Il 2020 della raccolta differenziata a Molfetta
Gennaio e febbraio sulla media del 70%. Leggero calo rispetto al 2019
Molfetta - domenica 24 maggio 2020
0.12
Come si è aperto il 2020 della raccolta differenziata a Molfetta?
I dati sono elaborati sul portale dell'ambiente della Regione Puglia: è da qui che si apprende che nei mesi di gennaio e febbraio (gli unici ad essere finora stati inseriti) la media si è tenuta sul 70%.
In particolare nel primo mese dell'anno la percentuale è stata del 69,54% mentre a febbraio il 70,95%.
Numeri che raccontano di come ormai la città abbia trovato un equilibrio attorno a questo dato comunque in leggera flessione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente: il 2019, ad esempio, si era aperto con il 70,22% dei rifiuti differenziati, diventati il 70,95% a febbraio. Flessione che, comunque, aveva già iniziato a manifestarsi a dicembre 2019 quando si toccò il 67%, punta più bassa dell'intero 2019.
Ad oggi gli sforzi sono stati notevoli: le tre isole ecologiche, l'attivazione degli ecopoint che servono le case nell'agro. Tuttavia resta la sensazione di una città ancora restia ad adattarsi al sistema di conferimento dei rifiuti porta a porta, con intere zone dove ancora si assiste all'abbandono dei rifiuti agli angoli dei marciapiedi oppure ai piedi dei gettacarte.
Resta, ora, da conoscere il dato della differenziata a marzo, aprile e maggio 2020, i mesi del lockdown per il Coronavirus quando la maggioranza della popolazione è rimasta a casa: nel 2019 fecero segnare i dati più alti, sarà la stessa cosa anche per il 2020?
I dati sono elaborati sul portale dell'ambiente della Regione Puglia: è da qui che si apprende che nei mesi di gennaio e febbraio (gli unici ad essere finora stati inseriti) la media si è tenuta sul 70%.
In particolare nel primo mese dell'anno la percentuale è stata del 69,54% mentre a febbraio il 70,95%.
Numeri che raccontano di come ormai la città abbia trovato un equilibrio attorno a questo dato comunque in leggera flessione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente: il 2019, ad esempio, si era aperto con il 70,22% dei rifiuti differenziati, diventati il 70,95% a febbraio. Flessione che, comunque, aveva già iniziato a manifestarsi a dicembre 2019 quando si toccò il 67%, punta più bassa dell'intero 2019.
Ad oggi gli sforzi sono stati notevoli: le tre isole ecologiche, l'attivazione degli ecopoint che servono le case nell'agro. Tuttavia resta la sensazione di una città ancora restia ad adattarsi al sistema di conferimento dei rifiuti porta a porta, con intere zone dove ancora si assiste all'abbandono dei rifiuti agli angoli dei marciapiedi oppure ai piedi dei gettacarte.
Resta, ora, da conoscere il dato della differenziata a marzo, aprile e maggio 2020, i mesi del lockdown per il Coronavirus quando la maggioranza della popolazione è rimasta a casa: nel 2019 fecero segnare i dati più alti, sarà la stessa cosa anche per il 2020?