Speciale
Il 2021 del mercato automobilistico: intervista a Sebastiano Mastropasqua
Analisi di un anno particolare per il settore automotive, con la progressiva ripresa dopo la pandemia
Molfetta - giovedì 30 dicembre 2021
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Pubblichiamo l'intervista al decano del commercio settore automotive di Molfetta Sebastiano Mastropasqua che ci spiega in breve le anomalie e gli sbalzi del mercato automotive nel 2021, anno della ripartenza dopo la fase calante della pandemia.
Com'è stato l'anno 2021 per il settore automotive?
«L'anno 2021 per il settore automotive sarebbe dovuto essere l'anno della ripartenza per il comparto automotive in netta sofferenza dal 2020 causa pandemia, e lo è stato parzialmente. La ripresa e i numeri dell' immatricolato sono purtroppo ancora lontani dai numeri del 2019 con perdite a doppia cifra per quasi tutti i marchi, mettendo a dura prova i concessionari e gli operatori del settore. Un anno definirei molto altalenante e pieno di insidie per chi ci opera giornalmente».
E' andato meglio il mercato del nuovo o dell'usato?
«Il mercato del nuovo ha retto anche se con perdite evidenti , aiutato in parte dai benefici statali della rottamazione che ha sostenuto il mercato e soprattutto favorito il "run-out" delle vetture con immatricolazione fino al 2010 quindi quelle palesemente più inquinanti e soprattutto con tecnologie e sicurezza attiva e passiva per gli occupanti nettamente anacronistici rispetto ai nuovi sistemi ADAS. Il mercato dell'usato ha seguito il trend negativo del nuovo soprattutto perché l'offerta non è riuscita ad andar dietro alla domanda per ovvi motivi. Il mercato dell' usato segue il destino del mercato del nuovo, se si immatricolano meno auto si incamera meno usato e di conseguenza diminuendo la disponibilità diventa più costoso e più raro con grosso svantaggio per l'utente finale».
Si sente parlare di crisi del microchip: cosa è esattamente, perché ci sono pesanti ritardi delle Case Madre nelle consegne?
«E' una conseguenza della situazione pandemica globale che ha di fatto bloccato la produzione di microcircuiti derivata principalmente dal blocco produttivo che ha interessato le aziende del sud est asiatico da sempre leader nella produzione di processori e conduttori in genere. L'assenza o la scarsa reperibilità di suddetto materiale presente in molti elementi fondamentali delle autovetture ha provocato il rallentamento delle produzione di automezzi a livello globale fino ad ingenerare una fortissima ed evidente contrazione della produzione. Alcune case automobilistiche hanno dovuto bloccare la produzione e ricorrere agli ammortizzatori sociali per addolcire il colpo e ovviamente sono triplicati i tempi di consegna al cliente finale. Un bel danno che riguarda tutta la filiera produttiva. Tutto questo comporta anche un adeguamento nel processo di vendita, dovendo favorire, nei prossimi mesi, un approccio alla vendita auto sul prodotto realmente disponibile».
Come ci si approcia ad una situazione così negativa?
«Easy Driver, che negli ultimi anni è cresciuta a ritmi sostenuti, ha deciso di affrontare la crisi investendo in migliorie infrastrutturali e con un upgrade di segmento per poter soddisfare una fetta più larga di clientela. Nessuno ha la bacchetta magica, abbiamo scelto di andare ad investire rinnovando lo show-room e renderlo più elegante ed accogliente per ospitare la gamma di usato premium e luxury, con marchi storicamente impegnati nel segmento lusso dal fortissimo appeal stilistico e tecnologico. Abbiamo abbracciato una sfida in un territorio pieno di ricchezza e possibilità affiancandoci ad un partner importante quale la Maldarizzi Automotive S.p.A. che ci consente di operare nella massima tranquillità garantendoci servizi e velocità da marchio premium. Tale partner per altro ci consente un approvvigionamento di prodotto che va dai brand generalisti, fino ad arrivare a marchi luxury. Contiamo con questa importante sinergia di andare ad occupare un'importante fetta della quota di mercato sul territorio. Si amplia quindi la presenza dei marchi rappresentati e la percentuale di quota di mercato. Abbiamo l'ambizione di poterci augurare che gli sforzi e gli investimenti fatti in un periodo di forte depressione dei consumi possa essere il trampolino di lancio il successo futuro. Successo che deriva dall'importante attenzione che vien data dalla presentazione del prodotto, dalla validissima professionalità di tutto lo staff che ringrazio per la pazienza e la dedizione al progetto di crescita. Il nostro impegno non si limita a questo ma presteremo molta attenzione alla presenza web ed alla gestione delle lead, in modo da essere allineati ai desiderata del nuovo consumatore. Siamo una realtà multibrand, molto attenta ai servizi e alla comunicazione, che spazia la sua offerta dall'usato alla gamma nuova di Suzuki fino ad arrivare all'usato premium. Vediamo un 2022 roseo e con un trend in forte crescita».
A quando la partenza del nuovo showroom?
«Lo show-room multibrand è già operativo verrà presentato al pubblico, pandemia permettendo, nelle giornate del 11 e 12 gennaio 2022. Sarà possibile provare la gamma del nuovo Suzuki, per cui ringrazio la concessionaria ufficiale Picca Motors per la collaborazione costante e continua e la Gamma usato premium con prove statiche e dinamiche. Aspettiamo la clientela che vorrà visitare lo show-room presso la Zona Industriale di Bisceglie in Via Imbriani 486. Ringrazio in anticipo quanti vorranno rendere uniche queste due giornate con la loro partecipazione.
