Chiesa locale
Gli auguri di Natale di Mons. Domenico Cornacchia ai molfettesi
Il vescovo: «Un tempo di meraviglia e di speranza»
Molfetta - mercoledì 25 dicembre 2024
11.38
«Carissimi fratelli e sorelle in Cristo,
Il Natale è un tempo di meraviglia e di speranza, un invito a metterci in cammino verso Colui che è luce e salvezza, Gesù Cristo, il Figlio di Dio fatto uomo per amore nostro. Quest'anno, lasciamoci guidare dal tema del Giubileo "Pellegrini di speranza", un cammino inaugurato oggi con l'apertura della Porta Santa che è segno di grazia e invita ciascuno a camminare con fede rinnovando sempre il nostro cuore e la nostra vita.
In un mondo ancora segnato da incertezze, conflitti e divisioni, il Natale ci ricorda che Dio non ci abbandona. La Sua nascita è il segno concreto della Sua vicinanza: un Bambino, fragile e bisognoso di cure, che ci insegna il valore della semplicità e della tenerezza. È proprio nella debolezza della grotta di Betlemme che risplende la potenza dell'amore di Dio, capace di trasformare il cuore dell'uomo e la storia del mondo.
Lasciamoci trasformare anche noi da questo amore. Accogliamo Gesù non solo come memoria del passato, ma come una presenza viva che ci chiama a cambiare prospettiva, a guardare la realtà con gli occhi della fede. Essere pellegrini di speranza significa scegliere ogni giorno di seguire Cristo, diventando portatori di pace, costruttori di ponti e testimoni di una gioia che non tramonta.
Guardiamo con attenzione ai segni di speranza che già ci circondano: famiglie che si impegnano per il bene comune, giovani che non si arrendono alle difficoltà, comunità che si prendono cura dei più fragili. È qui che il Natale si fa visibile e concreto, nella nostra capacità di amare come Lui ci ha amati.
Carissimi, accogliamo con fede la nascita del Salvatore e come i pastori di Betlemme, corriamo incontro al Bambino per adorarlo e ripartiamo con gioia per annunciare a tutti la bellezza del Suo messaggio.
Auguro a ciascuno di voi e alle vostre famiglie un Natale pieno di luce, pace e speranza. Il Signore vi benedica e la Vergine Maria vi accompagni nel vostro cammino».
+ Domenico Cornacchia, Vescovo
Il Natale è un tempo di meraviglia e di speranza, un invito a metterci in cammino verso Colui che è luce e salvezza, Gesù Cristo, il Figlio di Dio fatto uomo per amore nostro. Quest'anno, lasciamoci guidare dal tema del Giubileo "Pellegrini di speranza", un cammino inaugurato oggi con l'apertura della Porta Santa che è segno di grazia e invita ciascuno a camminare con fede rinnovando sempre il nostro cuore e la nostra vita.
In un mondo ancora segnato da incertezze, conflitti e divisioni, il Natale ci ricorda che Dio non ci abbandona. La Sua nascita è il segno concreto della Sua vicinanza: un Bambino, fragile e bisognoso di cure, che ci insegna il valore della semplicità e della tenerezza. È proprio nella debolezza della grotta di Betlemme che risplende la potenza dell'amore di Dio, capace di trasformare il cuore dell'uomo e la storia del mondo.
Lasciamoci trasformare anche noi da questo amore. Accogliamo Gesù non solo come memoria del passato, ma come una presenza viva che ci chiama a cambiare prospettiva, a guardare la realtà con gli occhi della fede. Essere pellegrini di speranza significa scegliere ogni giorno di seguire Cristo, diventando portatori di pace, costruttori di ponti e testimoni di una gioia che non tramonta.
Guardiamo con attenzione ai segni di speranza che già ci circondano: famiglie che si impegnano per il bene comune, giovani che non si arrendono alle difficoltà, comunità che si prendono cura dei più fragili. È qui che il Natale si fa visibile e concreto, nella nostra capacità di amare come Lui ci ha amati.
Carissimi, accogliamo con fede la nascita del Salvatore e come i pastori di Betlemme, corriamo incontro al Bambino per adorarlo e ripartiamo con gioia per annunciare a tutti la bellezza del Suo messaggio.
Auguro a ciascuno di voi e alle vostre famiglie un Natale pieno di luce, pace e speranza. Il Signore vi benedica e la Vergine Maria vi accompagni nel vostro cammino».
+ Domenico Cornacchia, Vescovo