Guerra in Ucraina, il Cardinale Zuppi a Mosca per la pace. Nel segno di don Tonino
Il presidente della Cei è stato a Molfetta a fine aprile
Molfetta - venerdì 30 giugno 2023
9.49
Dopo essere stato a Molfetta alla fine di aprile per rendere omaggio ai 30 anni dal dies natalis di don Tonino Bello, il cardinale Zuppi si è recato in Russia per una delicatissima missione diplomatica di cui è stato investito direttamente dal Pontefice, con la speranza di aprire una complicata via di dialogo con Mosca.
Il presidente della Cei è passato nuovamente dalla Puglia nel suo percorso "diplomatico" e pastorale nel ruolo di inviato e mediatore di pace incaricato da Papa Francesco, ha celebrato la messa nel cimitero di Alessano, al cospetto della tomba del Venerabile, insieme al vescovo di Ugento, Vito Angiuli. Una sosta per ripassare la "lezione" del vescovo del grembiule. Zuppi ha visitato anche la casa natale di don Tonino Bello e l'omonima fondazione e dopo la messa ha raggiunto Santa Maria di Leuca, il lembo estremo dell'Europa, per pregare per la pace nel santuario di Santa Maria de Finibus Terrae.
Ieri c'è stato l'atteso incontro con il patriarca della chiesa ortodossa Kirill, con la commissaria per i Diritti dei bambini, con la locale comunità cattolica, infine la Messa nella Cattedrale dedicata alla Madre di Dio; ieri il colloquio con il consigliere di Putin per la politica estera e con i vescovi cattolici in Nunziatura. Giornate scandite da incontri e appuntamenti le due a Mosca del cardinale Matteo Maria Zuppi, inviato del Papa in Russia il 28 e 29 giugno per trovare "vie per una giusta pace". È la seconda tappa della missione del presidente della CEI dopo quella a Kyiv del 5-6 giugno scorsi, durante la quale aveva pregato per tutte le vittime del massacro a Bucha e incontrato il presidente Volodymir Zelensky. A Mosca, ieri, il porporato, prima di incontrare i vescovi cattolici della Russia nella Nunziatura, è stato ricevuto invece da Yuri Ushakov, consigliere per le questioni di politica estera del presidente Vladimir Putin.
La prima giornata di ieri del cardinale in Russia si era aperta con una preghiera, in ginocchio, dinanzi ad una icona mariana. Si tratta dell'effigie della Madre di Dio di Vladimir, nota come la Vergine della tenerezza, la più antica icona mariana della Russia, conservata nella Galleria Tretyakov, non lontano dal Cremlino. Subito dopo Zuppi si è recato all'appuntamento con il consigliere Ushakov, 76 anni, ambasciatore negli Stati Uniti dal 1998 al 2008. Un lungo colloquio che ha riguardato il conflitto in Ucraina e "le possibili vie per una soluzione politica e diplomatica".
Ancora una volta, dunque, il messaggio di don Tonino Bello come fonte di speranza per la pace.
Il presidente della Cei è passato nuovamente dalla Puglia nel suo percorso "diplomatico" e pastorale nel ruolo di inviato e mediatore di pace incaricato da Papa Francesco, ha celebrato la messa nel cimitero di Alessano, al cospetto della tomba del Venerabile, insieme al vescovo di Ugento, Vito Angiuli. Una sosta per ripassare la "lezione" del vescovo del grembiule. Zuppi ha visitato anche la casa natale di don Tonino Bello e l'omonima fondazione e dopo la messa ha raggiunto Santa Maria di Leuca, il lembo estremo dell'Europa, per pregare per la pace nel santuario di Santa Maria de Finibus Terrae.
Ieri c'è stato l'atteso incontro con il patriarca della chiesa ortodossa Kirill, con la commissaria per i Diritti dei bambini, con la locale comunità cattolica, infine la Messa nella Cattedrale dedicata alla Madre di Dio; ieri il colloquio con il consigliere di Putin per la politica estera e con i vescovi cattolici in Nunziatura. Giornate scandite da incontri e appuntamenti le due a Mosca del cardinale Matteo Maria Zuppi, inviato del Papa in Russia il 28 e 29 giugno per trovare "vie per una giusta pace". È la seconda tappa della missione del presidente della CEI dopo quella a Kyiv del 5-6 giugno scorsi, durante la quale aveva pregato per tutte le vittime del massacro a Bucha e incontrato il presidente Volodymir Zelensky. A Mosca, ieri, il porporato, prima di incontrare i vescovi cattolici della Russia nella Nunziatura, è stato ricevuto invece da Yuri Ushakov, consigliere per le questioni di politica estera del presidente Vladimir Putin.
La prima giornata di ieri del cardinale in Russia si era aperta con una preghiera, in ginocchio, dinanzi ad una icona mariana. Si tratta dell'effigie della Madre di Dio di Vladimir, nota come la Vergine della tenerezza, la più antica icona mariana della Russia, conservata nella Galleria Tretyakov, non lontano dal Cremlino. Subito dopo Zuppi si è recato all'appuntamento con il consigliere Ushakov, 76 anni, ambasciatore negli Stati Uniti dal 1998 al 2008. Un lungo colloquio che ha riguardato il conflitto in Ucraina e "le possibili vie per una soluzione politica e diplomatica".
Ancora una volta, dunque, il messaggio di don Tonino Bello come fonte di speranza per la pace.