Giornata della Memoria: il messaggio del sindaco di Molfetta
Minervini: «Ricordare è importante e può farlo ognuno di noi»
Molfetta - giovedì 27 gennaio 2022
9.06
"Davanti al senso di orrore che ognuno di noi avverte se rivolge il pensiero alla più grande tragedia del Novecento, l'Olocausto, è compito delle Istituzioni e di tutti i cittadini soffermarsi, interrompere il tempo della occupazione e riflettere".
Inizia così il messaggio del sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini nel Giorno della Memoria.
"Le parole di Hannah Arendt nel saggio "La banalità del male" sono sempre attualissime e devono richiamare l'attenzione di tutti. "Non era che un'azione banale, un'azione ordinaria, banale ed ordinaria. Talmente banale da divenire brutale senza nemmeno accorgersene". Così la filosofa ebrea - scrive il sindaco - riporta la difesa del gerarca nazista Adolf Eichmann, condotto in processo a Gerusalemme, che davanti al giudice dice di non avere avvertito il peso della responsabilità, di non avere capito di compiere il male, perché non aveva pensato. E noi sappiamo bene che la linea che divide il bene dal male esiste soltanto se esiste il pensiero, un pensiero che deve essere sempre vigile e critico".
"La Risoluzione dell'assemblea generale delle Nazioni Unite, sul ricordo dell'Olocausto - continua ancora il primo cittadino - ha istituito la giornata della Memoria, con cui si richiamano tutti i Paesi a sviluppare programmi educativi per accrescere la consapevolezza delle future generazioni e prevenire così atti di tale orrore. Ricordare è importante. Ognuno di noi, singolarmente, tutti i giorni, può arrivare a quel gesto, a quella parola, che rimarca il discrimine fra il bene e il male, tra il lecito e l'illecito, il giusto e l'ingiusto, fra l'umanità degradata e la cittadinanza responsabile. Perché una cittadinanza può essere libera solo se è attiva".
Inizia così il messaggio del sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini nel Giorno della Memoria.
"Le parole di Hannah Arendt nel saggio "La banalità del male" sono sempre attualissime e devono richiamare l'attenzione di tutti. "Non era che un'azione banale, un'azione ordinaria, banale ed ordinaria. Talmente banale da divenire brutale senza nemmeno accorgersene". Così la filosofa ebrea - scrive il sindaco - riporta la difesa del gerarca nazista Adolf Eichmann, condotto in processo a Gerusalemme, che davanti al giudice dice di non avere avvertito il peso della responsabilità, di non avere capito di compiere il male, perché non aveva pensato. E noi sappiamo bene che la linea che divide il bene dal male esiste soltanto se esiste il pensiero, un pensiero che deve essere sempre vigile e critico".
"La Risoluzione dell'assemblea generale delle Nazioni Unite, sul ricordo dell'Olocausto - continua ancora il primo cittadino - ha istituito la giornata della Memoria, con cui si richiamano tutti i Paesi a sviluppare programmi educativi per accrescere la consapevolezza delle future generazioni e prevenire così atti di tale orrore. Ricordare è importante. Ognuno di noi, singolarmente, tutti i giorni, può arrivare a quel gesto, a quella parola, che rimarca il discrimine fra il bene e il male, tra il lecito e l'illecito, il giusto e l'ingiusto, fra l'umanità degradata e la cittadinanza responsabile. Perché una cittadinanza può essere libera solo se è attiva".