Politica
Gianni Porta apre a Sinistra Italiana nella sua coalizione
La nota integrale del candidato sindaco
Molfetta - martedì 11 aprile 2017
22.46 Comunicato Stampa
Oggi è un giorno migliore.
Finalmente dopo avere assistito a tanti giochi di ombre e tante uscite estemporanee, dopo troppe mezze verità, tavoli, riunioni, assemblee, post, video, audio, caffè e ammazzacaffè, si ricomincia a discutere di politica. Oggi lo facciamo per rispondere pubblicamente - nelle sedi e nei modi opportuni che conosciamo e che abbiamo imparato in anni di militanza - a Sinistra italiana.
Raccogliamo la loro disponibilità a discutere di temi e rilanciare un progetto politico e amministrativo ma soprattutto salutiamo finalmente la volontà da parte di Sinistra italiana di impegnarsi per una sinistra lineare e coerente.
Finalmente quello che abbiamo sostenuto per anni in questa città - a volte in solitudine, oggi con tanti nuovi Compagni di Strada - diventa possibile: una sinistra che dice quello che pensa, che fa quello che dice. Finalmente! Dopo che tanti in buona fede avevano creduto negli anni scorsi alle conversioni di sinistra di non pochi personaggi politici che oggi sono ritornati al centro e a destra, in una coalizione eterogenea che non si sa né dove inizia né dove finisce. Personaggi che spesso sono saliti sull'autobus della sinistra e del centrosinistra soltanto perché andava di moda o si aspettavano opportunità, magari da parte di governi regionali amici.
Ora che anche queste illusioni sono smascherate, bisogna valorizzare il buono che è stato fatto in tre anni e mezzo di amministrazione, ma anche sciogliere i nodi irrisolti.
Il nodo del rilancio dell'economia urbana che non può limitarsi soltanto allo sblocco dell'opera portuale, ma deve definirne l'utilità economica e le funzioni in armonia con il vecchio porto. Un rilancio economico che ha bisogno della guida e del supporto dell'Ente comunale per favorire l'associazione delle imprese locali - specialmente nel settore del commercio - per rispondere a una crisi ormai decennale.
Il nodo dell'urbanistica che deve vederci davvero convinti nell'avviare una autentica pianificazione generale con la predisposizione all'ascolto e la capacità di spiegare a operatori economici e proprietari quanto essa possa essere conveniente per loro e per l'intera città, ed è compito della politica riuscire efficace e credibile nelle opere e nelle parole.
Il nodo delle politiche sociali attive per sostenere le fragilità presenti in città, con regole chiare e inclusive per tutti, integrando le attività sportive e quelle culturali non più come semplici manifestazioni fini a se stesse, ma come parti di una tessitura comune che abbraccia associazioni, operatori professionali e specialisti.
Il nodo delle politiche ambientali e dei rifiuti che vanno portate a termine dopo la rivoluzione del porta a porta con la realizzazione degli impianti di trattamento dei rifiuti provenienti da raccolta differenziata, il nodo della riorganizzazione della macchina comunale e del corpo di Polizia locale, quello dell'utilizzo del patrimonio comunale (immobili, impianti sportivi, mercati) e tanti altri nodi che siamo sicuri di poter affrontare insieme, contando sulla disponibilità a farci carico delle sofferenze e delle delusioni del nostro tempo, anche di quelle seguite alla fine prematura della stagione amministrativa alle nostre spalle.
Per questo c'è bisogno di una "coalizione di strada" capace di pensare e agire collettivamente, senza consegnare a nessuno deleghe in bianco, di una sinistra incompatibile con quanti hanno preferito sin qui dividere invece di unire, una sinistra aperta a quelli che hanno preso le distanze da questo modo di fare divisivo, pensiamo ai compagni di DèP e a quei democratici indisponibili a "minestroni riscaldati", compagni con cui in questi vent'anni siamo stati da una stessa parte, con cui in questi mesi sia i compagni e le compagne di Sinistra italiana che il sottoscritto hanno dialogato.
Confidiamo in questa disponibilità di Sinistra italiana per rinnovare un patto tra le migliori energie della sinistra, confidiamo nel fatto che questa strada possa affascinare anche un movimento civico come Linea Diritta fino a essere parte attiva della sfida.
Confidiamo nel fatto che la strada è lunga, difficile, irta, piena di pericoli ma il cammino e l'orizzonte sono ricchi di futuro.
