Giustizia e legalità, l'appello di 34 realtà locali alla città
Dal 29 giugno dibattiti e iniziative tra i cittadini. Si inizia con un incontro in piazza Municipio
Molfetta - martedì 26 giugno 2018
11.49 Comunicato Stampa
«L'ordigno scoppiato dietro la porta di casa di Matteo d'Ingeo, coordinatore del movimento civico Liberatorio Politico, è un fatto di una gravità inaudita, estrema, che ha coinvolto scelleratamente anche l'intero condominio».
Lo scrivono, in una nota, ben 34 realtà cittadine: Agesci Molfetta 1-2-4, ArticoloUNO MDP - LeU Molfetta, Associazione Imprenditori Molfetta, Assopesca, Azione Cattolica Italiana, Diocesi di Molfetta, Camera del Lavoro - CGIL Molfetta, Casa per la Pace, Circolo Legambiente di Molfetta "Giovanna Grillo", Cittadella degli artisti, Cobas, Comitato di quartiere Madonna della Rosa, Confesercenti Metropolitana Terra di Bari, CSP UIL Molfetta, Famiglia Carnicella, Fondazione Guglielmo Minervini, Giovani Democratici, Gruppo 236 Amnesty International di Molfetta, Gruppo per l'ospedale unico di primo livello, Liberatorio Politico, Luce e Vita - Settimanale diocesano, Masci Comunità don Tonino Bello, Masci Comunità Duomo, Molfetta Shopping, Movimento 5 Stelle, Movimento Giovanile della Sinistra, PD, Potere al Popolo, Presidio Libera Molfetta "Gianni Carnicella", Rifondazione Comunista, Sezione scout Cngei Molfetta, Sinistra Italiana Molfetta, Teatrermitage, T.es.l.a.- Tempi e Spazi Liberamente Attivi, UNIAT-UIL Segreteria Regionale e UPSA Confartigianato Molfetta.
«Questo atto intimidatorio, - proseguono - non solo ha interessato un cittadino da anni impegnato attivamente nella battaglia all'illegalità, ma è un atto intimidatorio che ha colpito l'intera comunità e quindi nessuno può chiamarsi fuori, pensare di essere estraneo o, peggio, sentirsi indifferente rispetto a quanto è successo.
Farsi gli "affari propri" è solo un atteggiamento perdente nei confronti di chi, con arroganza e protervia, pensa di calpestare la dignità delle persone e di un'intera comunità facendo scempio di ciò che è comune, anteponendo con prepotenza i propri interessi personali e infischiandosene delle regole che governano la città.
La comunità civile è chiamata a contrastare questa deriva, non girandosi dall'altra parte, ma impegnandosi a mantenere alto il livello di attenzione con un'azione di monitoraggio rigoroso, sistematico, quotidiano e di coraggiosa denuncia di piccole e grandi illegalità.
Rispondiamo in modo deciso, fermo, a questo atto intimidatorio.
Rispondiamo insieme, da cittadini che sanno rialzare la testa: in questa occasione - sottolineano - occorre mettere da parte le divisioni e i distinguo, per dire con voce unanime, da popolo, da collettività che unisce tutte le forze sane della nostra città e le istituzioni, che la giustizia, la sicurezza dei nostri quartieri e delle nostre persone, una migliore qualità di vita e il rispetto del Bene Comune sono bisogni a cui noi cittadini non vogliamo più rinunciare.
Invitiamo perciò singoli cittadini, associazioni d'impegno civile, associazioni di categoria, esponenti politici, istituzioni a partecipare alle seguenti manifestazioni.