Easy driver con tutto il suo staff augura una buona fine e un inizio spumeggiante a tutti i lettori».
Com'è stato l'anno 2021 per il settore automotive?
«L'anno 2021 per il settore automotive sarebbe dovuto essere l'anno della ripartenza per il comparto automotive in netta sofferenza dal 2020 causa pandemia, e lo è stato parzialmente. La ripresa e i numeri dell' immatricolato sono purtroppo ancora lontani dai numeri del 2019 con perdite a doppia cifra per quasi tutti i marchi, mettendo a dura prova i concessionari e gli operatori del settore. Un anno definirei molto altalenante e pieno di insidie per chi ci opera giornalmente».
E' andato meglio il mercato del nuovo o dell'usato?
«Il mercato del nuovo ha retto anche se con perdite evidenti , aiutato in parte dai benefici statali della rottamazione che ha sostenuto il mercato e soprattutto favorito il "run-out" delle vetture con immatricolazione fino al 2010 quindi quelle palesemente più inquinanti e soprattutto con tecnologie e sicurezza attiva e passiva per gli occupanti nettamente anacronistici rispetto ai nuovi sistemi ADAS. Il mercato dell'usato ha seguito il trend negativo del nuovo soprattutto perché l'offerta non è riuscita ad andar dietro alla domanda per ovvi motivi. Il mercato dell' usato segue il destino del mercato del nuovo, se si immatricolano meno auto si incamera meno usato e di conseguenza diminuendo la disponibilità diventa più costoso e più raro con grosso svantaggio per l'utente finale».
Si sente parlare di crisi del microchip: cosa è esattamente, perché ci sono pesanti ritardi delle Case Madre nelle consegne?
«E' una conseguenza della situazione pandemica globale che ha di fatto bloccato la produzione di microcircuiti derivata principalmente dal blocco produttivo che ha interessato le aziende del sud est asiatico da sempre leader nella produzione di processori e conduttori in genere. L'assenza o la scarsa reperibilità di suddetto materiale presente in molti elementi fondamentali delle autovetture ha provocato il rallentamento delle produzione di automezzi a livello globale fino ad ingenerare una fortissima ed evidente contrazione della produzione. Alcune case automobilistiche hanno dovuto bloccare la produzione e ricorrere agli ammortizzatori sociali per addolcire il colpo e ovviamente sono triplicati i tempi di consegna al cliente finale. Un bel danno che riguarda tutta la filiera produttiva. Tutto questo comporta anche un adeguamento nel processo di vendita, dovendo favorire, nei prossimi mesi, un approccio alla vendita auto sul prodotto realmente disponibile».
Come ci si approcia ad una situazione così negativa?
«Easy Driver, che negli ultimi anni è cresciuta a ritmi sostenuti, ha deciso di affrontare la crisi investendo in migliorie infrastrutturali e con un upgrade di segmento per poter soddisfare una fetta più larga di clientela. Nessuno ha la bacchetta magica, abbiamo scelto di andare ad investire rinnovando lo show-room e renderlo più elegante ed accogliente per ospitare la gamma di usato premium e luxury, con marchi storicamente impegnati nel segmento lusso dal fortissimo appeal stilistico e tecnologico. Abbiamo abbracciato una sfida in un territorio pieno di ricchezza e possibilità affiancandoci ad un partner importante quale la Maldarizzi Automotive S.p.A. che ci consente di operare nella massima tranquillità garantendoci servizi e velocità da marchio premium. Tale partner per altro ci consente un approvvigionamento di prodotto che va dai brand generalisti, fino ad arrivare a marchi luxury. Contiamo con questa importante sinergia di andare ad occupare un'importante fetta della quota di mercato sul territorio. Si amplia quindi la presenza dei marchi rappresentati e la percentuale di quota di mercato. Abbiamo l'ambizione di poterci augurare che gli sforzi e gli investimenti fatti in un periodo di forte depressione dei consumi possa essere il trampolino di lancio il successo futuro. Successo che deriva dall'importante attenzione che vien data dalla presentazione del prodotto, dalla validissima professionalità di tutto lo staff che ringrazio per la pazienza e la dedizione al progetto di crescita. Il nostro impegno non si limita a questo ma presteremo molta attenzione alla presenza web ed alla gestione delle lead, in modo da essere allineati ai desiderata del nuovo consumatore. Siamo una realtà multibrand, molto attenta ai servizi e alla comunicazione, che spazia la sua offerta dall'usato alla gamma nuova di Suzuki fino ad arrivare all'usato premium. Vediamo un 2022 roseo e con un trend in forte crescita».
A quando la partenza del nuovo showroom?
«Lo show-room multibrand è già operativo verrà presentato al pubblico, pandemia permettendo, nelle giornate del 11 e 12 gennaio 2022. Sarà possibile provare la gamma del nuovo Suzuki, per cui ringrazio la concessionaria ufficiale Picca Motors per la collaborazione costante e continua e la Gamma usato premium con prove statiche e dinamiche. Aspettiamo la clientela che vorrà visitare lo show-room presso la Zona Industriale di Bisceglie in Via Imbriani 486. Ringrazio in anticipo quanti vorranno rendere uniche queste due giornate con la loro partecipazione.
Easy driver con tutto il suo staff augura una buona fine e un inizio spumeggiante a tutti i lettori».