Cronaca
Guardia Costiera, ecco il bilancio del 2019
Controlli a tutela dell’ambiente marino e costiero, ma anche lungo la filiera della pesca marittima
Molfetta - domenica 29 dicembre 2019
Il 2019 ha visto gli uomini e le donne della Capitaneria di porto di Molfetta e dell'Ufficio Locale Marittimo di Giovinazzo impegnati, con il coordinamento della Direzione Marittima di Bari, in tutte le principali attività e settori istituzionali di competenza, quali la sicurezza in mare, la tutela dell'ambiente marino e costiero, la vigilanza lungo la filiera della pesca marittima e la sicurezza della navigazione e portuale.
Con riferimento alla sicurezza in mare, tra aprile e giugno si è svolta una prima fase preparatoria, con emanazione dell'ordinanza di sicurezza balneare, i controlli preventivi agli stabilimenti balneari e le riunioni con i concessionari e le associazioni nautiche presenti sul territorio di Molfetta e Giovinazzo.
Successivamente, da luglio ad inizio settembre, si è svolta come di consueto l'operazione Mare Sicuro, con aumento della presenza e vigilanza lungo la costa, sia con le pattuglie a terra, sia a mare con l'impiego alternato della motovedetta CP 2102 e dei mezzi minori A75, GC 312 e 329 (quest'ultimo dislocato presso il porto di Giovinazzo), proprio allo scopo di prevenire, e nel caso contrastare, quei comportamenti contro legge che possono costituire un pericolo per i bagnanti e i diportisti.
Nel corso dell'attività sono stati svolti numerosi controlli e contestate 10 infrazioni amministrative con sanzioni per un totale di 3.550 euro, tra cui navigazione in zone destinate ai bagnanti ed eccesso di velocità (mediante impiego del telelaser da parte di pattuglie miste Guardia Costiera e Polizia Locale).
Durante la stagione balneare non si sono verificati particolari incidenti, anche grazie al pronto intervento dei militari della Guardia Costiera: in un caso, nel pomeriggio del 15 giugno, i militari con l'aiuto di un pescatore hanno reso inerte, mediante rigetto in acqua, una bomba incendiaria residuato bellico, rimasta impigliata nelle reti di un peschereccio che si trovava all'ormeggio in banchina Seminario (per il fatto, è in corso di valutazione da parte degli Enti competenti una ricompensa al merito civile).
Nell'altro caso, il 3 agosto, un militare della Guardia Costiera hanno portato immediato soccorso a tre giovani che non riuscivano a risalire dalla scogliera presso cala Sant'Andrea, a causa del mare agitato. Nel complesso, sono stati 8 gli interventi a seguito di ritrovamento di presunti ordigni bellici, segnalati spesso dagli stessi bagnanti, con messa in sicurezza dell'area di mare interessata e supporto alle operazioni del Nucleo SDAI di Taranto.
A tutela dell'ambiente marino e costiero, sono stati effettuati numerosi controlli, sia in ambito portuale che lungo la fascia costiera di competenza, con accertamento di 8 illeciti penali, tra cui la gestione illecita di rifiuti da parte di operatori economici e due casi di combustione illecita di rifiuti, e 9 infrazioni amministrative, con sanzioni per un totale di 7.720 euro, legate all'abbandono incontrollato di rifiuti su suolo pubblico.
Parallelamente all'attività operativa, è stata condotta anche a livello locale la campagna di sensibilizzazione denominata "platicfreeGC", promossa dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto sul tema dei pericoli per l'ambiente causati dalla presenza di plastiche e microplastiche in mare.
Nel corso dell'attività, i militari della Guardia Costiera hanno incontrato, a scuola e sulle spiagge durante l'estate, quasi 3.000 giovani, originari non soltanto di Molfetta e Giovinazzo, ma anche di Altamura, Terlizzi, Bitonto, Binetto, Grumo Appula, Palo del Colle, Ruvo di Puglia, laddove si estende la competenza territoriale, a fini marittimi, della Capitaneria di porto di Molfetta. Ed in occasione della giornata del mare, che ricorre l' 11 aprile, è stata organizzata a scopo dimostrativo una pulizia delle spiagge, grazie alla collaborazione del Comune di Molfetta e dell'Istituto Vespucci.
Particolare attenzione è stata data alla pulizia dell'ambito portuale, avendo ottenuto dal Comune di Molfetta l'incremento da 2 a 3 interventi settimanali della ditta convenzionata per la pulizia degli specchi acquei portuali.
I militari di Molfetta e Giovinazzo hanno inoltre effettuato numerosi controlli,sia a mare che a terra, lungo la filiera della pesca marittima, dalla rete al piatto del consumatore, passando da pescherie, mercati ittici, grossisti, grande distribuzione e ristoranti; lo scopo è quello di verificare il rispetto della normativa nazionale e comunitaria, a tutela dei consumatori e degli operatori economici in regola, soprattutto durante queste ultime festività natalizie, quando maggiore è il consumo di prodotti ittici.
