Ieri a Molfetta un tavolo tecnico tra l’Associazione Imprenditori e l’AQP
Un’occasione per riflettere sul ruolo delle aziende negli investimenti sulla sostenibilità
Molfetta - giovedì 14 settembre 2023
12.51
Ieri sera a Molfetta c'è stato un tavolo tecnico tra l'Associazione Imprenditori, rete nata tra imprenditori le cui attività sono insediate nella zona pip e nella zona ASI di Molfetta e l'AQP (Acquedotto Pugliese). Un importante momento di confronto, necessario affinchè i presenti assumessero impegni reciproci per la tutela dell'ambiente.
A introdurre la serata è stata Maddalena Pisani, presidente dell'Associazione Imprenditori Molfetta, che ha sottolineato l'importanza del rispetto dell'ambiente in campo aziendale.
La parola è passata al dottor Francesco Crudele, consigliere di amministrazione di AQP, il quale si è soffermato sul ruolo della depurazione dell'acqua, un obiettivo sempre più tangibile grazie agli investimenti sulla sostenibilità fatti nel corso degli anni.
«La depurazione deve essere percepita dalle aziende come un valore aggiunto – ha spiegato Crudele – si tratta di un processo dal quale si ricavano una materia prima liquida, che è l'acqua limpida e trasparente, e una materia prima solida, che viene trasformata in fertilizzante da impiegare nel settore agricolo».
Esiste infatti un progetto importante che riguarda il Comune di Molfetta, beneficiario di circa 5 milioni di euro per dotare la città di un impianto di affinamento dell'acqua performante. Un progetto al quale si accompagna, necessariamente, l'impegno delle imprese a non emettere sostanze nocive anche attraverso controlli e monitoraggi periodici.
L'intervento successivo è stato affidato al primo cittadino, Tommaso Minervini, nella consapevolezza dei miglioramenti avvenuti negli ultimi 10 anni.
«Dopo anni in cui erano state rintracciate scariche anomale, i rilievi fatti recentemente sono eccellenti – ha affermato il sindaco – in questi anni abbiamo fatto grandi passi in avanti in virtù della sinergia tra il Comune e AQP».
Sulla stessa lunghezza d'onda gli interventi dell'ingegner Lagioia, che ha presentato delle slides, e dell'avvocato Maria Rosaria Mola, area legale AQP.
«Un aspetto importante è la relazione dettagliata che le imprese sono chiamate a stilare – hanno precisato – per specificare i sistemi di trattamento impiegati, il ciclo produttivo, la quantità e le caratteristiche delle emissioni».
Alla fine dell'incontro è stato dato spazio a domande, istanze e riflessioni degli astanti. Le conclusioni hanno visto la necessità di appuntamenti periodici, da calendarizzare nel tempo, per tracciare il bilancio dei progressi.
A introdurre la serata è stata Maddalena Pisani, presidente dell'Associazione Imprenditori Molfetta, che ha sottolineato l'importanza del rispetto dell'ambiente in campo aziendale.
La parola è passata al dottor Francesco Crudele, consigliere di amministrazione di AQP, il quale si è soffermato sul ruolo della depurazione dell'acqua, un obiettivo sempre più tangibile grazie agli investimenti sulla sostenibilità fatti nel corso degli anni.
«La depurazione deve essere percepita dalle aziende come un valore aggiunto – ha spiegato Crudele – si tratta di un processo dal quale si ricavano una materia prima liquida, che è l'acqua limpida e trasparente, e una materia prima solida, che viene trasformata in fertilizzante da impiegare nel settore agricolo».
Esiste infatti un progetto importante che riguarda il Comune di Molfetta, beneficiario di circa 5 milioni di euro per dotare la città di un impianto di affinamento dell'acqua performante. Un progetto al quale si accompagna, necessariamente, l'impegno delle imprese a non emettere sostanze nocive anche attraverso controlli e monitoraggi periodici.
L'intervento successivo è stato affidato al primo cittadino, Tommaso Minervini, nella consapevolezza dei miglioramenti avvenuti negli ultimi 10 anni.
«Dopo anni in cui erano state rintracciate scariche anomale, i rilievi fatti recentemente sono eccellenti – ha affermato il sindaco – in questi anni abbiamo fatto grandi passi in avanti in virtù della sinergia tra il Comune e AQP».
Sulla stessa lunghezza d'onda gli interventi dell'ingegner Lagioia, che ha presentato delle slides, e dell'avvocato Maria Rosaria Mola, area legale AQP.
«Un aspetto importante è la relazione dettagliata che le imprese sono chiamate a stilare – hanno precisato – per specificare i sistemi di trattamento impiegati, il ciclo produttivo, la quantità e le caratteristiche delle emissioni».
Alla fine dell'incontro è stato dato spazio a domande, istanze e riflessioni degli astanti. Le conclusioni hanno visto la necessità di appuntamenti periodici, da calendarizzare nel tempo, per tracciare il bilancio dei progressi.