Politica
Gianni Porta: «Dal 26 giugno sarà opposizione chiunque dovesse vincere»
L'ex candidato sindaco ha incontrato e ringraziato gli elettori presso la Galleria Liborio Romano
Molfetta - venerdì 23 giugno 2017
21.26
Gianni Porta ha "perso" ma insieme alla coalizione di centrosinistra (Democratici e Progressisti, Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista/Compagni di strada) sa di aver raggiunto un risultato che per le elezioni a Molfetta è quasi una vittoria. E lo dice nell'assemblea organizzata per ringraziare gli elettori, presso la Galleria Liborio Romano, roccaforte della campagna elettorale del centrosinistra molfettese.
«Non siamo qui in campagna elettorale. Sentiamo il dovere e il piacere di ringraziare tutti. Grazie per chi ha votato le nostre liste e i nostri candidati - ha spiegato Gianni Porta, oramai ex candidato sindaco -. Domenica 25 giugno dall'esito delle urne potremmo avere il ritorno ad un modello padronale oppure la sommatoria disomogenea di pacchetti di voti della città».
«In vista di questo secondo turno abbiamo voluto ribadire la nostra equilontananza dalle due forza in campo - ha detto Porta -. Non ci sono gli estremi per un accordo di tipo politico, programmatico ed elettorale».
«Stasera - propone Porta - non è l'occasione di fare comizi, ma è l'occasione per ascoltarci e organizzarci anche per domenica 25 giugno e per fare un analisi collegiale del voto del primo e del secondo turno».
«Il buono che siamo riusciti a mettere in campo è un buono di impegno, di vera politica in contrasto all'antipolitica». Poi conclude il suo intervento: «Siamo riusciti a dimostrare come ci può essere una comunità che crede alla propria storia e costruire un percorso per una strada ancora più allargata. Dal 26 giugno sarà opposizione a chiunque dovesse vincere questa domenica».
Mentre tutti pensavano ad un'assenza "ingiustificata" giunge all'appuntamento, con qualche minuto di ritardo, anche Paola Natalicchio (Sinistra Italiana) che dichiara: «Sono andata a fare le prove generali per domenica: ero al mare. Siamo qui a dirvi che noi siamo e restiamo una coalizione che condurrà un'opposizione ferma al futuro sindaco di questa città. Ma domenica voteremo scheda bianca. E' la nostra equilontananza da Tommaso Minervini e Isa de Bari. Siamo sicuri di non votare perché non esiste una profonda differenza tra le due forze politiche in campo. C'è una destra con il PD e una destra col senatore Azzollini. Quindi, non possiamo costringerci a votare il meno peggio».
«Abbiamo messo insieme un pezzo della nostra comunità che si era disperso - spiega Davide de Candia (DeP) -. Questa è stata la virtù più grande di Gianni Porta. È un primo passo nella direzione giusta. La sinistra vive nella diversità, ma da adesso in poi, non usiamo più la clava della scomunica. Tommaso noi non ce l'abbiamo con te, ma ce l'abbiamo con quelli che ti hanno messo lì».
«Non siamo qui in campagna elettorale. Sentiamo il dovere e il piacere di ringraziare tutti. Grazie per chi ha votato le nostre liste e i nostri candidati - ha spiegato Gianni Porta, oramai ex candidato sindaco -. Domenica 25 giugno dall'esito delle urne potremmo avere il ritorno ad un modello padronale oppure la sommatoria disomogenea di pacchetti di voti della città».
«In vista di questo secondo turno abbiamo voluto ribadire la nostra equilontananza dalle due forza in campo - ha detto Porta -. Non ci sono gli estremi per un accordo di tipo politico, programmatico ed elettorale».
«Stasera - propone Porta - non è l'occasione di fare comizi, ma è l'occasione per ascoltarci e organizzarci anche per domenica 25 giugno e per fare un analisi collegiale del voto del primo e del secondo turno».
«Il buono che siamo riusciti a mettere in campo è un buono di impegno, di vera politica in contrasto all'antipolitica». Poi conclude il suo intervento: «Siamo riusciti a dimostrare come ci può essere una comunità che crede alla propria storia e costruire un percorso per una strada ancora più allargata. Dal 26 giugno sarà opposizione a chiunque dovesse vincere questa domenica».
Mentre tutti pensavano ad un'assenza "ingiustificata" giunge all'appuntamento, con qualche minuto di ritardo, anche Paola Natalicchio (Sinistra Italiana) che dichiara: «Sono andata a fare le prove generali per domenica: ero al mare. Siamo qui a dirvi che noi siamo e restiamo una coalizione che condurrà un'opposizione ferma al futuro sindaco di questa città. Ma domenica voteremo scheda bianca. E' la nostra equilontananza da Tommaso Minervini e Isa de Bari. Siamo sicuri di non votare perché non esiste una profonda differenza tra le due forze politiche in campo. C'è una destra con il PD e una destra col senatore Azzollini. Quindi, non possiamo costringerci a votare il meno peggio».
«Abbiamo messo insieme un pezzo della nostra comunità che si era disperso - spiega Davide de Candia (DeP) -. Questa è stata la virtù più grande di Gianni Porta. È un primo passo nella direzione giusta. La sinistra vive nella diversità, ma da adesso in poi, non usiamo più la clava della scomunica. Tommaso noi non ce l'abbiamo con te, ma ce l'abbiamo con quelli che ti hanno messo lì».