Cronaca
I fruttivendoli occupano i parcheggi: arriva la Multiservizi
Il presidente De Nicolo e i suoi uomini hanno multato quanti, senza grattino, erano sulle strisce blu
Molfetta - sabato 23 agosto 2014
16.16
E alla fine, a sanzionare i fruttivendoli che tendono ad occupare gli spazi riservati agli automobilisti, è arrivata la Multiservizi. Erano giorni che Matteo D'Ingeo, responsabile del Liberatorio politico, dalle pagine di facebook (e non solo) segnalava la presenza di fruttivendoli, regolari, che, però occupavano, in modo irregolare, i posti auto lungo Via Bari e lungo Via Rattazzi. Per giorni non è accaduto nulla. Non si è vista una divisa.
Questa mattina Piero De Nicolo, il presidente della Multiservizi, con i suoi uomini, (come si vede dalla foto di Matteo D'Ingeo) è arrivato lì e ha sanzionato tutti. Qualche minuto dopo sono arrivati pure i vigili urbani. Che hanno imposto la chiusura degli ombrelloni e, si spera, hanno elevato qualche verbale.
Come è noto da tempo, i fruttivendoli occupano il suolo pubblico, infrangono le norme igienico-sanitarie e a volte si ribellano ai controlli delle forze dell'ordine. Ora hanno deciso di occupare le zone blu riservate al parcheggio pubblico.
A fronte di un locale di pochi metri quadrati, i titolari delle attività in questione arrivano ad esporre la merce su ampi tratti di marciapiede commettendo al contempo due diverse infrazioni: il mancato pagamento per l'occupazione del suolo pubblico e l'esposizione di frutta e verdura a smog ed inquinamento. Tra ordinanze e controlli con qualche temporanea chiusura, si tratta di un braccio di ferro che dura ormai da anni con i commercianti determinati a non rinunciare alle proprie abitudini.
Questa mattina Piero De Nicolo, il presidente della Multiservizi, con i suoi uomini, (come si vede dalla foto di Matteo D'Ingeo) è arrivato lì e ha sanzionato tutti. Qualche minuto dopo sono arrivati pure i vigili urbani. Che hanno imposto la chiusura degli ombrelloni e, si spera, hanno elevato qualche verbale.
Come è noto da tempo, i fruttivendoli occupano il suolo pubblico, infrangono le norme igienico-sanitarie e a volte si ribellano ai controlli delle forze dell'ordine. Ora hanno deciso di occupare le zone blu riservate al parcheggio pubblico.
A fronte di un locale di pochi metri quadrati, i titolari delle attività in questione arrivano ad esporre la merce su ampi tratti di marciapiede commettendo al contempo due diverse infrazioni: il mancato pagamento per l'occupazione del suolo pubblico e l'esposizione di frutta e verdura a smog ed inquinamento. Tra ordinanze e controlli con qualche temporanea chiusura, si tratta di un braccio di ferro che dura ormai da anni con i commercianti determinati a non rinunciare alle proprie abitudini.