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I disturbi alimentari cronici: una due giorni per informare

Domani alla Don Tonino Bello un incontro con gli studenti

Due giornate, quest'oggi e domani, per informare sui disturbi alimentari di cui sono vittime soprattutto le donne. Disturbi, che portano il nome di anoressia e bulimia, spesso provocati da stili di vita ed emulazioni dettate dalla televisione, dalla moda e dal desiderio di apparire sempre "in", che però possono trasformarsi in patologie che mettono a rischio la vita stessa di chi eccede nel pessimo rapporto con il cibo.

Sono oltre 2 milioni in tutta Italia i giovani che soffrono di anoressia e bulimia. Un numero impressionante che rimane probabilmente ancora sottostimato. Il 90% dei casi riguardano giovani donne in età compresa tra i 14 e i 25 anni, ma come ammonisce l'Organizzazione mondiale della Sanità, «cominciano a essere coinvolte anche le fasce più giovanili con i primi sintomi dei disturbi che cominciano a manifestarsi già a 8 anni. Sono disordini alimentari che possono diventare una condizione permanente e nei casi gravi portare alla morte, che solitamente avviene per suicidio o per arresto cardiaco». Un vero e proprio male sociale dagli effetti devastanti sulla salute e sulla vita di adolescenti e giovani adulti. Sono questi i temi che saranno affrontati nella due giorni che è inserita nel programma "Città sane" a cui il Comune ha aderito.

Il primo degli incontri questo pomeriggio alle 18 nella sala consiliare in piazza Municipio dove interverranno la filosofa Paola Bianchini, esperta di corpo e identità, Ottavio Balducci, consulente del progetto "Città Sane", il direttore generale della Asl Ba, Vito Montanaro e il Rettore dell'Università degli studi di Bari, Antonio Uricchio. Domani, dalle 10, nell'auditorium dell'istituto professionale Mons. Bello è previsto l'incontro con gli studenti della rete delle scuole superiori per riflessioni su moda, televisione e social network. Ospite della due giorni Laura Dalla Ragione, psichiatra e psicoterapeuta, fondatrice del centro residenziale di cura Palazzo Francisci di Todi, un luogo nel cuore dell'Umbria, dove chi inciampa nel dolore di un disturbo del comportamento alimentare viene accolto e seguito per essere poi restituito alla vita.

«Con Laura e Paola – ha affermato Paola Natalicchio – cercheremo anche di fare corretta informazione sui centri di cura a cui rivolgersi, provando anche a divulgare esperienze territoriali importanti come quella dell'ambulatorio per i disturbi del comportamento alimentare di Gravina in Puglia o altre esperienze di privato sociale qualificato. Questa due giorni su anoressia e bulimia è dedicata alle famiglie che spesso non sanno a chi chiedere aiuto e ai ragazzi e alle ragazze che sentono un qualche dolore nel petto, lo stesso che ho sentito io alla loro età, e che non devono avere paura di conoscerlo, affrontarlo e superarlo in nome della fame di vivere ed essere felici».
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