Il "circolo del welfare" in Network Contacts. La persona al primo posto
Attività e iniziative finalizzate anche al benessere extra-lavorativo dei dipendenti
Molfetta - martedì 24 ottobre 2017
15.00 Comunicato Stampa
L'impresa? Anche più di un luogo di lavoro. Successi professionali e autentico welfare aziendale, infatti, possono serenamente associarsi laddove un lavoratore si senta parte integrante ed importante di una squadra. Network Contacts ci ha sempre creduto e continua a raccogliere i frutti di un percorso esemplare e apprezzato.
Nell'azienda molfettese, che si occupa di servizi e consulenza, è nato infatti un vero e proprio "circolo del welfare". Parliamo di una serie di attività e iniziative finalizzate da un lato al benessere extra-lavorativo, dall'altro all'orgoglio di vivere una realtà professionale diversa dal solito. La persona al primo posto e il risultato diventa più semplice da raggiungere.
In queste settimane si è parlato con grande entusiasmo dell'assunzione di una lavoratrice al quinto mese di gravidanza. Un'azione che nella sua normalità, purtroppo, ci si trova a definire rivoluzionaria. Per il direttore generale, Giulio Saitti, questo non dovrebbe nemmeno fare notizia e allo stupore ed ammirazione dei commenti ricevuti risponde con un disarmante: "Ah, fa notizia? Boh, io so che la ragazza è talentuosa; l'ho assunta per questo. E' incinta? Meglio! Avremo due talenti, uno in Network Contacts e l'altro in "Tutti Giù per Terra" (quest'ultimo è l'asilo aziendale a disposizione dei lavoratori dove i bambini seguono percorsi ludici ed educativi insieme, con personale altamente specializzato ed è, tra l'altro, situato proprio all'interno dell'edificio di una delle sedi aziendali, ndr).
Insomma, si percepisce una convinzione ben precisa: l'etica non è solo qualcosa da mostrare come un trofeo, ma l'insieme di valori e comportamenti buoni da cui deriva il senso profondo di questa società.
Ecco perché, in un contesto sociale e lavorativo in cui spesso queste situazioni sembrano essere un "peso" per un'azienda, Network Contacts crede fermamente che siano la normalità. E facciano vincere la squadra.
Molto più di una storia episodica, che si unisce a tutta una serie di iniziative aziendali, che avranno un seguito nel corso dei prossimi mesi. Pensiamo al Fantacalcio, da anni un vero e proprio "must" per le comitive di tutta Italia. Ebbene, in Network Contacts ne sono stati promossi due, con il coinvolgimento di centinaia di dipendenti. Il bello è che l'iniziativa non è partita dall'azienda, ma dai dipendenti stessi, che però in Network Contacts hanno trovato un supporto importante.
A mettere in piedi il fantacalcio sono stati Antonio Ciannamea, Angelo Farinola, Angelo Cioce e Giancarlo De Ruvo. Come se non bastasse, però, l'iniziativa ha avuto un obiettivo umanitario. Il ricavato infatti è stato devoluto all'associazione "Mitocon" e ad Airc (Associazione italiana per la ricerca contro il cancro), un partner, quest'ultimo, storico dell'azienda. Da tempo infatti si promuovono iniziative per dare un piccolo ma importante contributo a realtà di questo tipo. Accadrà anche per i mercatini natalizi e per la classica lotteria di fine anno. Si prevedono sorprese e grande spettacolo.
Sorprese e spettacolo non mancano ad esempio nelle Olimpiadi e nelle "run" aziendali, che già in tre edizioni hanno fatto partecipare centinaia di dipendenti a tornei di calcio, pallavolo e basket. E nel 2018 si pensa a fare le cose ancora più in grande.
Dulcis in fundo, l'installazione di una colonnina Enel per la ricarica di auto elettriche posizionata proprio su via Olivetti, dando risalto alla sua mentalità "green". Ridurre i consumi ed i costi, promuovere una tecnologia innovativa anche per quello che non è core business, ma che fa parte di un disegno più grande, dal volto umano e quotidiano, che collima con l'ambizione di essere una azienda che lavora con le persone e per le persone, in un'ottica olistica di comunità.
Un piccolo gesto, un segno di grande rispetto per l'ambiente e per i dipendenti.
Un'idea di azienda "glocale", ossia globale e locale assieme, quindi profondamente legata al territorio ed al senso di appartenenza, ma anche orientata agli orizzonti globali ed universali a cui ambisce con lavoro, serietà e professionalità.
"Si tratta di iniziative e notizie di cui andiamo orgogliosi - afferma Giulio Saitti - per noi rappresentano la rivoluzione culturale che vogliamo vedere accadere e di cui vogliamo essere protagonisti. Abbiamo la consapevolezza che il mondo cambi con l'esempio, non con le opinioni (per citare Coelho) e siamo convinti che queste azioni diventino virali. Perché il buon esempio diventi una splendida abitudine. Il benessere dei lavoratori è una condizione fondamentale, direi la pietra miliare della nostra attività. Se un lavoratore fa parte di un'azienda, di una squadra, in cui sta bene, per quell'azienda, per quella squadra, fa grandi cose. È questo ciò che ci contraddistingue".
