Cultura, Eventi e Spettacolo
Giulio Mastromauro: «Emozionato e felice per questo David di Donatello»
Il regista molfettese commenta la vittoria del suo cortometraggio
Molfetta - giovedì 20 febbraio 2020
9.51
A due giorni dal successo ai David di Donatello con il premio per il miglior cortometraggio, il molfettese Giulio Mastromauro commenta ai nostri microfoni l'emozione per questo importante traguardo:
«Ringrazio in primis l'Accademia del Cinema Italiano per aver deciso di premiare un corto così personale e intimo - afferma il regista - La storia, eccezion fatta per l'ambientazione, è autobiografica. Avevo bisogno di un luogo reale, con persone reali, che mi riportassero indietro nel tempo, alla mia infanzia, quando a sette anni, mia madre ci ha lasciati. Per me non è stato facile metabolizzare questo passato ma l'arte, con il suo potere liberatorio, mi ha aiutato a rielaborare in qualche modo questa perdita. Quel luogo che cercavo per questo corto l'ho trovato nel mondo delle giostre, che nella mia storia è rappresentato in una dimensione invernale, dove tutto è spento e fermo e fa fatica a riattivarsi per tornare alla sua normale funzione. Nasce così una metafora del dolore che è parte di quella giostra che è la vita. L'inverno prima o poi finirà, ma il suo passaggio avrà comunque lasciato un segno incancellabile».
Giulio conclude con alcuni ringraziamenti, uno dei quali rivolto proprio alla città a cui resta indissolubilmente legato: «Oltre a ringraziare la produzione, voglio dedicare un pensiero anche a tutta la troupe e ai collaboratori che sono stati fantastici. Dico grazie anche agli attori, a partire dal piccolo ma straordinario protagonista Christian Petaroscia, di cui sentirete molto parlare nei prossimi anni oltre a Giulio Beranek, Babak Karimi ed Elisabetta De Vito. Non posso non menzionare anche la città di Molfetta che mi fa sempre sentire il supporto di cui ho bisogno, insieme a mia moglie Virginia e a mio figlio Teo».
"Inverno" è una sorta di istantanea su alcune profonde pieghe dell'anima del suo ideatore. È lo sguardo rivolto in un mondo interiore cristallizzato nella memoria di un bambino, il protagonista Timo, il più piccolo di una comunità greca di giostrai, che cerca di vedere, di capire, di conoscere qualcosa che non si può nominare e che non si può pensare soprattutto alla sua tenera età: la morte di sua madre. Il suo sarà un percorso di costante ricerca che parte dall'osservazione del mondo che conosce e delle persone che lo circondano. Un viaggio che lo porterà a scoprire qualcosa in più della vita, seguendo proprio le orme di Giulio.
"Inverno" è una produzione Zen Movie, Indaco Film, Wave Cinema, Diero Film in collaborazione con Rai Cinema e Calabria Film Commission. Dopo l'anteprima assoluta di 24 ore concessa da Rai Cinema Channel, il corto sarà presentato in anteprima italiana alla XV edizione di Cortinametraggio, il festival ideato e diretto da Maddalena Mayneri, che si svolgerà a Cortina d'Ampezzo dal 23 al 29 marzo.
«Ringrazio in primis l'Accademia del Cinema Italiano per aver deciso di premiare un corto così personale e intimo - afferma il regista - La storia, eccezion fatta per l'ambientazione, è autobiografica. Avevo bisogno di un luogo reale, con persone reali, che mi riportassero indietro nel tempo, alla mia infanzia, quando a sette anni, mia madre ci ha lasciati. Per me non è stato facile metabolizzare questo passato ma l'arte, con il suo potere liberatorio, mi ha aiutato a rielaborare in qualche modo questa perdita. Quel luogo che cercavo per questo corto l'ho trovato nel mondo delle giostre, che nella mia storia è rappresentato in una dimensione invernale, dove tutto è spento e fermo e fa fatica a riattivarsi per tornare alla sua normale funzione. Nasce così una metafora del dolore che è parte di quella giostra che è la vita. L'inverno prima o poi finirà, ma il suo passaggio avrà comunque lasciato un segno incancellabile».
Giulio conclude con alcuni ringraziamenti, uno dei quali rivolto proprio alla città a cui resta indissolubilmente legato: «Oltre a ringraziare la produzione, voglio dedicare un pensiero anche a tutta la troupe e ai collaboratori che sono stati fantastici. Dico grazie anche agli attori, a partire dal piccolo ma straordinario protagonista Christian Petaroscia, di cui sentirete molto parlare nei prossimi anni oltre a Giulio Beranek, Babak Karimi ed Elisabetta De Vito. Non posso non menzionare anche la città di Molfetta che mi fa sempre sentire il supporto di cui ho bisogno, insieme a mia moglie Virginia e a mio figlio Teo».
"Inverno" è una sorta di istantanea su alcune profonde pieghe dell'anima del suo ideatore. È lo sguardo rivolto in un mondo interiore cristallizzato nella memoria di un bambino, il protagonista Timo, il più piccolo di una comunità greca di giostrai, che cerca di vedere, di capire, di conoscere qualcosa che non si può nominare e che non si può pensare soprattutto alla sua tenera età: la morte di sua madre. Il suo sarà un percorso di costante ricerca che parte dall'osservazione del mondo che conosce e delle persone che lo circondano. Un viaggio che lo porterà a scoprire qualcosa in più della vita, seguendo proprio le orme di Giulio.
"Inverno" è una produzione Zen Movie, Indaco Film, Wave Cinema, Diero Film in collaborazione con Rai Cinema e Calabria Film Commission. Dopo l'anteprima assoluta di 24 ore concessa da Rai Cinema Channel, il corto sarà presentato in anteprima italiana alla XV edizione di Cortinametraggio, il festival ideato e diretto da Maddalena Mayneri, che si svolgerà a Cortina d'Ampezzo dal 23 al 29 marzo.