Eventi e folklore
I Bambini di Vasco e la Filarmonica Pugliese incantano l'Anfiteatro
Nico Marzocca e la sua band vincono e convincono
Molfetta - venerdì 12 settembre 2014
9.21
"Dannate nuvole", meglio nuvoloni, che hanno lasciato con il fiato sospeso sino all'ultimo momento, musicisti e spettatori, per la realizzazione del concerto "VascOpera" dei Bambini di Vasco con la Filarmonica Pugliese.
Un grande progetto a cui Nico Marzocca, leader dei Bambini di Vasco, non ha voluto rinunciare sfidando anche tutte le avverse previsioni metereologiche, ma alla fine è stato grande spettacolo, sono comparse anche le stelle.
Un modo nuovo di ascoltare e interpretare i brani di Vasco, che hanno acquisito un sapore nuovo, pur rimanendo fedeli nella interpretazione con la complicità della Filarmonica Pugliese, diretta dal maestro Giovanni Minafra.
Quarantadue musicisti in scena e la voce di Nico Marzocca a coinvolgere il pubblico, quello delle grandi occasioni, quello che si muove nel nome del Komandante, quello che ama la sua musica e i suoi testi. Emozioni, emozioni allo stato puro, i brani sono quelli classici del repertorio: "Sally", "Vivere", "Rewind", "E…", "T'immagini" giusto per citarne qualcuna, quelle che il popolo di Vasco e non solo canta, quelle a cui l'aggiunta di una grande orchestra riesce a dare e trovare "Un senso", per rendere una serata di fine estate speciale.
Due canzoni dedicate a due persone speciali: "Anima fragile" alla mamma di Nico e "Angeli" a Gabriella Cipriani, la giovane violoncellista scomparsa qualche mese fa in un incidente stradale.
Sul palco dell'Anfiteatro di Ponente un emozionatissimo Nico regala ai molfettesi e non solo, sensazioni sempre nuove. Tanti hanno imparato ad amare in questi venti anni di attività i Bambini di Vasco.
La caratteristica che rende Nico e la sua band "speciali" e per cui riescono a coinvolgere intere platee: non imitano Vasco, ma portano sul palco l'amore, la passione, l'essere fan del Blasco, conferma che arriva anche dai musicisti di Vasco, che apprezzano da anni il modo di interpretare dei Bambini e ogni occasione è buona per suonare insieme, e dallo stesso Vasco che ha voluto personalmente augurare a Nico un grande in bocca al lupo per l'avventura intrapresa.
Positivi i commenti degli spettatori a fine serata, che vanno via ancora canticchiando.
«Ho realizzato un grande sogno, ho sfidato le avverse condizioni metereologiche, forse ho vinto. Ho creduto fino in fondo a questo progetto, mesi di lavoro, di sacrifici che non volevo vedere vanificati. E alla fine- dice Nico Marzocca - ce l'abbiamo fatta, non smetterò mai di ringraziare quanti lo hanno reso possibile».
Ora si ferma, giusto "il tempo di inventarsi un'altra diavoleria. Eh già…".
Un grande progetto a cui Nico Marzocca, leader dei Bambini di Vasco, non ha voluto rinunciare sfidando anche tutte le avverse previsioni metereologiche, ma alla fine è stato grande spettacolo, sono comparse anche le stelle.
Un modo nuovo di ascoltare e interpretare i brani di Vasco, che hanno acquisito un sapore nuovo, pur rimanendo fedeli nella interpretazione con la complicità della Filarmonica Pugliese, diretta dal maestro Giovanni Minafra.
Quarantadue musicisti in scena e la voce di Nico Marzocca a coinvolgere il pubblico, quello delle grandi occasioni, quello che si muove nel nome del Komandante, quello che ama la sua musica e i suoi testi. Emozioni, emozioni allo stato puro, i brani sono quelli classici del repertorio: "Sally", "Vivere", "Rewind", "E…", "T'immagini" giusto per citarne qualcuna, quelle che il popolo di Vasco e non solo canta, quelle a cui l'aggiunta di una grande orchestra riesce a dare e trovare "Un senso", per rendere una serata di fine estate speciale.
Due canzoni dedicate a due persone speciali: "Anima fragile" alla mamma di Nico e "Angeli" a Gabriella Cipriani, la giovane violoncellista scomparsa qualche mese fa in un incidente stradale.
Sul palco dell'Anfiteatro di Ponente un emozionatissimo Nico regala ai molfettesi e non solo, sensazioni sempre nuove. Tanti hanno imparato ad amare in questi venti anni di attività i Bambini di Vasco.
La caratteristica che rende Nico e la sua band "speciali" e per cui riescono a coinvolgere intere platee: non imitano Vasco, ma portano sul palco l'amore, la passione, l'essere fan del Blasco, conferma che arriva anche dai musicisti di Vasco, che apprezzano da anni il modo di interpretare dei Bambini e ogni occasione è buona per suonare insieme, e dallo stesso Vasco che ha voluto personalmente augurare a Nico un grande in bocca al lupo per l'avventura intrapresa.
Positivi i commenti degli spettatori a fine serata, che vanno via ancora canticchiando.
«Ho realizzato un grande sogno, ho sfidato le avverse condizioni metereologiche, forse ho vinto. Ho creduto fino in fondo a questo progetto, mesi di lavoro, di sacrifici che non volevo vedere vanificati. E alla fine- dice Nico Marzocca - ce l'abbiamo fatta, non smetterò mai di ringraziare quanti lo hanno reso possibile».
Ora si ferma, giusto "il tempo di inventarsi un'altra diavoleria. Eh già…".