Nell'azienda molfettese, che si occupa di servizi e consulenza, è nato infatti un vero e proprio "circolo del welfare". Parliamo di una serie di attività e iniziative finalizzate da un lato al benessere extra-lavorativo, dall'altro all'orgoglio di vivere una realtà professionale diversa dal solito. La persona al primo posto e il risultato diventa più semplice da raggiungere.
In queste settimane si è parlato con grande entusiasmo dell'assunzione di una lavoratrice al quinto mese di gravidanza. Un'azione che nella sua normalità, purtroppo, ci si trova a definire rivoluzionaria. Per il direttore generale, Giulio Saitti, questo non dovrebbe nemmeno fare notizia e allo stupore ed ammirazione dei commenti ricevuti risponde con un disarmante: "Ah, fa notizia? Boh, io so che la ragazza è talentuosa; l'ho assunta per questo. E' incinta? Meglio! Avremo due talenti, uno in Network Contacts e l'altro in "Tutti Giù per Terra" (quest'ultimo è l'asilo aziendale a disposizione dei lavoratori dove i bambini seguono percorsi ludici ed educativi insieme, con personale altamente specializzato ed è, tra l'altro, situato proprio all'interno dell'edificio di una delle sedi aziendali, ndr).
Insomma, si percepisce una convinzione ben precisa: l'etica non è solo qualcosa da mostrare come un trofeo, ma l'insieme di valori e comportamenti buoni da cui deriva il senso profondo di questa società.
Ecco perché, in un contesto sociale e lavorativo in cui spesso queste situazioni sembrano essere un "peso" per un'azienda, Network Contacts crede fermamente che siano la normalità. E facciano vincere la squadra.
Molto più di una storia episodica, che si unisce a tutta una serie di iniziative aziendali, che avranno un seguito nel corso dei prossimi mesi. Pensiamo al Fantacalcio, da anni un vero e proprio "must" per le comitive di tutta Italia. Ebbene, in Network Contacts ne sono stati promossi due, con il coinvolgimento di centinaia di dipendenti. Il bello è che l'iniziativa non è partita dall'azienda, ma dai dipendenti stessi, che però in Network Contacts hanno trovato un supporto importante.
A mettere in piedi il fantacalcio sono stati Antonio Ciannamea, Angelo Farinola, Angelo Cioce e Giancarlo De Ruvo. Come se non bastasse, però, l'iniziativa ha avuto un obiettivo umanitario. Il ricavato infatti è stato devoluto all'associazione "Mitocon" e ad Airc (Associazione italiana per la ricerca contro il cancro), un partner, quest'ultimo, storico dell'azienda. Da tempo infatti si promuovono iniziative per dare un piccolo ma importante contributo a realtà di questo tipo. Accadrà anche per i mercatini natalizi e per la classica lotteria di fine anno. Si prevedono sorprese e grande spettacolo.
Sorprese e spettacolo non mancano ad esempio nelle Olimpiadi e nelle "run" aziendali, che già in tre edizioni hanno fatto partecipare centinaia di dipendenti a tornei di calcio, pallavolo e basket. E nel 2018 si pensa a fare le cose ancora più in grande.
Dulcis in fundo, l'installazione di una colonnina Enel per la ricarica di auto elettriche posizionata proprio su via Olivetti, dando risalto alla sua mentalità "green". Ridurre i consumi ed i costi, promuovere una tecnologia innovativa anche per quello che non è core business, ma che fa parte di un disegno più grande, dal volto umano e quotidiano, che collima con l'ambizione di essere una azienda che lavora con le persone e per le persone, in un'ottica olistica di comunità.
Un piccolo gesto, un segno di grande rispetto per l'ambiente e per i dipendenti.
Un'idea di azienda "glocale", ossia globale e locale assieme, quindi profondamente legata al territorio ed al senso di appartenenza, ma anche orientata agli orizzonti globali ed universali a cui ambisce con lavoro, serietà e professionalità.
"Si tratta di iniziative e notizie di cui andiamo orgogliosi - afferma Giulio Saitti - per noi rappresentano la rivoluzione culturale che vogliamo vedere accadere e di cui vogliamo essere protagonisti. Abbiamo la consapevolezza che il mondo cambi con l'esempio, non con le opinioni (per citare Coelho) e siamo convinti che queste azioni diventino virali. Perché il buon esempio diventi una splendida abitudine. Il benessere dei lavoratori è una condizione fondamentale, direi la pietra miliare della nostra attività. Se un lavoratore fa parte di un'azienda, di una squadra, in cui sta bene, per quell'azienda, per quella squadra, fa grandi cose. È questo ciò che ci contraddistingue".