Politica
Gianni Porta: «si è sulla strada giusta»
Comizio di chiusura per il candidato di Rifondazione comunista- Compagni di strada, Si e Dep
Molfetta - venerdì 9 giugno 2017
22.27
Combattivo, appassionato come non mai Gianni Porta punta dritto al ballottaggio, perché si possa continuare quello che a detta del candidato sindaco di Rifondazione comunista- Compagni di strada, Sinistra Italiana e Democratici e Progressisti, Gianni Porta: «è la strada giusta. Non stiamo chiudendo una campagna elettorale, ma stiamo riaprendo una partita che è stata interrotta».
«La nostra- ha continuato Porta nel comizio di chiusura- è stata una campagna elettorale fatta a mani nude, con passione, non vogliamo che la politica perda di credibilità, non siamo quelli che speculano sulle fragilità».
Ed ha sostenuto fermamente che «la strada giusta, la soluzione, va costruita giorno per giorno, fornendo a tutti gli strumenti per opporsi al ricatto e per procedere sulla strada del riscatto, perché al posto dei favori ci siano i diritti e la dignità per tutti».
Poi prendendo spunto dalle parole di Sant'Agostino il candidato sindaco rincara la dose affermando: «La speranza ha due figli stupendi: lo sdegno e il coraggio». Lo sdegno per come le cose sono e il coraggio per cambiarle con una promessa, non quella dei favori, dei soldi facili, dei posti di lavoro, ma quella che abbiamo sempre mantenuto in questi anni, ossia della disponibilità all'ascolto, l'umiltà di ammettere anche i nostri errori, vogliamo assicurare noi stessi al servizio della città e delle istituzioni».
Nel corso del suo sentito intervento Porta non le manda a dire agli altri candidati sindaci, ne ha per tutti.
Sguardo veloce su quanto è stato fatto in questi tre anni di amministrazione e su quello che è ancora da realizzare, il suo programma elettorale lo ha spiegato attraverso incontri fatti ad hoc, a questo proposito dichiara che «la città ha bisogno di limpidezza e di concretezza».
Sul palco a sostegno di Gianni Porta, l'europarlamentare di Rifondazione comunista, Eleonora Forenza, il segretario provinciale Dep, Vito Antonacci e Gano Cataldo di Sinistra italiana, che hanno ribadito: «le cose impossibili possono accadere, si possono realizzare. Abbiamo bisogno di essere matti e visionari, scegliendo sempre la strada della coerenza». E non hanno dubbi che «si è sulla strada giusta per la realizzazione di un sogno per questa città».
«La nostra- ha continuato Porta nel comizio di chiusura- è stata una campagna elettorale fatta a mani nude, con passione, non vogliamo che la politica perda di credibilità, non siamo quelli che speculano sulle fragilità».
Ed ha sostenuto fermamente che «la strada giusta, la soluzione, va costruita giorno per giorno, fornendo a tutti gli strumenti per opporsi al ricatto e per procedere sulla strada del riscatto, perché al posto dei favori ci siano i diritti e la dignità per tutti».
Poi prendendo spunto dalle parole di Sant'Agostino il candidato sindaco rincara la dose affermando: «La speranza ha due figli stupendi: lo sdegno e il coraggio». Lo sdegno per come le cose sono e il coraggio per cambiarle con una promessa, non quella dei favori, dei soldi facili, dei posti di lavoro, ma quella che abbiamo sempre mantenuto in questi anni, ossia della disponibilità all'ascolto, l'umiltà di ammettere anche i nostri errori, vogliamo assicurare noi stessi al servizio della città e delle istituzioni».
Nel corso del suo sentito intervento Porta non le manda a dire agli altri candidati sindaci, ne ha per tutti.
Sguardo veloce su quanto è stato fatto in questi tre anni di amministrazione e su quello che è ancora da realizzare, il suo programma elettorale lo ha spiegato attraverso incontri fatti ad hoc, a questo proposito dichiara che «la città ha bisogno di limpidezza e di concretezza».
Sul palco a sostegno di Gianni Porta, l'europarlamentare di Rifondazione comunista, Eleonora Forenza, il segretario provinciale Dep, Vito Antonacci e Gano Cataldo di Sinistra italiana, che hanno ribadito: «le cose impossibili possono accadere, si possono realizzare. Abbiamo bisogno di essere matti e visionari, scegliendo sempre la strada della coerenza». E non hanno dubbi che «si è sulla strada giusta per la realizzazione di un sogno per questa città».