanza improntata su un programma progressista, riformista e democratico che possa bene governare Molfetta nei prossimi anni". Le ho citato testualmente il deliberato votato dalla Assemblea. Più chiaro di così…"
La decisione ufficiale della Assemblea è chiarissima ma se da un lato, dopo la decisione del partito, l'Arch. Gabriella Azzollini si è immediatamente dimessa da Assessore Comunale, altri esponenti del partito sembrano non volerne sapere di interrompere il rapporto con l'amministrazione Minervini.
"Le ripeto, il PD è alla opposizione della Amministrazione Minervini, senza se e senza ma. Nella giornata di martedì abbiamo svolto la nostra ultima riunione. Anche in questa occasione non si è levata alcuna voce di dissenso nei confronti della linea decisa dal partito. Abbiamo anche esaminato alcuni atti amministrativi, recentemente assunti, che denunceremo con fermezza e che rafforzano la nostra convinzione di uscita da questa Amministrazione Comunale".
Il 5 agosto si svolgerà il Consiglio Comunale per la approvazione degli "equilibri di bilancio". Come voterà in aula il Partito Democratico?
"Questo voto non può essere considerato solo "amministrativo" ma sarà, evidentemente, un voto prettamente politico. Abbiamo deciso di Votare in maniera contraria alla Amministrazione Comunale. Non poteva essere altrimenti".
Si dice che qualche Consigliere Comunale eletto nel PD possa, però, votare a favore.
"Non credo succederà. Ad oggi non ho ricevuto nessuna indicazione in tal senso".
Mettiamo che, invece, succeda…
"Rimaniamo nel campo delle ipotesi… Se, comunque, dovesse succedere sarà evidente che chi voterà a favore del Bilancio lo farà contravvenendo alle decisioni formalmente assunte dal Partito e se ne assumerà ogni responsabilità conseguente. Il Partito Democratico molfettese è alla opposizione e non intende fare nessuno sconto alla Amministrazione Comunale in carica. Ne andrebbe della nostra credibilità politica".
Abbiamo già ricordato che Gabriella Azzollini, dopo la decisione del PD di uscire dalla maggioranza, si è immediatamente dimessa. Non ha fatto la stessa cosa Il Presidente del Consiglio Nicola Piergiovanni.
"Non posso che ringraziare Gabriella Azzollini per questa sua immediata disponibilità. Peraltro Gabriella ha sempre dichiarato di essere a disposizione di ogni scelta politica che il Partito avrebbe fatto così dimostrando una elevatissima sensibilità politica ed attaccamento ai valori del nostro Partito.
Per quello che riguarda la posizione di Nicola Piergiovanni non posso che ricordare che la sua elezione a Presidente del Consiglio Comunale non fu frutto di un accordo istituzionale "super partes" ma conseguenza esclusiva dell'accordo politico-amministrativo nato con la nascita della Amministrazione Minervini. Peraltro, in quella occasione il PD avrebbe potuto ottenere due esponenti in Giunta comunale, così consentendo anche che la partecipazione alla vita amministrativa del primo dei non eletti del PD alle ultime comunali che sarebbe diventato Consigliere Comunale se Nicola fosse stato nominato Assessore. Il Partito scelse di affidare a Nicola la Presidenza del Consiglio e quest'ultima opportunità non si concretizzo. Oggi il PD non è più in Amministrazione Comunale e Nicola Piergiovanni ritengo debba trarre le conseguenti determinazioni che sono, innanzitutto, determinazioni politiche. Su questo punto nella nostra ultima assemblea si è, peraltro, espressa la totalità del Partito. Di fatto il Presidente del Consiglio è espressione della maggioranza di governo della città mentre il Pd, lo ripeto, è alla opposizione. Non posso che sollecitare Nicola Piergiovanni alle immediate dimissioni da Presidente del Consiglio Comunale. Il PD molfettese non può prestare il fianco ad equivoci politici".
A maggio del prossimo anno si tornerà a votare per l'elezione del Sindaco di Molfetta. Quale è la posizione del Pd?
"E' il tempo della costruzione di una ampia coalizione, tra tutte le forze riformiste, progressiste ed espressione della buona società civile, intorno alla figura di un Candidato Sindaco autorevole, capace, e di spiccata levatura morale. Non è più il tempo dei veti e dei distinguo sterili. In questo lungo periodo di commissariamento del Circolo Pd di Molfetta ho scoperto una città bellissima, ricca di potenzialità culturali, turistiche, sociali ed imprenditoriali, purtroppo, solo parzialmente espresse. Con Altamura, Molfetta è la città pugliese non capoluogo più grande. Chi ha a cuore il futuro ed il benessere di questa città deve impegnarsi nella predisposizione di un Programma amministrativo chiaro e condiviso, deve sforzarsi di offrire a Molfetta la possibilità di un "colpo d'ala" che la riporti al protagonismo politico, sociale e culturale di un tempo. Il Partito Democratico ci sarà con chi vorrà farlo. Molfetta ha bisogno di nuova stagione politica e amministrativa. Le democratiche e i democratici molfettesi non si tireranno indietro se si potrà percorrere questa strada".
Da tempo si parla del Congresso del PD molfettese.
"Siamo pronti da tempo. Purtroppo è intervenuta la decisione del Partito Regionale di svolgere i Congressi Regionali, Provinciali e di Circolo con un calendario prestabilito che ci obbligherebbe ad aspettare ottobre.
Ritengo, però, che per le città (come Molfetta) che hanno scadenze elettorali ravvicinate si possa derogare a questa situazione. Proporrò ai competenti Organismi del Partito di consentire a Molfetta di svolgere il congresso a metà settembre. Sono fiducioso nell'accoglimento di questa richiesta".