Cronaca
Gatto morto trovato con una corda al collo a Molfetta. Ipotesi maltrattamento?
La denuncia e le foto su Facebook dell'associazione Stregatto: «Chi sa parli!»
Molfetta - sabato 24 novembre 2018
17.14
A vedere le immagini, seppur offuscate, pubblicate sulla pagina Facebook de "Lo Stregatto – Molfetta", associazione che si occupa attivamente di tutela e assistenza dei gatti randagi della città, sarebbe facile pensare ad un triste episodio di maltrattamento su un animale, un gatto in questo caso.
Il gatto in questione viveva da molto tempo nei pressi della chiesa di San Giuseppe ma questa mattina è stato ritrovato morto sul marciapiede vicino al teatro Don Bosco nei pressi della chiesa: il corpo riverso a terra e una cordicella bianca legata al collo e lasciata come una scia dietro al corpo. Anche se, come scrivono i volontari dell'associazione, il gatto non stava propriamente bene e presentava qualche problema di salute, la presenza di quell'oggetto non farebbe pensare certo ad una morte naturale.
«Non sappiamo purtroppo cosa gli sia successo, il micio non stava bene ma delle mani perfide cattive e prive di umanità hanno tolto la vita a questa povera anima. Se qualcuno sa dirci o ha visto qualcosa ve ne siamo grati», queste le parole del post pubblicato dallo Stregatto.
Polpettone o Giuseppino, questi i nomignoli con cui il micio era chiamato nel quartiere era di casa nella zona e molte volte i residenti si sono fermati a dargli del cibo mentre altri volontari hanno cercato di curarlo con medicinali fino all'epilogo di oggi. Fino all'epilogo inaspettato.
«A tutti voi, gattari e non: se vedete qualcosa di sospetto denunciate, segnalate perché rimanere in silenzio non serve a nulla» questo l'invito dell'associazione per far chiarezza sulla vicenda ed eventualmente evitare che episodi di questo tipo possano ripetersi.
Il gatto in questione viveva da molto tempo nei pressi della chiesa di San Giuseppe ma questa mattina è stato ritrovato morto sul marciapiede vicino al teatro Don Bosco nei pressi della chiesa: il corpo riverso a terra e una cordicella bianca legata al collo e lasciata come una scia dietro al corpo. Anche se, come scrivono i volontari dell'associazione, il gatto non stava propriamente bene e presentava qualche problema di salute, la presenza di quell'oggetto non farebbe pensare certo ad una morte naturale.
«Non sappiamo purtroppo cosa gli sia successo, il micio non stava bene ma delle mani perfide cattive e prive di umanità hanno tolto la vita a questa povera anima. Se qualcuno sa dirci o ha visto qualcosa ve ne siamo grati», queste le parole del post pubblicato dallo Stregatto.
Polpettone o Giuseppino, questi i nomignoli con cui il micio era chiamato nel quartiere era di casa nella zona e molte volte i residenti si sono fermati a dargli del cibo mentre altri volontari hanno cercato di curarlo con medicinali fino all'epilogo di oggi. Fino all'epilogo inaspettato.
«A tutti voi, gattari e non: se vedete qualcosa di sospetto denunciate, segnalate perché rimanere in silenzio non serve a nulla» questo l'invito dell'associazione per far chiarezza sulla vicenda ed eventualmente evitare che episodi di questo tipo possano ripetersi.