Cultura, Eventi e Spettacolo
Giorgio Marchesi a Molfetta nella prima nazionale di “Se una notte di inverno un viaggiatore”
A fine rappresentazione l'attore ai microfoni di MolfettaViva
Molfetta - venerdì 21 agosto 2020
9.16
Con Giorgio Marchesi e lo spettacolo "Se una notte di inverno un viaggiatore" prende il via la stagione di prosa di Eventi Molfetta 2020, nell'ambito della rassegna "Metti un libro a teatro", prodotta da Ergo Sum.
Si tratta di una prima nazionale dello spettacolo curato e ideato da Alessandra Pizzi, già presente nella nostra città con altre produzioni e altre prime negli anni scorsi.
E' la stessa direttrice artistica della rassegna, Alessandra Pizzi. a spiegare al pubblico il senso del suo lavoro, ossia: far rivivere i classici attraverso la trasposizione teatrale.
In particolare del testo di "Se una notte di inverno un viaggiatore" dice, in apertura di serata, che con questo spettacolo si vuole «trasformare l'atto di lettura da solitario ad un gesto corale. Un classico è un libro, come dice Calvino, che non ha mai smesso di dirci qualcosa. "Se un viaggiatore in una notte d'inverno" è un libro che Calvino scrive per omaggiare la lettura e il lettore».
Nessuna scenografia, sul palco dell'Anfiteatro di Ponente, solo Giorgio Marchesi e il contrabbasso di Raffaele Toninelli a guidare il pubblico in questo viaggio alla riscoperta del libro di Calvino. Lo spettatore accompagnato dalla voce cristallina e coinvolgente di Giorgio Marchesi è stato trasportato non in un solo racconto, ma in tanti racconti. Lettore, narratore e protagonista, racchiusi in un'unica persona. Cade nella narrazione il confine fra realtà e racconto.
In fondo, è un po' quello che accade quando leggiamo un libro, lasciamo da parte la nostra vita per entrare in un altro mondo. Nella vita come nei libri può capitare di trovarsi di fronte a pagine bianche, per lo scrittore potrebbero essere le pagine ancora da scrivere, come semplicemente un errore di stampa, nella vita reale quelle pagine saremo sempre noi a completarle.
Il racconto, la narrazione "Se una notte di inverno un viaggiatore" è stata punteggiata dalle note del contrabbasso di Raffaele Toninelli.
Indiscussa la bravura di Giorgio Marchesi, lo abbiamo conosciuto attraverso le fiction come "L'allieva 2", "Sorelle", "Un medico in famiglia", giusto per citarne alcune, che in questo spettacolo ha saputo guidare lo spettatore nei meandri di un racconto non facile.
A fine spettacolo l'attore dice del testo appena recitato: «sono più viaggi, in questi viaggi è importante avere un pubblico che ti accompagni».
E ribadisce l'importanza del pubblico, ricordando che durante il lockdown ci si vedeva attraverso degli schermi «ma era tutta un'altra cosa» e ringrazia ancora una volta il pubblico di esserci nonostante tutto.
Ai nostri microfoni, tra una foto e l'altra con le fan, sempre mantenendo il rispetto delle distanze, ha detto parlando di questa prima: «bellissima sensazione. Siamo andati molto a sentimento con Raffaele, che conosco, con cui ho fatto due lavori, per cui c'è questo feeling un po' jazzistico. Il pubblico mi è sembrato attento, partecipe, è un testo non facile, ma a noi piacciono le cose difficili, ma belle. Quindi sono molto, molto contento».
Il prossimo appuntamento della rassegna "Metti un libro a teatro" è il 28 agosto con Enzo De Caro, che interpreterà "Un'Odissea infinita", altra prima nazionale.
Si tratta di una prima nazionale dello spettacolo curato e ideato da Alessandra Pizzi, già presente nella nostra città con altre produzioni e altre prime negli anni scorsi.
E' la stessa direttrice artistica della rassegna, Alessandra Pizzi. a spiegare al pubblico il senso del suo lavoro, ossia: far rivivere i classici attraverso la trasposizione teatrale.
In particolare del testo di "Se una notte di inverno un viaggiatore" dice, in apertura di serata, che con questo spettacolo si vuole «trasformare l'atto di lettura da solitario ad un gesto corale. Un classico è un libro, come dice Calvino, che non ha mai smesso di dirci qualcosa. "Se un viaggiatore in una notte d'inverno" è un libro che Calvino scrive per omaggiare la lettura e il lettore».
Nessuna scenografia, sul palco dell'Anfiteatro di Ponente, solo Giorgio Marchesi e il contrabbasso di Raffaele Toninelli a guidare il pubblico in questo viaggio alla riscoperta del libro di Calvino. Lo spettatore accompagnato dalla voce cristallina e coinvolgente di Giorgio Marchesi è stato trasportato non in un solo racconto, ma in tanti racconti. Lettore, narratore e protagonista, racchiusi in un'unica persona. Cade nella narrazione il confine fra realtà e racconto.
In fondo, è un po' quello che accade quando leggiamo un libro, lasciamo da parte la nostra vita per entrare in un altro mondo. Nella vita come nei libri può capitare di trovarsi di fronte a pagine bianche, per lo scrittore potrebbero essere le pagine ancora da scrivere, come semplicemente un errore di stampa, nella vita reale quelle pagine saremo sempre noi a completarle.
Il racconto, la narrazione "Se una notte di inverno un viaggiatore" è stata punteggiata dalle note del contrabbasso di Raffaele Toninelli.
Indiscussa la bravura di Giorgio Marchesi, lo abbiamo conosciuto attraverso le fiction come "L'allieva 2", "Sorelle", "Un medico in famiglia", giusto per citarne alcune, che in questo spettacolo ha saputo guidare lo spettatore nei meandri di un racconto non facile.
A fine spettacolo l'attore dice del testo appena recitato: «sono più viaggi, in questi viaggi è importante avere un pubblico che ti accompagni».
E ribadisce l'importanza del pubblico, ricordando che durante il lockdown ci si vedeva attraverso degli schermi «ma era tutta un'altra cosa» e ringrazia ancora una volta il pubblico di esserci nonostante tutto.
Ai nostri microfoni, tra una foto e l'altra con le fan, sempre mantenendo il rispetto delle distanze, ha detto parlando di questa prima: «bellissima sensazione. Siamo andati molto a sentimento con Raffaele, che conosco, con cui ho fatto due lavori, per cui c'è questo feeling un po' jazzistico. Il pubblico mi è sembrato attento, partecipe, è un testo non facile, ma a noi piacciono le cose difficili, ma belle. Quindi sono molto, molto contento».
Il prossimo appuntamento della rassegna "Metti un libro a teatro" è il 28 agosto con Enzo De Caro, che interpreterà "Un'Odissea infinita", altra prima nazionale.