Cronaca
Ieri notte, ennesima auto incendiata
La disperazione del proprietario, la paura dei residenti di via Puccini
Molfetta - martedì 30 maggio 2017
17.04
Lo scenario è sempre lo stesso. Siamo a notte inoltrata. Sono le ore 02.00 in via Puccini. L'autobotte dei Vigili del Fuoco entra in azione. Un'auto, l'ennesima a Molfetta, è stata appena divorata dalle fiamme. Un'altra è stata danneggiata.
Le colonne di fumo, che s'alzavano tremende nel cielo d'inchiostro, hanno affumicato l'intera via. Il fuoco, invece, è stato domato dal personale in servizio presso il Distaccamento di Molfetta, attivo da una chiamata al numero gratuito 115 e giunto celermente sul posto, qualche minuto dopo essere stato appiccato dalle solite mani ignote. Rabbia e desolazione cominciano a serpeggiare fra i cittadini svegliati ed allarmati dal botto terribile.
«Non si può andare avanti così, abbiamo tutti paura», osserva con amarezza un residente in zona, mentre i Carabinieri della locale Compagnia, giunti sul posto, hanno effettuato tutte le verifiche al fine di risalire alle cause del rogo. In ogni modo, dolo o non dolo è stata comunque una notte calda. L'ennesima nel centro di Molfetta.
Un altro abitante della zona è più che adirato: «Sono convinto che se mettessero una taglia sulla testa di questi delinquenti sarebbero loro ad avere paura, non noi». Insomma, un altro rogo vigliacco e vai col tango. Resta un alone d'asfalto affumicato e smangiato. Il proprietario sprofondato in un'improvvisa ed imprevista disperazione.
Difficile delineare l'identikit del responsabile di questi atti vandalici, ancor più improbabile che si tratti di auto-combustione, data la frequenza incredibile degli episodi. Di certo, è un fenomeno da non sottovalutare. Assolutamente.
Le colonne di fumo, che s'alzavano tremende nel cielo d'inchiostro, hanno affumicato l'intera via. Il fuoco, invece, è stato domato dal personale in servizio presso il Distaccamento di Molfetta, attivo da una chiamata al numero gratuito 115 e giunto celermente sul posto, qualche minuto dopo essere stato appiccato dalle solite mani ignote. Rabbia e desolazione cominciano a serpeggiare fra i cittadini svegliati ed allarmati dal botto terribile.
«Non si può andare avanti così, abbiamo tutti paura», osserva con amarezza un residente in zona, mentre i Carabinieri della locale Compagnia, giunti sul posto, hanno effettuato tutte le verifiche al fine di risalire alle cause del rogo. In ogni modo, dolo o non dolo è stata comunque una notte calda. L'ennesima nel centro di Molfetta.
Un altro abitante della zona è più che adirato: «Sono convinto che se mettessero una taglia sulla testa di questi delinquenti sarebbero loro ad avere paura, non noi». Insomma, un altro rogo vigliacco e vai col tango. Resta un alone d'asfalto affumicato e smangiato. Il proprietario sprofondato in un'improvvisa ed imprevista disperazione.
Difficile delineare l'identikit del responsabile di questi atti vandalici, ancor più improbabile che si tratti di auto-combustione, data la frequenza incredibile degli episodi. Di certo, è un fenomeno da non sottovalutare. Assolutamente.