Michele Abbaticchio, vicepresidente di Avviso Pubblico e Sindaco di Bitonto
Matteo d'Ingeo, coordinatore del movimento civico Liberatorio Politico
Modera Presidio Libera Molfetta "G. Carnicella"
Lo scrivono, in una nota, ben 34 realtà cittadine: Agesci Molfetta 1-2-4, ArticoloUNO MDP - LeU Molfetta, Associazione Imprenditori Molfetta, Assopesca, Azione Cattolica Italiana, Diocesi di Molfetta, Camera del Lavoro - CGIL Molfetta, Casa per la Pace, Circolo Legambiente di Molfetta "Giovanna Grillo", Cittadella degli artisti, Cobas, Comitato di quartiere Madonna della Rosa, Confesercenti Metropolitana Terra di Bari, CSP UIL Molfetta, Famiglia Carnicella, Fondazione Guglielmo Minervini, Giovani Democratici, Gruppo 236 Amnesty International di Molfetta, Gruppo per l'ospedale unico di primo livello, Liberatorio Politico, Luce e Vita - Settimanale diocesano, Masci Comunità don Tonino Bello, Masci Comunità Duomo, Molfetta Shopping, Movimento 5 Stelle, Movimento Giovanile della Sinistra, PD, Potere al Popolo, Presidio Libera Molfetta "Gianni Carnicella", Rifondazione Comunista, Sezione scout Cngei Molfetta, Sinistra Italiana Molfetta, Teatrermitage, T.es.l.a.- Tempi e Spazi Liberamente Attivi, UNIAT-UIL Segreteria Regionale e UPSA Confartigianato Molfetta.
«Questo atto intimidatorio, - proseguono - non solo ha interessato un cittadino da anni impegnato attivamente nella battaglia all'illegalità, ma è un atto intimidatorio che ha colpito l'intera comunità e quindi nessuno può chiamarsi fuori, pensare di essere estraneo o, peggio, sentirsi indifferente rispetto a quanto è successo.
Farsi gli "affari propri" è solo un atteggiamento perdente nei confronti di chi, con arroganza e protervia, pensa di calpestare la dignità delle persone e di un'intera comunità facendo scempio di ciò che è comune, anteponendo con prepotenza i propri interessi personali e infischiandosene delle regole che governano la città.
La comunità civile è chiamata a contrastare questa deriva, non girandosi dall'altra parte, ma impegnandosi a mantenere alto il livello di attenzione con un'azione di monitoraggio rigoroso, sistematico, quotidiano e di coraggiosa denuncia di piccole e grandi illegalità.
Rispondiamo in modo deciso, fermo, a questo atto intimidatorio.
Rispondiamo insieme, da cittadini che sanno rialzare la testa: in questa occasione - sottolineano - occorre mettere da parte le divisioni e i distinguo, per dire con voce unanime, da popolo, da collettività che unisce tutte le forze sane della nostra città e le istituzioni, che la giustizia, la sicurezza dei nostri quartieri e delle nostre persone, una migliore qualità di vita e il rispetto del Bene Comune sono bisogni a cui noi cittadini non vogliamo più rinunciare.
Invitiamo perciò singoli cittadini, associazioni d'impegno civile, associazioni di categoria, esponenti politici, istituzioni a partecipare alle seguenti manifestazioni.
- 29 giugno ore 19.00 – incontro pubblico in piazza Municipio;
- 5 luglio presso la sala consiliare del Comune di Molfetta:
- ore 12.00 Presentazione del rapporto di Avviso Pubblico "Amministratori sotto tiro" per il 2017;
- ore 18.30 Conferenza "Esplode la legalità?" per il 26° anniversario dell'omicidio di Gianni Carnicella.
Michele Abbaticchio, vicepresidente di Avviso Pubblico e Sindaco di Bitonto
Matteo d'Ingeo, coordinatore del movimento civico Liberatorio Politico
Modera Presidio Libera Molfetta "G. Carnicella"
- 7 luglio ore 13.30 in via Carnicella - POSA DELLA PIETRA D'INCIAMPO DEDICATA ALLA MEMORIA DI GIANNI CARNICELLA ai piedi del sagrato della chiesa di San Bernardino, alla presenza dell'amministrazione comunale e del referente memoria regionale di Libera Contro le Mafie, avv. Alessandro Tedesco».