Gli studenti della "Giaquinto" coinvolti in un progetto di educazione ambientale
Attività patrocinata dal Comune di Molfetta, Cittadinanza Attiva e Rete Nazionale Città Sane
Molfetta - giovedì 1 febbraio 2024
Nei giorni scorsi presso l'Aula Magna della Scuola Secondaria di I grado "Corrado Giaquinto" si è tenuto il secondo incontro del progetto "Tutti insieme per un mondo sano", patrocinato dal Comune di Molfetta, Cittadinanza Attiva e Rete Nazionale Città Sane.
Questo incontro, rivolto a genitori e curiosi, ha permesso di entrare nel vivo del percorso attraverso la linea metodologica del World Café adoperata per la prima volta sul territorio molfettese. Il metodo del Word Cafè sfrutta le potenzialità dell'intelligenza collettiva e cioè alla capacità di un gruppo di individui di pensare e risolvere problemi insieme, combinando le proprie conoscenze, competenze e prospettive per raggiungere risultati migliori rispetto a quelli ottenibili individualmente.
Gli ospiti del nostro Word Cafè, riuniti in piccoli gruppi intorno ad un tavolo, in un ambiente sereno e rilassante, sorseggiando un succo di frutta e mangiando qualcosina come in un caffè, hanno scambiato e condiviso riflessioni e osservazioni su un tema molto caro a tutti loro: la salute dei propri figli adolescenti. Con pennarelli colorati hanno scritto su un grande foglio bianco quali erano i loro punti di vista in risposta ad alcune domande: cosa sappiamo realmente noi adulti della salute dei nostri figli adolescenti? Quali sono gli eventuali loro comportamenti che possono mettere a rischio la loro salute? Cosa potrebbe essere utile fare come genitori, insieme alla scuola e ai professionisti della salute, per salvaguardare e se possibile migliorare la salute dei nostri ragazzi?
Gli ideatori del progetto, il dott. Balducci, la dott.ssa D'Oronzo e la prof.ssa de Pinto, hanno coordinato il lavoro dei gruppi i cui componenti, ogni 15 minuti cambiavano tavolo per "inseminare" le riflessioni condivise negli altri gruppi così da apportare un ulteriore contributo alla discussione finale collettiva. Infine un rappresentante per ciascuno dei tavoli ha esposto gli esiti dell'incontro in una sessione plenaria con tutti i partecipanti.
I genitori hanno evidenziato che per la salute dei ragazzi dobbiamo intendere il loro benessere fisico, psichico e sociale. Il loro benessere non potrà inoltre prescindere dal vivere serenamente i tumultuosi cambiamenti fisici tipici dell'adolescenza, dal saper gestire la loro pulsioni e dalle buone relazioni in famiglia, a scuola e con i loro pari.
I comportamenti rischiosi sono stati individuati nell'isolamento e nel sentimento di esclusione dai gruppi dei pari, nei modelli e nelle amicizie sbagliate, nella mancanza di dialogo e di regole. Tra i comportamenti rischiosi i genitori hanno riflettuto sui possibili danni a breve e lungo termine dell'uso eccessivo dei social e quelli, ancora visti lontani dall'interessare i loro figli, sull'uso di droga, alcol e fumo.
Le soluzioni emerse si basano fondamentalmente sull'offrire ai ragazzi un maggiore dialogo ed un maggiore ascolto, una maggiore qualità del tempo a loro dedicato, un ambiente familiare più sereno ed accogliente. Un altro aspetto importante è sicuramente impegnarsi come genitori ad atteggiamenti più coerenti che siano di buon esempio. Perché non basta professare le regole, ma il genitore deve dimostrare di essere il primo a saperle rispettarle.
Questo incontro, rivolto a genitori e curiosi, ha permesso di entrare nel vivo del percorso attraverso la linea metodologica del World Café adoperata per la prima volta sul territorio molfettese. Il metodo del Word Cafè sfrutta le potenzialità dell'intelligenza collettiva e cioè alla capacità di un gruppo di individui di pensare e risolvere problemi insieme, combinando le proprie conoscenze, competenze e prospettive per raggiungere risultati migliori rispetto a quelli ottenibili individualmente.
Gli ospiti del nostro Word Cafè, riuniti in piccoli gruppi intorno ad un tavolo, in un ambiente sereno e rilassante, sorseggiando un succo di frutta e mangiando qualcosina come in un caffè, hanno scambiato e condiviso riflessioni e osservazioni su un tema molto caro a tutti loro: la salute dei propri figli adolescenti. Con pennarelli colorati hanno scritto su un grande foglio bianco quali erano i loro punti di vista in risposta ad alcune domande: cosa sappiamo realmente noi adulti della salute dei nostri figli adolescenti? Quali sono gli eventuali loro comportamenti che possono mettere a rischio la loro salute? Cosa potrebbe essere utile fare come genitori, insieme alla scuola e ai professionisti della salute, per salvaguardare e se possibile migliorare la salute dei nostri ragazzi?
Gli ideatori del progetto, il dott. Balducci, la dott.ssa D'Oronzo e la prof.ssa de Pinto, hanno coordinato il lavoro dei gruppi i cui componenti, ogni 15 minuti cambiavano tavolo per "inseminare" le riflessioni condivise negli altri gruppi così da apportare un ulteriore contributo alla discussione finale collettiva. Infine un rappresentante per ciascuno dei tavoli ha esposto gli esiti dell'incontro in una sessione plenaria con tutti i partecipanti.
I genitori hanno evidenziato che per la salute dei ragazzi dobbiamo intendere il loro benessere fisico, psichico e sociale. Il loro benessere non potrà inoltre prescindere dal vivere serenamente i tumultuosi cambiamenti fisici tipici dell'adolescenza, dal saper gestire la loro pulsioni e dalle buone relazioni in famiglia, a scuola e con i loro pari.
I comportamenti rischiosi sono stati individuati nell'isolamento e nel sentimento di esclusione dai gruppi dei pari, nei modelli e nelle amicizie sbagliate, nella mancanza di dialogo e di regole. Tra i comportamenti rischiosi i genitori hanno riflettuto sui possibili danni a breve e lungo termine dell'uso eccessivo dei social e quelli, ancora visti lontani dall'interessare i loro figli, sull'uso di droga, alcol e fumo.
Le soluzioni emerse si basano fondamentalmente sull'offrire ai ragazzi un maggiore dialogo ed un maggiore ascolto, una maggiore qualità del tempo a loro dedicato, un ambiente familiare più sereno ed accogliente. Un altro aspetto importante è sicuramente impegnarsi come genitori ad atteggiamenti più coerenti che siano di buon esempio. Perché non basta professare le regole, ma il genitore deve dimostrare di essere il primo a saperle rispettarle.