Nel complesso, nell'anno, sono state accertate 51 infrazioni amministrative, con sanzioni per un totale di 91.800 euro, e 6 illeciti penali, con sequestro di quasi una tonnellata di prodotti della pesca (pesce, molluschi, ricci di mare, taratuffi), per violazione degli obblighi di tracciabilità, etichettatura, tutela degli esemplari allo stadio giovanile, attrezzi non consentiti e pesca illegale.
Nel corso dell'anno, i mezzi navali dipendenti hanno recuperato e posto sotto sequestro circa 3,5 chilometri di reti da posta illegali, prive di segnalamenti e di marcatura, anche per questo pericolose per la navigazione. In un caso, addirittura, è stato colto sul fatto un pescatore non autorizzato che stava stendendo la rete all'interno del porto, in un tratto di mare particolarmente frequentato dagli utenti portuali, in vicinanza della secca di San Domenico.
Con riferimento alla sicurezza della navigazione, l'attività si è incentrata a favore in particolare delle unità da pesca: dapprima è stata emanata l'ordinanza 2/2019 riportante le precauzioni da tenere -sintetizzate in un vademecum illustrativo distribuito successivamente a tutti gli armatori - in caso di recupero accidentale nelle reti di presunti ordigni bellici, eventualità purtroppo relativamente frequente nelle nostre acque.
Nell'ambito invece del progetto Inail e Asl Nord barese "Pescare in sicurezza", i militari della Guardia Costiera hanno svolto numerosi incontri con la marineria locale sul tema delle emergenze in mare e relative procedure (incendio a bordo, falla, caduta di uomo a mare), provvedendo inoltre, nel corso delle ispezioni di sicurezza programmate, a controllare l'aggiornamento dei piani di sicurezza di bordo.
Per la sicurezza portuale, stanno iniziando a Molfetta gli interventi, richiesti al competente servizio regionale, relativi a posizionamento di un segnale di pericolo sulla secca di San Domenico, e rilievo batimetrico dei fondali, mentre è stato già richiesto il rifacimento della segnaletica di sicurezza, sia orizzontale che verticale, e del selciato stradale, laddove necessario.
Intensa e continua anche l'attività amministrativa, legata al disbrigo delle pratiche relative a pesca marittima, diporto e patenti nautiche, autorizzazioni per le attività portuali e gente di mare, culminato ad ottobre nella cerimonia di consegna delle medaglie d'onore di lunga navigazione presso l'Istituto Vespucci.
Tra i propositi del 2020, promuovere l'istituzione del servizio di salvamento sulle spiagge libere, in sinergia con l'Amministrazione comunale e con le associazioni del volontariato, obiettivo non facile da raggiungere, ma molto importante a maggior tutela della sicurezza in mare.
Con riferimento alla sicurezza in mare, tra aprile e giugno si è svolta una prima fase preparatoria, con emanazione dell'ordinanza di sicurezza balneare, i controlli preventivi agli stabilimenti balneari e le riunioni con i concessionari e le associazioni nautiche presenti sul territorio di Molfetta e Giovinazzo.
Successivamente, da luglio ad inizio settembre, si è svolta come di consueto l'operazione Mare Sicuro, con aumento della presenza e vigilanza lungo la costa, sia con le pattuglie a terra, sia a mare con l'impiego alternato della motovedetta CP 2102 e dei mezzi minori A75, GC 312 e 329 (quest'ultimo dislocato presso il porto di Giovinazzo), proprio allo scopo di prevenire, e nel caso contrastare, quei comportamenti contro legge che possono costituire un pericolo per i bagnanti e i diportisti.
Nel corso dell'attività sono stati svolti numerosi controlli e contestate 10 infrazioni amministrative con sanzioni per un totale di 3.550 euro, tra cui navigazione in zone destinate ai bagnanti ed eccesso di velocità (mediante impiego del telelaser da parte di pattuglie miste Guardia Costiera e Polizia Locale).
Durante la stagione balneare non si sono verificati particolari incidenti, anche grazie al pronto intervento dei militari della Guardia Costiera: in un caso, nel pomeriggio del 15 giugno, i militari con l'aiuto di un pescatore hanno reso inerte, mediante rigetto in acqua, una bomba incendiaria residuato bellico, rimasta impigliata nelle reti di un peschereccio che si trovava all'ormeggio in banchina Seminario (per il fatto, è in corso di valutazione da parte degli Enti competenti una ricompensa al merito civile).
Nell'altro caso, il 3 agosto, un militare della Guardia Costiera hanno portato immediato soccorso a tre giovani che non riuscivano a risalire dalla scogliera presso cala Sant'Andrea, a causa del mare agitato. Nel complesso, sono stati 8 gli interventi a seguito di ritrovamento di presunti ordigni bellici, segnalati spesso dagli stessi bagnanti, con messa in sicurezza dell'area di mare interessata e supporto alle operazioni del Nucleo SDAI di Taranto.
