Il Comitato di quartiere Madonna della Rosa: «Viabilità pericolosa. Servono soluzioni»
La nota: «Restiamo disponibili a collaborare con l'amministrazione ma la pazienza sta per finire»
Molfetta - mercoledì 22 maggio 2024
10.25
Questione viabilità a Molfetta: il Comitato di Quartiere "Madonna della Rosa" desidera portare all'attenzione pubblica alcune problematiche contenute nella seguente nota stampa: "Vogliamo rendere nota la grave situazione di isolamento e pericolo che affligge il nostro quartiere a causa della viabilità resasi pericolosissima".
"Nonostante le previsioni del Piano Regolatore Generale, che prevedevano il collegamento del quartiere alla città di Molfetta tramite strade e ponti che avrebbero scavalcato la Lama Martina, tali infrastrutture pur comprese nel piano triennale delle Opere Pubbliche, non sono mai state realizzate. Nelle more, per consentire agli automobilisti e ai pedoni l'attraversamento del Ponte Schiva Zappa in sicurezza il 1° marzo 2018, il Comitato di Quartiere ha protocollato una nota (n. 13799) al Comune, trasmettendo uno studio di fattibilità per la realizzazione di un percorso ciclopedonale in Via Vecchia Bitonto, ora Via Beniamino Finocchiaro, elaborato e firmato gratuitamente da tecnici qualificati residenti nel quartiere stesso".
"Con la delibera n. 85 del 07/03/2018 "O G G E T T O: Realizzazione percorso ciclopedonale "Ponte Schiva zappa". Presa d'atto dell'idea progettuale e studio di fattibilità e di dare atto che l'intervento di che trattasi - avente un costo complessivo stimato in € 1.000.000,00 – è inserito nella Programmazione Triennale OO.PP. dell'Ente 2018/2020 in approvazione da parte del Consiglio Comunale e delibera n. 181 del 24 settembre 2021, il Comune ha preso atto del progetto definitivo e ha dato indirizzo per la progettazione esecutiva".
"Questo scenario cambia totalmente il 22 aprile 2024 in occasione della discussione del Progetto di riqualificazione di Lama Martina dove al diniego da parte dell'Autorità di Bacino alla realizzazione nell'alveo della lama di un teatro, giostrine per bambini, pedane per disabili e quant'altro, veniva bocciato, per trascinamento, anche il progetto Schiva Zappa modificato a nostra insaputa e non tenendo conto delle due delibere, vanificando tutti gli sforzi prodotti dal Comitato di Quartiere e dai relativi tecnici lasciando il quartiere privo di strade di collegamento adeguate con il centro cittadino. E' bene rammentare che allo stato attuale non è consentito l'attraversamento in modo contemporaneo a due auto e un pedone".
"Quando piove poi, occorrerebbe un canotto per il suo attraversamento, Eppure a tal proposito ci risulta che ci sia stato un intervento precedente per risolvere questo problema utilizzando denaro pubblico ma, il problema non è stato risolto. Molto peggio versa la situazione della complanare sedici bis diventata a tutti gli effetti una circonvallazione dissestata, piena di pericolosi avvallamenti dovuti a radici di alberi, priva di marciapiede ed illuminazione pubblica di una pericolosità inaudita".
"Per questi motivi il Comitato di Quartiere chiede un nuovo tavolo di confronto con le Signorie Vostre affinché si ponga fine a questa incresciosa situazione sottolineando inoltre che pur rimanendo la nostra disponibilità a collaborare con Codesta Amministrazione, non può che sottolineare che la pazienza sta per finire".
"Nonostante le previsioni del Piano Regolatore Generale, che prevedevano il collegamento del quartiere alla città di Molfetta tramite strade e ponti che avrebbero scavalcato la Lama Martina, tali infrastrutture pur comprese nel piano triennale delle Opere Pubbliche, non sono mai state realizzate. Nelle more, per consentire agli automobilisti e ai pedoni l'attraversamento del Ponte Schiva Zappa in sicurezza il 1° marzo 2018, il Comitato di Quartiere ha protocollato una nota (n. 13799) al Comune, trasmettendo uno studio di fattibilità per la realizzazione di un percorso ciclopedonale in Via Vecchia Bitonto, ora Via Beniamino Finocchiaro, elaborato e firmato gratuitamente da tecnici qualificati residenti nel quartiere stesso".
"Con la delibera n. 85 del 07/03/2018 "O G G E T T O: Realizzazione percorso ciclopedonale "Ponte Schiva zappa". Presa d'atto dell'idea progettuale e studio di fattibilità e di dare atto che l'intervento di che trattasi - avente un costo complessivo stimato in € 1.000.000,00 – è inserito nella Programmazione Triennale OO.PP. dell'Ente 2018/2020 in approvazione da parte del Consiglio Comunale e delibera n. 181 del 24 settembre 2021, il Comune ha preso atto del progetto definitivo e ha dato indirizzo per la progettazione esecutiva".
"Questo scenario cambia totalmente il 22 aprile 2024 in occasione della discussione del Progetto di riqualificazione di Lama Martina dove al diniego da parte dell'Autorità di Bacino alla realizzazione nell'alveo della lama di un teatro, giostrine per bambini, pedane per disabili e quant'altro, veniva bocciato, per trascinamento, anche il progetto Schiva Zappa modificato a nostra insaputa e non tenendo conto delle due delibere, vanificando tutti gli sforzi prodotti dal Comitato di Quartiere e dai relativi tecnici lasciando il quartiere privo di strade di collegamento adeguate con il centro cittadino. E' bene rammentare che allo stato attuale non è consentito l'attraversamento in modo contemporaneo a due auto e un pedone".
"Quando piove poi, occorrerebbe un canotto per il suo attraversamento, Eppure a tal proposito ci risulta che ci sia stato un intervento precedente per risolvere questo problema utilizzando denaro pubblico ma, il problema non è stato risolto. Molto peggio versa la situazione della complanare sedici bis diventata a tutti gli effetti una circonvallazione dissestata, piena di pericolosi avvallamenti dovuti a radici di alberi, priva di marciapiede ed illuminazione pubblica di una pericolosità inaudita".
"Per questi motivi il Comitato di Quartiere chiede un nuovo tavolo di confronto con le Signorie Vostre affinché si ponga fine a questa incresciosa situazione sottolineando inoltre che pur rimanendo la nostra disponibilità a collaborare con Codesta Amministrazione, non può che sottolineare che la pazienza sta per finire".