Noi come in questi lunghi vent'anni, ci siamo e faremo la nostra parte fino in fondo, con chiarezza e generosità, con disponibilità e convinzione.
Finalmente dopo avere assistito a tanti giochi di ombre e tante uscite estemporanee, dopo troppe mezze verità, tavoli, riunioni, assemblee, post, video, audio, caffè e ammazzacaffè, si ricomincia a discutere di politica. Oggi lo facciamo per rispondere pubblicamente - nelle sedi e nei modi opportuni che conosciamo e che abbiamo imparato in anni di militanza - a Sinistra italiana.
Raccogliamo la loro disponibilità a discutere di temi e rilanciare un progetto politico e amministrativo ma soprattutto salutiamo finalmente la volontà da parte di Sinistra italiana di impegnarsi per una sinistra lineare e coerente.
Finalmente quello che abbiamo sostenuto per anni in questa città - a volte in solitudine, oggi con tanti nuovi Compagni di Strada - diventa possibile: una sinistra che dice quello che pensa, che fa quello che dice. Finalmente! Dopo che tanti in buona fede avevano creduto negli anni scorsi alle conversioni di sinistra di non pochi personaggi politici che oggi sono ritornati al centro e a destra, in una coalizione eterogenea che non si sa né dove inizia né dove finisce. Personaggi che spesso sono saliti sull'autobus della sinistra e del centrosinistra soltanto perché andava di moda o si aspettavano opportunità, magari da parte di governi regionali amici.
Ora che anche queste illusioni sono smascherate, bisogna valorizzare il buono che è stato fatto in tre anni e mezzo di amministrazione, ma anche sciogliere i nodi irrisolti.
Il nodo del rilancio dell'economia urbana che non può limitarsi soltanto allo sblocco dell'opera portuale, ma deve definirne l'utilità economica e le funzioni in armonia con il vecchio porto. Un rilancio economico che ha bisogno della guida e del supporto dell'Ente comunale per favorire l'associazione delle imprese locali - specialmente nel settore del commercio - per rispondere a una crisi ormai decennale.
Il nodo dell'urbanistica che deve vederci davvero convinti nell'avviare una autentica pianificazione generale con la predisposizione all'ascolto e la capacità di spiegare a operatori economici e proprietari quanto essa possa essere conveniente per loro e per l'intera città, ed è compito della politica riuscire efficace e credibile nelle opere e nelle parole.
Il nodo delle politiche sociali attive per sostenere le fragilità presenti in città, con regole chiare e inclusive per tutti, integrando le attività sportive e quelle culturali non più come semplici manifestazioni fini a se stesse, ma come parti di una tessitura comune che abbraccia associazioni, operatori professionali e specialisti.
Il nodo delle politiche ambientali e dei rifiuti che vanno portate a termine dopo la rivoluzione del porta a porta con la realizzazione degli impianti di trattamento dei rifiuti provenienti da raccolta differenziata, il nodo della riorganizzazione della macchina comunale e del corpo di Polizia locale, quello dell'utilizzo del patrimonio comunale (immobili, impianti sportivi, mercati) e tanti altri nodi che siamo sicuri di poter affrontare insieme, contando sulla disponibilità a farci carico delle sofferenze e delle delusioni del nostro tempo, anche di quelle seguite alla fine prematura della stagione amministrativa alle nostre spalle.
Per questo c'è bisogno di una "coalizione di strada" capace di pensare e agire collettivamente, senza consegnare a nessuno deleghe in bianco, di una sinistra incompatibile con quanti hanno preferito sin qui dividere invece di unire, una sinistra aperta a quelli che hanno preso le distanze da questo modo di fare divisivo, pensiamo ai compagni di DèP e a quei democratici indisponibili a "minestroni riscaldati", compagni con cui in questi vent'anni siamo stati da una stessa parte, con cui in questi mesi sia i compagni e le compagne di Sinistra italiana che il sottoscritto hanno dialogato.
Confidiamo in questa disponibilità di Sinistra italiana per rinnovare un patto tra le migliori energie della sinistra, confidiamo nel fatto che questa strada possa affascinare anche un movimento civico come Linea Diritta fino a essere parte attiva della sfida.
Confidiamo nel fatto che la strada è lunga, difficile, irta, piena di pericoli ma il cammino e l'orizzonte sono ricchi di futuro.
Noi come in questi lunghi vent'anni, ci siamo e faremo la nostra parte fino in fondo, con chiarezza e generosità, con disponibilità e convinzione.