Chiesa locale
I Salesiani festeggiano don Antonio Gentile
Cinquanta anni dall’ ordinazione sacerdotale
Molfetta - sabato 31 gennaio 2015
7.32
L'Unione ex Allievi di don Bosco ha festeggiato il suo delegato spirituale, don Antonio Gentile che ha raggiunto un importante traguardo: cinquanta anni dall'ordinazione sacerdotale.
Il sacerdote fu ordinato il 9 febbraio 1964 con la imposizione delle mani del servo di Dio Mons. Giuseppe Cognata. L'unione ex allievi di Molfetta, unitamente alla comunità diocesana, ha voluto non solo formulare vividi auguri, ma anche ringraziare il sacerdote per la sua opera di assistenza spirituale e per le sue qualità umane. Inoltre gli stessi lo hanno ringraziato sentitamente per la cura e la dedizione da lui mostrata verso i giovani, l'opera salesiana di Molfetta e la comunità di San Giuseppe.
Durante la celebrazione dell'anniversario, il sacerdote ha usato delle parole che hanno commosso tutti; ha infatti elogiato coloro i quali, nonostante l'età, le esperienze, continuano ancora oggi a sentirsi allievi e ad agire come tali, con slancio ed impegno, mettendoci tutte quelle qualità positive che, nonostante i tanti anni di sacerdozio, fanno sentire un prete, un salesiano, sempre vicino alla sua comunità.
Il sacerdote fu ordinato il 9 febbraio 1964 con la imposizione delle mani del servo di Dio Mons. Giuseppe Cognata. L'unione ex allievi di Molfetta, unitamente alla comunità diocesana, ha voluto non solo formulare vividi auguri, ma anche ringraziare il sacerdote per la sua opera di assistenza spirituale e per le sue qualità umane. Inoltre gli stessi lo hanno ringraziato sentitamente per la cura e la dedizione da lui mostrata verso i giovani, l'opera salesiana di Molfetta e la comunità di San Giuseppe.
Durante la celebrazione dell'anniversario, il sacerdote ha usato delle parole che hanno commosso tutti; ha infatti elogiato coloro i quali, nonostante l'età, le esperienze, continuano ancora oggi a sentirsi allievi e ad agire come tali, con slancio ed impegno, mettendoci tutte quelle qualità positive che, nonostante i tanti anni di sacerdozio, fanno sentire un prete, un salesiano, sempre vicino alla sua comunità.