A tutela dell'ambiente marino e costiero, sono stati effettuati numerosi controlli, sia in ambito portuale che lungo la fascia costiera di competenza, con accertamento di 8 illeciti penali, tra cui la gestione illecita di rifiuti da parte di operatori economici e due casi di combustione illecita di rifiuti, e 9 infrazioni amministrative, con sanzioni per un totale di 7.720 euro, legate all'abbandono incontrollato di rifiuti su suolo pubblico.
Parallelamente all'attività operativa, è stata condotta anche a livello locale la campagna di sensibilizzazione denominata "platicfreeGC", promossa dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto sul tema dei pericoli per l'ambiente causati dalla presenza di plastiche e microplastiche in mare.
Nel corso dell'attività, i militari della Guardia Costiera hanno incontrato, a scuola e sulle spiagge durante l'estate, quasi 3.000 giovani, originari non soltanto di Molfetta e Giovinazzo, ma anche di Altamura, Terlizzi, Bitonto, Binetto, Grumo Appula, Palo del Colle, Ruvo di Puglia, laddove si estende la competenza territoriale, a fini marittimi, della Capitaneria di porto di Molfetta. Ed in occasione della giornata del mare, che ricorre l' 11 aprile, è stata organizzata a scopo dimostrativo una pulizia delle spiagge, grazie alla collaborazione del Comune di Molfetta e dell'Istituto Vespucci.
Particolare attenzione è stata data alla pulizia dell'ambito portuale, avendo ottenuto dal Comune di Molfetta l'incremento da 2 a 3 interventi settimanali della ditta convenzionata per la pulizia degli specchi acquei portuali.
I militari di Molfetta e Giovinazzo hanno inoltre effettuato numerosi controlli,sia a mare che a terra, lungo la filiera della pesca marittima, dalla rete al piatto del consumatore, passando da pescherie, mercati ittici, grossisti, grande distribuzione e ristoranti; lo scopo è quello di verificare il rispetto della normativa nazionale e comunitaria, a tutela dei consumatori e degli operatori economici in regola, soprattutto durante queste ultime festività natalizie, quando maggiore è il consumo di prodotti ittici.
Nel complesso, nell'anno, sono state accertate 51 infrazioni amministrative, con sanzioni per un totale di 91.800 euro, e 6 illeciti penali, con sequestro di quasi una tonnellata di prodotti della pesca (pesce, molluschi, ricci di mare, taratuffi), per violazione degli obblighi di tracciabilità, etichettatura, tutela degli esemplari allo stadio giovanile, attrezzi non consentiti e pesca illegale.
Nel corso dell'anno, i mezzi navali dipendenti hanno recuperato e posto sotto sequestro circa 3,5 chilometri di reti da posta illegali, prive di segnalamenti e di marcatura, anche per questo pericolose per la navigazione. In un caso, addirittura, è stato colto sul fatto un pescatore non autorizzato che stava stendendo la rete all'interno del porto, in un tratto di mare particolarmente frequentato dagli utenti portuali, in vicinanza della secca di San Domenico.
Con riferimento alla sicurezza della navigazione, l'attività si è incentrata a favore in particolare delle unità da pesca: dapprima è stata emanata l'ordinanza 2/2019 riportante le precauzioni da tenere -sintetizzate in un vademecum illustrativo distribuito successivamente a tutti gli armatori - in caso di recupero accidentale nelle reti di presunti ordigni bellici, eventualità purtroppo relativamente frequente nelle nostre acque.
Nell'ambito invece del progetto Inail e Asl Nord barese "Pescare in sicurezza", i militari della Guardia Costiera hanno svolto numerosi incontri con la marineria locale sul tema delle emergenze in mare e relative procedure (incendio a bordo, falla, caduta di uomo a mare), provvedendo inoltre, nel corso delle ispezioni di sicurezza programmate, a controllare l'aggiornamento dei piani di sicurezza di bordo.
Per la sicurezza portuale, stanno iniziando a Molfetta gli interventi, richiesti al competente servizio regionale, relativi a posizionamento di un segnale di pericolo sulla secca di San Domenico, e rilievo batimetrico dei fondali, mentre è stato già richiesto il rifacimento della segnaletica di sicurezza, sia orizzontale che verticale, e del selciato stradale, laddove necessario.
Intensa e continua anche l'attività amministrativa, legata al disbrigo delle pratiche relative a pesca marittima, diporto e patenti nautiche, autorizzazioni per le attività portuali e gente di mare, culminato ad ottobre nella cerimonia di consegna delle medaglie d'onore di lunga navigazione presso l'Istituto Vespucci.
Tra i propositi del 2020, promuovere l'istituzione del servizio di salvamento sulle spiagge libere, in sinergia con l'Amministrazione comunale e con le associazioni del volontariato, obiettivo non facile da raggiungere, ma molto importante a maggior tutela della sicurezza in mare.