I criminali del web si aggiornano
Chiedono un riscatto per restituire i dati
Molfetta - venerdì 24 luglio 2015
8.05
Anche i criminali informatici si aggiornano, si acculturano, si informano per escogitare sempre nuove truffe, in modo da cogliere nel fallo gli utenti disinformati, sprovveduti e più ingenui. Si chiama cryptolocker ed è uno dei software più dannosi creati dai cyber criminali. Esiste dal 2013 ma le tecniche si sono evolute.
Essere infettati è facilissimo: basta aprire un'email, cliccare su un link e il computer è andato. Come fanno i cyber criminali a convincere la vittima a cliccare il link? I sistemi sono sostanzialmente due: minacciando catastrofi nel caso non ci si colleghi o creando interesse. Con la tecnica dello "spear phishing" i criminali pedinano informaticamente l'obiettivo in modo da conoscere le sue esigenze. Ad esempio: la vittima posta sui social che sta aspettando un pacco? Ecco ha appena offerto ai cyber criminali un'opportunità.
Nelle ore successive potrebbe arrivare un'email con l'oggetto del desiderio. Il cryptolocker colpisce indistintamente tutti, privati e aziende. Secondo i dati della polizia postale solo nei primi 6 mesi del 2015 le denunce hanno doppiato quelle del 2014. Come difendersi? Si consiglia sempre di diffidare di comunicazioni delicate che avvengono solo per email, di non aprire mai gli allegati se non si è certi dell'autenticità del mittente, di evitare di pubblicare informazioni troppo personali sui social. E per concludere, usare password lunghe e difficili e tenere aggiornato il proprio sistema operativo e l'antivirus.
Ancora una volta attraverso le pagine facebook "Agente Lisa" e "Una vita da social" vengono fornite informazioni utili e consigli da seguire per non incappare in gente senza scrupoli.
Essere infettati è facilissimo: basta aprire un'email, cliccare su un link e il computer è andato. Come fanno i cyber criminali a convincere la vittima a cliccare il link? I sistemi sono sostanzialmente due: minacciando catastrofi nel caso non ci si colleghi o creando interesse. Con la tecnica dello "spear phishing" i criminali pedinano informaticamente l'obiettivo in modo da conoscere le sue esigenze. Ad esempio: la vittima posta sui social che sta aspettando un pacco? Ecco ha appena offerto ai cyber criminali un'opportunità.
Nelle ore successive potrebbe arrivare un'email con l'oggetto del desiderio. Il cryptolocker colpisce indistintamente tutti, privati e aziende. Secondo i dati della polizia postale solo nei primi 6 mesi del 2015 le denunce hanno doppiato quelle del 2014. Come difendersi? Si consiglia sempre di diffidare di comunicazioni delicate che avvengono solo per email, di non aprire mai gli allegati se non si è certi dell'autenticità del mittente, di evitare di pubblicare informazioni troppo personali sui social. E per concludere, usare password lunghe e difficili e tenere aggiornato il proprio sistema operativo e l'antivirus.
Ancora una volta attraverso le pagine facebook "Agente Lisa" e "Una vita da social" vengono fornite informazioni utili e consigli da seguire per non incappare in gente senza scrupoli.