Cultura, Eventi e Spettacolo
"Grembi. Dalle poesie di Enzo Quarto alle sculture di Vito Zaza"
Il reading teatrale ha avuto luogo sabato scorso al Museo diocesano
Molfetta - lunedì 5 agosto 2024
8.22
"Grembi. Dalle poesie di Enzo Quarto alle sculture di Vito Zaza": così si intitola il reading teatrale che ha avuto luogo presso il Museo diocesano di Molfetta lo scorso sabato.
Continua, imperitura, a scuotere le coscienze l'arte di Vito Zaza, che ha lasciato come sua ultima eredità artistica una mostra (di denuncia sociale) incentrata sulla maternità e sul traffico di donne costretti a prostituirsi.
Ed è a questo tema che si lega la poesia del giornalista Enzo Quarto, decantata per mezzo della performance teatrale e poetica degli attori del Teatro dei Cipis Giulia Petruzzella e Corrado La grasta, i quali hanno magistralmente narrato i versi di Quarto e la prosa del "In nome della madre" di Erri De Luca (opere egualmente legate al concetto di maternità, fulcro della mostra di Zaza).
"Eccomi pronta, argilla con un'anima di ferro. Le pietre che volevano scagliarmi si sono frantumante" questi alcuni dei versi letti durante l'esibizione, che hanno raccontato il difficile viaggio materno di Maria, madre per eccellenza, precisamente focalizzato sulla nascita di Cristo.
La terracotta è creazione, manipolazione. La nascita è legata al grembo materno, nel quale crescono poesia e umanità. Il parallelismo che abbiamo voluto creare riguarda nascita, terracotta, manualità e manipolazione, raccontate attraverso le poesie di Enzo quarto ed il testo di Erri de Luca. Abbiamo dato alla luce un momento d'arte, di narrazione e di teatro". Così ha commentato Corrado La Grasta, attore del Teatro dei Cipis.
Continua, imperitura, a scuotere le coscienze l'arte di Vito Zaza, che ha lasciato come sua ultima eredità artistica una mostra (di denuncia sociale) incentrata sulla maternità e sul traffico di donne costretti a prostituirsi.
Ed è a questo tema che si lega la poesia del giornalista Enzo Quarto, decantata per mezzo della performance teatrale e poetica degli attori del Teatro dei Cipis Giulia Petruzzella e Corrado La grasta, i quali hanno magistralmente narrato i versi di Quarto e la prosa del "In nome della madre" di Erri De Luca (opere egualmente legate al concetto di maternità, fulcro della mostra di Zaza).
"Eccomi pronta, argilla con un'anima di ferro. Le pietre che volevano scagliarmi si sono frantumante" questi alcuni dei versi letti durante l'esibizione, che hanno raccontato il difficile viaggio materno di Maria, madre per eccellenza, precisamente focalizzato sulla nascita di Cristo.
La terracotta è creazione, manipolazione. La nascita è legata al grembo materno, nel quale crescono poesia e umanità. Il parallelismo che abbiamo voluto creare riguarda nascita, terracotta, manualità e manipolazione, raccontate attraverso le poesie di Enzo quarto ed il testo di Erri de Luca. Abbiamo dato alla luce un momento d'arte, di narrazione e di teatro". Così ha commentato Corrado La Grasta, attore del Teatro dei Cipis.