Cronaca
I furti di auto tornano in crescita. Ecco i consigli dei Carabinieri
I ladri utilizzano congegni che consentono loro di raggiungere lo scopo senza danni sulla vettura. Intensificati i controlli
Molfetta - giovedì 15 dicembre 2022
I topi d'auto? Sempre più high-tech. Ormai bastano appena 30 secondi, in media, per rubare un'auto (mezzi rubati e poi ridotti ai minimi termini per farne pezzi ed alimentare così il redditizio mercato della vendita dei ricambi, nda) e il fenomeno, anche a Molfetta, come in tutta l'area metropolitana, è in continua crescita.
A dare la caccia ai banditi, in azione a bordo di un'Audi A3, ci sono la Polizia di Stato e i Carabinieri. «Tra i ladri - rivelano fonti investigative - annoveriamo oggi sicuramente soggetti molto più preparati rispetto al passato, ovvero non dobbiamo più pensare di poter incardinare il ladro nella figura anacronistica del soggetto poco colto e non formato che pone in essere un furto vestito di nero, indossando i guanti e cercando di rompere tutto e scappare nel più breve tempo possibile».
Ad oggi, quindi, «i ladri moderni potrebbero sembrare in realtà più dei veri e propri tecnici informatici con peculiari formazioni, e potremmo eliminare dalla nostra immaginazione la figura passata». Ma da dove arrivano questi ladri? Bande simili, specializzate, provengono spesso dalla sesta provincia (Andria), ma anche dal sud-foggiano (Cerignola), grazie a contatti con Bitonto. E una delle piste è che sia così anche in questo caso, come già scoperto durante altre indagini passate.
I banditi mirano in particolar modo a suv e crossover, evidentemente più profittevoli al momento dello smercio di parti usate. Gli stratagemmi usati sono molti e anche tecnologici, «per esempio - spiegano i siti web del settore - l'uso di una chiave con la quale forzare la portiera e accedere alle informazioni del transponder così da ricreare la chiave giusta; oppure col "relay attack": il ladro d'auto in tal modo non forza la portiera, ma deve solo captare il segnale della chiave elettrica».
I "nuovi" ladri, dunque, utilizzano sempre più congegni (ad esempio jammer, skniffer, laser scanner e key programmer).in grado di captare il segnale di apertura delle portiere, sbloccare la vettura e avviarla. Le auto vengono nascoste e cannibalizzate. Un fenomeno che vede coinvolte organizzazioni al cui interno opera una "squadra operativa" dedita al furto, la "squadra dei tagliatori" che seziona le auto e una "piattaforma logistica" in grado di ripulire i pezzi fra i demolitori compiacenti.
I ladri sono scaltri e senza scrupoli, ma non solo. Si dimostrano (secondo le dichiarazioni delle vittime e le immagini delle telecamere) veri professionisti del furto lampo d'auto. In realtà sorprenderli è sempre molto difficile. Anche perché per ogni arresto - in flagranza o meno - c'è sempre qualcuno già pronto a subentrare.
A dare la caccia ai banditi, in azione a bordo di un'Audi A3, ci sono la Polizia di Stato e i Carabinieri. «Tra i ladri - rivelano fonti investigative - annoveriamo oggi sicuramente soggetti molto più preparati rispetto al passato, ovvero non dobbiamo più pensare di poter incardinare il ladro nella figura anacronistica del soggetto poco colto e non formato che pone in essere un furto vestito di nero, indossando i guanti e cercando di rompere tutto e scappare nel più breve tempo possibile».
Ad oggi, quindi, «i ladri moderni potrebbero sembrare in realtà più dei veri e propri tecnici informatici con peculiari formazioni, e potremmo eliminare dalla nostra immaginazione la figura passata». Ma da dove arrivano questi ladri? Bande simili, specializzate, provengono spesso dalla sesta provincia (Andria), ma anche dal sud-foggiano (Cerignola), grazie a contatti con Bitonto. E una delle piste è che sia così anche in questo caso, come già scoperto durante altre indagini passate.
I banditi mirano in particolar modo a suv e crossover, evidentemente più profittevoli al momento dello smercio di parti usate. Gli stratagemmi usati sono molti e anche tecnologici, «per esempio - spiegano i siti web del settore - l'uso di una chiave con la quale forzare la portiera e accedere alle informazioni del transponder così da ricreare la chiave giusta; oppure col "relay attack": il ladro d'auto in tal modo non forza la portiera, ma deve solo captare il segnale della chiave elettrica».
I "nuovi" ladri, dunque, utilizzano sempre più congegni (ad esempio jammer, skniffer, laser scanner e key programmer).in grado di captare il segnale di apertura delle portiere, sbloccare la vettura e avviarla. Le auto vengono nascoste e cannibalizzate. Un fenomeno che vede coinvolte organizzazioni al cui interno opera una "squadra operativa" dedita al furto, la "squadra dei tagliatori" che seziona le auto e una "piattaforma logistica" in grado di ripulire i pezzi fra i demolitori compiacenti.
I ladri sono scaltri e senza scrupoli, ma non solo. Si dimostrano (secondo le dichiarazioni delle vittime e le immagini delle telecamere) veri professionisti del furto lampo d'auto. In realtà sorprenderli è sempre molto difficile. Anche perché per ogni arresto - in flagranza o meno - c'è sempre qualcuno già pronto a subentrare.
Cosa fare? Ecco i consigli:
- Per prima cosa occorre essere sempre vigili, occorre adottare accortezza e prudenza e seguire alcuni accorgimenti generali, non dimenticando di dotarsi di un buon antifurto. In generale, il ladro agisce quasi sempre avendo poco tempo a disposizione e pertanto privilegia un veicolo sul quale occorre lavorare meno;
- Non lasciare l'auto accesa e con le chiavi. Molti furti d'auto, infatti, avvengono per distrazione degli automobilisti, mai dei ladri;
- Anche in caso di brevissime soste non lasciare mai le chiavi nel quadro, spegnere sempre il motore ed assicurarsi che i vetri, le portiere ed il bagagliaio siano chiusi;
- Evitare di lasciare aperti i finestrini o il tettuccio dell'auto. Ai ladri basta un attimo per portare via l'autovettura;
- Evitare di lasciare l'auto di notte in parcheggi isolati o incustoditi, prediligendo sempre parcheggi dotati di sistemi di videosorveglianza;
- Evitare di poggiare le chiavi dell'auto sui tavolini di bar, ristoranti e locali pubblici dove hai deciso di intrattenerti. Potresti non trovarle più ed agevolarne la duplicazione;
- Proteggete le chiavi e il telecomando il più possibile attraverso custodie che possano impedire di captare i segali radio, cosi come avviene per le carte di credito di ultima generazione;
- Prestare particolare attenzione in caso di lievi tamponamenti quale modalità usata da molti ladri per sottrarre l'autovettura;
- Dotare il veicoli di un sistema di antifurto meccanico, satellitare o elettronico può ritardare e comunque rendere difficile il lavoro del ladro;
- Prestare attenzione in fase di parcheggio specie in un centro commerciale o presso una stazione si servizio o altro luogo affollato, verificando l'attivazione della chiusura centralizzata anche con il controllo manuale.