Cronaca
Grandinata su Molfetta, l'allarme di Coldiretti: «Grave danno alle campagne»
La nota che sottolinea i rischi dopo l'evento temporalesco accaduto tra venerdì e sabato
Molfetta - domenica 18 dicembre 2022
9.59
«Una grandinata killer ha colpito duramente anche le campagne sul territorio di Molfetta nella notte tra venerdì e sabato, quando chicchi di grandine quanto noci si sono abbattuti sugli oliveti spazzando via le olive e sui campi di ortaggi». A rimarcarlo è stata la Coldiretti Puglia in una nota, che ha sottolineato come siano a rischio «cicorie, cavoli, sedano, finocchi e cime di rape a causa della grandinata e del brusco abbassamento delle temperature».
L'associazione ha poi commentato: «Occorre ridurre il consumo di terreno fertile con l'immediata approvazione della legge sulla salvaguardia della destinazione agricola dei suoli, con l'obiettivo del "saldo zero" di consumo del suolo naturale entro il 2050. Per razionalizzare gli interventi è necessario un piano sperimentale per la valorizzazione dei beni pubblici prodotti in aree montane e marginali, compresa la possibilità di riconoscere i crediti di carbonio ai produttori di tali aree».
«È indispensabile la piena attuazione della legge di orientamento che consente alle pubbliche amministrazioni di stipulare convenzioni con gli agricoltori per lo svolgimento di attività funzionali alla salvaguardia del paesaggio agrario e forestale. Parimenti, serve rilanciare, tramite sostegno all'acquisto dei capi e delle strutture di ricovero necessarie, la zootecnia di montagna e delle aree interne, che permette a tali superfici di essere pascolate e mantenute» hanno concluso i membri della Coldiretti.
L'associazione ha poi commentato: «Occorre ridurre il consumo di terreno fertile con l'immediata approvazione della legge sulla salvaguardia della destinazione agricola dei suoli, con l'obiettivo del "saldo zero" di consumo del suolo naturale entro il 2050. Per razionalizzare gli interventi è necessario un piano sperimentale per la valorizzazione dei beni pubblici prodotti in aree montane e marginali, compresa la possibilità di riconoscere i crediti di carbonio ai produttori di tali aree».
«È indispensabile la piena attuazione della legge di orientamento che consente alle pubbliche amministrazioni di stipulare convenzioni con gli agricoltori per lo svolgimento di attività funzionali alla salvaguardia del paesaggio agrario e forestale. Parimenti, serve rilanciare, tramite sostegno all'acquisto dei capi e delle strutture di ricovero necessarie, la zootecnia di montagna e delle aree interne, che permette a tali superfici di essere pascolate e mantenute» hanno concluso i membri della Coldiretti.