Associazioni
Gli associati dell'Auser Molfetta incontrano il vescovo Cornacchia
Un'occasione che ha unito passato e presente sulle orme di don Tonino e sulla cultura del museo diocesano
Molfetta - martedì 25 giugno 2024
10.53
Il ricordo di don Tonino bello, l'accoglienza del vescovo Domenico Cornacchia, la cultura del Museo Diocesano e la curiosità dei più grandi sono stati i cardini di un incontro che ha unito ricordo e presente. Gli associati Auser, con la collaborazione di Percorsi, hanno avuto modo di incontrare il Vescovo, il quale non soltanto li ha accolti ma si è intrattenuto con loro, raccontando aneddoti sul tempo che l'amato e compianto don Tonino ha trascorso a Molfetta.
Di particolare emotività è stato l'ascolto della registrazione di un discorso tenuto da don Tonino in persona nel quale quest'ultimo racconta cosa sia Freedom: termine polisemantico che ha accezione di libertà, giustizia, solidarietà. Non di minore importanza è stato il suo appunto sulle difficoltà che possono incontrare tutte le generazioni, dallo studio al lavoro, dai figli alla salute.
Il vescovo Domenico ha dunque gentilmente guidato i soci Auser nella visita dell'appartamento che un tempo ha ospitato il vescovo più ricordato di Molfetta. Nella seconda parte della visita gli anziani hanno potuto visitare i tesori custoditi nel Museo Diocesano: manoscritti, libri a stampa, quindi testi di rilevantissimo pregio che hanno formato brillanti molfettesi, tra le quali quelle di Salvemini e Giaquinto.
La monumentale mostra dell'artista molfettese Vito Zaza è stata l'ultima tappa del percorso: i soci Auser hanno avuto modo di ammirare una serie di rilievi in terracotta che hanno come comune denominatore la maternità e le sue possibili violazioni, Zaza ha voluto infatti puntare l'attenzione sul dramma del traffico femminile, che coinvolge ancora moltissime donne le quali, versando in condizioni di miseria, finiscono nell'ingranaggio asfissiante della prostituzione.
Di particolare emotività è stato l'ascolto della registrazione di un discorso tenuto da don Tonino in persona nel quale quest'ultimo racconta cosa sia Freedom: termine polisemantico che ha accezione di libertà, giustizia, solidarietà. Non di minore importanza è stato il suo appunto sulle difficoltà che possono incontrare tutte le generazioni, dallo studio al lavoro, dai figli alla salute.
Il vescovo Domenico ha dunque gentilmente guidato i soci Auser nella visita dell'appartamento che un tempo ha ospitato il vescovo più ricordato di Molfetta. Nella seconda parte della visita gli anziani hanno potuto visitare i tesori custoditi nel Museo Diocesano: manoscritti, libri a stampa, quindi testi di rilevantissimo pregio che hanno formato brillanti molfettesi, tra le quali quelle di Salvemini e Giaquinto.
La monumentale mostra dell'artista molfettese Vito Zaza è stata l'ultima tappa del percorso: i soci Auser hanno avuto modo di ammirare una serie di rilievi in terracotta che hanno come comune denominatore la maternità e le sue possibili violazioni, Zaza ha voluto infatti puntare l'attenzione sul dramma del traffico femminile, che coinvolge ancora moltissime donne le quali, versando in condizioni di miseria, finiscono nell'ingranaggio asfissiante della prostituzione.