Ieri pienone a Corso Umberto per Halloween, Molfetta in Centro: «Corso Umberto non è morto, è vivo e vegeto!»
La nota dell'associazione di categoria: «Invitiamo a diffidare di qualsiasi notizia non supportata da dati»
Molfetta - venerdì 1 novembre 2024
12.00
Nella giornata di ieri, fino alla chiusura delle attività commerciali, Corso Umberto è stato letteralmente preso d'assalto da un fiume di persone che, anche per l'occasione di Halloween, hanno riempito uno dei punti più centrali della città. Tantissimi bambini vestiti a tema hanno strappato un sorriso ai negozianti del centro con la fatidica domanda "Dolcetto o scherzetto?" e, tal proposito, si è esposta l'associazione di categoria "Molfetta in Centro".
«Abbiamo assistito a un pienone durato diverse ore - ha dichiarato Giuseppe Andriani, presidente dell'associazione - e questo dimostra l'infondatezza delle notizie divulgate da alcune testate locali in merito alla crisi del commercio cittadino. Ci ritroviamo quasi periodicamente a prendere atto di pseudonotizie non suffragate da alcun dato oggettivo e che, anzi, non fanno altro che mettere in cattiva luce l'andamento delle attività imprenditoriali del centro».
«Il commercio di prossimità non è morto e non elemosina assolutamente nulla, anzi, dona, come in questa occasione, ciascuno opera nel miglior modo possibile e ci auguriamo di non dover più leggere notizie infondate o comunque legate a semplici dicerie» ha spiegato Andriani.
«Per giunta, senza le attività del centro - ha concluso - i tanti bambini che ieri hanno vissuto momenti di allegria e divertimento, non avrebbero potuto ricevere le stesse attenzioni dai grandi centri commerciali che operano in modo molto diverso».
«Abbiamo assistito a un pienone durato diverse ore - ha dichiarato Giuseppe Andriani, presidente dell'associazione - e questo dimostra l'infondatezza delle notizie divulgate da alcune testate locali in merito alla crisi del commercio cittadino. Ci ritroviamo quasi periodicamente a prendere atto di pseudonotizie non suffragate da alcun dato oggettivo e che, anzi, non fanno altro che mettere in cattiva luce l'andamento delle attività imprenditoriali del centro».
«Il commercio di prossimità non è morto e non elemosina assolutamente nulla, anzi, dona, come in questa occasione, ciascuno opera nel miglior modo possibile e ci auguriamo di non dover più leggere notizie infondate o comunque legate a semplici dicerie» ha spiegato Andriani.
«Per giunta, senza le attività del centro - ha concluso - i tanti bambini che ieri hanno vissuto momenti di allegria e divertimento, non avrebbero potuto ricevere le stesse attenzioni dai grandi centri commerciali che operano in modo molto diverso».