Getta oggetto prezioso nella spazzatura e l’Asm lo aiuta. La gratitudine di un anziano e famiglia
Il messaggio della figlia dell’uomo giunto in redazione per ringraziare gli uomini dell’Asm
Molfetta - sabato 24 febbraio 2018
Ci sono piccole storie che anche se non terminano con un lieto fine di quelli classici, del tipo "tutto è bene quel che finisce bene", rimangono comunque racconti che fa piacere conoscere. E se i protagonisti sono nostri concittadini e lavoratori che ogni giorno fanno del loro meglio per tenere pulita la nostra città allora fa più piacere.
Tutto parte da un messaggio giunto in redazione: «Con questo messaggio voglio ringraziare il responsabile e gli operatori della raccolta rifiuti perché personalmente e con le proprie mani hanno cercato in centinaia di sacchetti dell'organico un oggetto prezioso buttato per sbaglio da un signore anziano. Specifico che il responsabile non era neanche in servizio. Con questo messaggio spero di non leggere sempre commenti negativi su questi lavoratori; ringrazio di cuore questi signori che non hanno voluto nemmeno un caffè in cambio».
Mittente del messaggio è una donna di origini molfettesi ma che vive fuori città. Quell'uomo anziano è suo padre che invece vive a Molfetta e che distrattamente, senza farci troppo caso, ha gettato nel suo sacchetto di rifiuti organici un oggetto molto prezioso per lui. Qual è questo oggetto? Pensate a qualcosa che hanno molti anziani e che serve per fare qualcosa di importante, un'azione che compiamo tutti quanti a qualsiasi età e più volte al giorno.
Sta di fatto che appena l'uomo si è accorto della perdita ha subito allertato i parenti che a loro volta hanno allertato l'Asm, i cui uomini proprio ieri erano impegnati nella raccolta del residuo organico. Così intercettato il mezzo che aveva presumibilmente raccolto i rifiuti presso l'abitazione dell'anziano, gli uomini dell'Asm – assieme al loro responsabile che tra l'altro non era in servizio forse perché in ferie – hanno trascorso circa due ore nella mattinata di ieri a rovistare tra una valanga di sacchetti dell'umido alla ricerca dell'oggetto prezioso.
Purtroppo, però, la ricerca non ha portato a nulla, l'oggetto è andato perduto e all'anziano oltre alla rassegnazione è rimasta, come ci ha confermato la figlia, la gratitudine e la commozione per quel gesto, per l'impegno degli uomini dell'Asm che hanno fatto il possibile per aiutare un nostro concittadino e non hanno voluto nulla in cambio, nemmeno il caffè che il povero anziano ha cercato di offrire loro per ringraziarli. Loro lo hanno fatto e basta, senza pensarci due volte.
Così la donna ci ha scritti, per far conoscere una breve storia a tutti e soprattutto per ringraziare pubblicamente gli uomini dell'Asm, a cui alcune volte vengono rivolti commenti negativi, ma che ogni giorno puliscono la città dovendo anche combattere contro l'inciviltà di alcuni.
Tutto parte da un messaggio giunto in redazione: «Con questo messaggio voglio ringraziare il responsabile e gli operatori della raccolta rifiuti perché personalmente e con le proprie mani hanno cercato in centinaia di sacchetti dell'organico un oggetto prezioso buttato per sbaglio da un signore anziano. Specifico che il responsabile non era neanche in servizio. Con questo messaggio spero di non leggere sempre commenti negativi su questi lavoratori; ringrazio di cuore questi signori che non hanno voluto nemmeno un caffè in cambio».
Mittente del messaggio è una donna di origini molfettesi ma che vive fuori città. Quell'uomo anziano è suo padre che invece vive a Molfetta e che distrattamente, senza farci troppo caso, ha gettato nel suo sacchetto di rifiuti organici un oggetto molto prezioso per lui. Qual è questo oggetto? Pensate a qualcosa che hanno molti anziani e che serve per fare qualcosa di importante, un'azione che compiamo tutti quanti a qualsiasi età e più volte al giorno.
Sta di fatto che appena l'uomo si è accorto della perdita ha subito allertato i parenti che a loro volta hanno allertato l'Asm, i cui uomini proprio ieri erano impegnati nella raccolta del residuo organico. Così intercettato il mezzo che aveva presumibilmente raccolto i rifiuti presso l'abitazione dell'anziano, gli uomini dell'Asm – assieme al loro responsabile che tra l'altro non era in servizio forse perché in ferie – hanno trascorso circa due ore nella mattinata di ieri a rovistare tra una valanga di sacchetti dell'umido alla ricerca dell'oggetto prezioso.
Purtroppo, però, la ricerca non ha portato a nulla, l'oggetto è andato perduto e all'anziano oltre alla rassegnazione è rimasta, come ci ha confermato la figlia, la gratitudine e la commozione per quel gesto, per l'impegno degli uomini dell'Asm che hanno fatto il possibile per aiutare un nostro concittadino e non hanno voluto nulla in cambio, nemmeno il caffè che il povero anziano ha cercato di offrire loro per ringraziarli. Loro lo hanno fatto e basta, senza pensarci due volte.
Così la donna ci ha scritti, per far conoscere una breve storia a tutti e soprattutto per ringraziare pubblicamente gli uomini dell'Asm, a cui alcune volte vengono rivolti commenti negativi, ma che ogni giorno puliscono la città dovendo anche combattere contro l'inciviltà di alcuni.