Cronaca
I finanzieri di Molfetta scoprono 30 piante di marijuana a Terlizzi
Avrebbero “prodotto” mille dosi. Ai domiciliari il produttore
Molfetta - martedì 22 luglio 2014
8.25
All'esterno appariva come un normale "orticello" di una villetta di campagna a Terlizzi con piante di pomodoro, basilico e ulivi: tanti alberi e piante ma che servivano a coprire la piantagione più importante, quella di marijuana.
I Finanzieri della Tenenza di Molfetta dopo indagini ed appostamenti hanno effettuato la perquisizione della villetta di campagna, in uso ad un pregiudicato terlizzese di 45 anni, rinvenendo così 30 piante di marijuana dell'altezza media di 160 cm., da cui l'uomo avrebbe ricavato oltre 1000 dosi per un valore sul mercato di circa 10.000 euro. All'interno della villetta è stato anche trovato circa mezzo chilo di semi pronti per essere piantati.
La "coltivazione domestica" dello stupefacente era nascosta da teli ombreggianti o da pannelli in plastica ondulati che ne impedivano la visione all'esterno e astutamente mescolata tra numerose piante di ulivo e coltivazioni di ortaggi, frutta e verdura. Il micro-clima favorevole della zona rendeva un ulteriore contributo per la crescita rigogliosa delle piante per la cui cura venivano utilizzati fertilizzanti e prodotti chimici specifici.
Le piante, dopo essere state estirpate, unitamente ai semi, sono state sequestrate e l'utilizzatore del fondo, che si è assunto la responsabilità dei fatti, è stato arrestato in flagranza per coltivazione illecita di sostanza stupefacente e sottoposto al regime degli arresti domiciliari.
I Finanzieri della Tenenza di Molfetta dopo indagini ed appostamenti hanno effettuato la perquisizione della villetta di campagna, in uso ad un pregiudicato terlizzese di 45 anni, rinvenendo così 30 piante di marijuana dell'altezza media di 160 cm., da cui l'uomo avrebbe ricavato oltre 1000 dosi per un valore sul mercato di circa 10.000 euro. All'interno della villetta è stato anche trovato circa mezzo chilo di semi pronti per essere piantati.
La "coltivazione domestica" dello stupefacente era nascosta da teli ombreggianti o da pannelli in plastica ondulati che ne impedivano la visione all'esterno e astutamente mescolata tra numerose piante di ulivo e coltivazioni di ortaggi, frutta e verdura. Il micro-clima favorevole della zona rendeva un ulteriore contributo per la crescita rigogliosa delle piante per la cui cura venivano utilizzati fertilizzanti e prodotti chimici specifici.
Le piante, dopo essere state estirpate, unitamente ai semi, sono state sequestrate e l'utilizzatore del fondo, che si è assunto la responsabilità dei fatti, è stato arrestato in flagranza per coltivazione illecita di sostanza stupefacente e sottoposto al regime degli arresti domiciliari.